Aritmia sinusale

Aritmia sinusale

Indice

Che cos’è l’aritmia sinusale

L’aritmia sinusale consiste in un’alterazione del ritmo cardiaco normale e in condizioni fisiologiche si manifesta durante la respirazione.

L’aritmia sinusale è classificata come aritmia perchè si assiste a una variazione del consueto ritmo cardiaco; tuttavia è di comune riscontro soprattutto nei bambini e negli sportivi, e solo raramente assume un significato patologico. [1],[2]

Epidemiologia dell’aritmia sinusale: quanto è frequente?

L’aritmia sinusale è un fenomeno frequente nella popolazione generale e interessa per lo più i bambini e i giovani adulti, comparendo più raramente nelle persone anziane.

Questa variazione del ritmo cardiaco la si apprezza anche nei soggetti sportivi, dove questa forma di aritmia denota un buon grado di salute cardiovascolare. [2]

Come si genera il battito cardiaco e quando si parla di aritmia?

Il cuore, o miocardio, è formato da quattro camere:

  • due superiori denominate atri
  • due inferiori, note come ventricoli.

Il cuore assicura la sua funzione facendo in modo di contrarsi in maniera uniforme e ritmica, permettendo ad ogni contrazione ventricolare il rilascio di sangue ossigenato nel sistema arterioso dell’organismo.

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Il sistema di conduzione elettrica del cuore

Affinché la contrazione meccanica del cuore sia efficiente, tutte le cellule impegnate nella contrazione devono potersi coordinare in maniera sinergica e puntuale e ciò avviene grazie a un’attività elettrica sincronizzata di cellule specializzate del cuore stesso.

Nel miocardio vi è un vero e proprio sistema di conduzione elettrica sincronizzata che origina dal nodo del seno (o nodo seno-atriale), percorre il nodo atrio-ventricolare e il fascio di His per poi suddividersi nelle branche sinistra e destra.

Sistema di conduzione elettrica del cuore, aritmia sinusale

In questo sistema di conduzione, l’impulso elettrico, che nasce autonomamente nel nodo del seno, viaggia in maniera rapida all’interno di tutto il cuore, consentendo la contrazione sincronizzata e coordinata delle quattro camere.

Aritmia

L’aritmia è una condizione in cui il ritmo cardiaco è disturbato in quanto l’impulso elettrico fatica a formarsi o trova delle resistenze nel propagarsi.

Poiché l’aritmia altera il ritmo cardiaco normale, anche la frequenza cardiaca si altera di conseguenza e per tale ragione si definiscono:

  • Un’aritmia a frequenza troppo bassa (ipocinetica), in cui la frequenza cardiaca si mantiene al di sotto dei 50 battiti/minuto.
  • Un’aritmia a frequenza troppo alta (ipercinetica), nella quale la frequenza cardiaca appare superiore ai 100 battiti/minuto. [1]

Fisiopatologia dell’aritmia sinusale: perché si parla di aritmia respiratoria?

L’aritmia sinusale si presenta come un fenomeno fisiologico nella maggior parte dei casi e, anzi, denota anche una buona salute cardiovascolare nei soggetti in cui si manifesta.

L’aritmia sinusale fisiologica è anche definita aritmia respiratoria dal momento che la variazione del ritmo cardiaco si manifesta durante gli atti del respiro.

Più nel dettaglio, durante la fase di inspirazione il nervo vago viene inibito e di conseguenza la frequenza cardiaca aumenta, in ragione del fatto che il sistema parasimpatico, tramite il nervo vago, deprime la frequenza cardiaca.

Al contrario, durante la successiva fase di espirazione, il nervo vago viene stimolato e induce un abbassamento temporaneo della frequenza cardiaca.

Per tale motivo si parla a ragione di aritmia respiratoria quando ci si riferisce alle fisiologiche escursioni della frequenza cardiaca durante la respirazione.

Il meccanismo fisiologico dell’aritmia sinusale

Questo tipo di aritmia si verifica in conseguenza del normale ciclo respiratorio e della ritmica depressione e attivazione del nervo vago.

Perché il nervo vago viene inibito durante l’inspirazione e stimolato durante l’espirazione?

Cosa accade durante l’inspirazione

Nella fase di inspirazione, la pressione intra-toracica diminuisce e la cavità toracica si espande a causa della contrazione e del movimento del muscolo diaframma.

Diminuendo la pressione intra-toracica diminuisce di conseguenza la pressione atriale, ovvero la pressione necessaria per favorire l’afflusso di sangue all’interno dell’atrio destro.

Giungendo dunque più sangue negli atri (poiché la pressione atriale è minore) i barocettori atriali si attivano perché le camere vengono stirate maggiormente e deprimono il tono del nervo vago.

L’evento finale di tutto ciò è dunque l’aumento della frequenza cardiaca mentre si inspira.

A livello elettrocardiografico si osserva dunque un fisiologico accorciamento dell’intervallo PP durante l’inspirazione in conseguenza della soppressione riflessa del tono vagale.

Cosa accade durante l’espirazione

Al contrario durante l’espirazione il diaframma non è contratto e dunque la cavità toracica è meno espansa e la pressione intra-toracica aumenta.

Aumentando la pressione intra-toracica aumenta anche la pressione atriale, diminuisce il ritorno venoso all’atrio destro ed essendo minore il flusso di sangue in entrata i barocettori vengono attivati in maniera molto più blanda.

Dal momento che i barocettori non vengono pienamente attivati, il tono vagale non viene soppresso e può dunque esercitare la sua funzione cronotropa negativa, ossia quella di rallentare la frequenza cardiaca.

Quest’ultimo evento spiega il perché la frequenza cardiaca si abbassa durante l’espirazione.

Cosa accade se si trattiene il respiro

Se un soggetto prova a trattenere il respiro, ossia entra in uno stato temporaneo di apnea, in teoria dovrebbe eliminare le variazioni cicliche dell’aritmia sinusale.

In realtà alcuni studi di elettrofisiologia hanno dimostrato che durante l’apnea, anche a causa della pre-ossigenazione quando si trattiene il respiro, l’aritmia sinusale continua a manifestarsi.

Tuttavia sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio il fenomeno.

Aritmie sinusali patologiche

In altre circostanze l’aritmia sinusale può assumere un significato patologico, soprattutto in due casi:

  • Nel caso del blocco senoatriale, in cui si assiste a un disturbo della conduzione a livello del nodo del seno, e l’impulso è rallentato o addirittura assente.
  • Nel caso della rara sindrome del seno malato, o sindrome del nodo del seno, dove le cellule del nodo vanno incontro a disfunzioni, specie in età avanzata. [2],[3]

Valutazione e diagnosi dell’aritmia sinusale

L’aritmia sinusale spesso viene riscontrata in maniera occasionale durante una visita cardiologica di controllo o durante degli accertamenti in cui è prevista l’esecuzione di un elettrocardiogramma.

Al contrario è la mancanza di aritmia sinusale fisiologica (o respiratoria) che dovrebbe destare sospetti nel medico, indirizzando il paziente verso degli approfondimenti mirati, in quanto può essere spia di una malattia cronica grave, che coinvolge il sistema nervoso autonomo.

Durante la visita cardiologica appare comunque opportuno effettuare una buona anamnesi del paziente, al fine di individuare altre cause eventualmente responsabili dell’insorgenza dell’aritmia, come un trauma del capo o l’uso prolungato di anti-coagulanti.

La visita cardiologica è necessaria per la diagnosi e la cura delle malattie cardiache
Elettrocardiogramma, ECG

L’aritmia sinusale viene diagnosticata tramite indagine condotta con elettrocardiogramma (ECG) dove si riscontrano delle onde P monoformi e un intervallo PP superiore ai 120 millisecondi. [2]

Gestione e trattamento dell’aritmia sinusale

L’aritmia sinusale è un reperto comune nelle persone, particolarmente evidente nei soggetti giovani e sportivi e spesso riscontrato in via occasionale.

Per tale ragione, dopo la diagnosi effettuata con ECG, non vi sono raccomandazioni da impartire al paziente sul trattamento in quanto si parla di una condizione del tutto innocua.

Nel caso in cui si ritenga invece che questo fenomeno possa essere secondario ad altre patologie o si accompagna a segni indicativi di trauma è doveroso accertarne la causa tempestivamente.

Conclusioni

L’aritmia sinusale è un fenomeno frequente nella popolazione, consiste in una variazione del ritmo cardiaco durante la respirazione e la si riscontra in via occasionale.

Questo tipo di aritmia è un indice di buona salute cardiovascolare e si manifesta per lo più in soggetti giovani e sani e solo in pochi casi può associarsi a condizioni patologiche.

Bibliografia: fonti e note

[1] Razzolini R, Iliceto S. Manuale di Cardiologia. Padova: Piccin; 2019.

[2] Soos MP, McComb D. Sinus Arrhythmia. [aggiornato al 25.11.2022]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing;

[3] Berntson GG, Cacioppo JT, Grossman P. Whither vagal tone. Biol Psychol. 2007 Feb;74(2):295-300.

[4] Parkes M. What happens to the central respiratory rhythm during breath-holding?  Physiology News. 2007;(Autumn 2007):16–8.