glicemia

Glicemia: che cos’è e perché è importante misurarla

Indice

Si può misurare il livello di glucosio nel sangue, la glicemia, con un esame molto semplice. In questo articolo vediamo come si svolge il test e quali indicazioni può darci sulla nostra salute.

Il glucosio e il suo guardiano: l’insulina

Il glucosio è una tipologia di zucchero semplice, fonte primaria di energia per il corpo. Infatti tutti i carboidrati che vengono assunti tramite la dieta, per esempio tramite frutta e cereali, seppur diversi tra di loro, vengono convertiti in più piccole molecole di glucosio e riversate nel sangue. Questo verrà poi distribuito nel nostro organismo affinché le cellule lo utilizzino per produrre energia e mantenere i nostri processi vitali.

Il livello di glucosio nel sangue è controllato da un ormone chiamato insulina. Questa molecola, prodotta da alcune cellule specializzate del pancreas chiamate cellule “beta”, svolge alcune importanti funzioni ipoglicemizzanti, cioè che abbassano la glicemia, per esempio dopo un pasto. Semplificando, quando la glicemia è alta l’organismo ha una fonte di energia a disposizione, e l’insulina è l’ormone che ordina ai nostri tessuti di utilizzarla o di immagazzinarla per il futuro. L’insulina quindi:

  • Induce l’assorbimento del glucosio nel sangue da parte dei tessuti;
  • Favorisce la produzione di glicogeno nel fegato, una forma “di stoccaggio” dell’energia;
  • Impedisce la degradazione del glicogeno a glucosio, la quale innalzerebbe nuovamente i livelli di glucosio nel sangue.

Come si effettua l’esame della glicemia

Come già accennato, la glicemia è un indice che misura il glucosio circolante tramite un normale esame nel sangue.

Il livello di glucosio viene influenzato dai pasti, perciò la glicemia può essere misurata sia in qualsiasi momento, oppure dopo un digiuno di almeno 8 ore durante il quale è possibile assumere solo acqua. In questo modo l’esame è “standardizzato” dal digiuno avvenuto prima dell’esame. Di solito l’esame viene svolto con questa modalità, per assicurare risultati più accurati e interpretabili da parte del medico.

Un piccolo campione di sangue viene prelevato da una vena oppure dalla punta del dito con uno strumento che effettua una minuscola puntura.

banner acqua idrogenata desktop

Prima di effettuare l’esame è importante informare il medico di qualsiasi medicinale assunto, compresi i farmaci da banco o le preparazioni erboristiche, poiché potrebbero avere una qualche influenza sulla glicemia. Alcune formulazioni inoltre contengono delle piccole quantità di zucchero.

Alcuni esempi di medicinali diffusi che influiscono sulla glicemia sono:

  • Diuretici
  • Corticosteroidi
  • Pillole contraccettive e terapie ormonali
  • Aspirina

L’esame della glicemia, una sentinella per il diabete

Questo tipo di esame, seppur routinario, è particolarmente utile per le persone che soffrono di diabete. Questi individui infatti non producono insulina, o la loro insulina non funziona correttamente; di conseguenza il loro livello di glucosio nel sangue sale in maniera eccessiva.  La glicemia troppo alta può danneggiare i tessuti e portare anche gravi conseguenze.

Esistono diversi tipi di diabete che riassumiamo in seguito:

  • Diabete di tipo 1. È una malattia cronica che viene diagnosticata solitamente in giovane età. Il paziente non è in grado di produrre abbastanza insulina poiché il suo sistema immunitario attacca e distrugge le cellule beta del pancreas che la secernono. Di conseguenza il glucosio nel sangue non viene utilizzato, ma espulso con le urine. Il corpo è quindi costretto ad utilizzare i grassi come l’unica fonte di energia, con l’accumulo di prodotti di scarto chiamati corpi chetonici. L’accumulo di corpi chetonici non è sostenibile se prolungato e può portare a conseguenze gravi.
  • Diabete di tipo 2. La forma di diabete più diffusa e a differenza del diabete di tipo 1, associata all’età adulta. Per cause sia genetiche che ambientali il paziente non produce una quantità sufficiente di insulina o ne produce una forma che presenta una funzionalità ridotta, con conseguente accumulo di glucosio nel sangue.
  • Diabete gestazionale. Una forma di diabete che colpisce circa un quarto delle donne che intraprendono una gravidanza. Le cause del diabete gestazionale non sono chiare, ma si pensa che i cambiamenti ormonali della gravidanza possano sregolare il controllo del livello del glucosio del sangue, specialmente se in concomitanza con alcuni fattori di rischio quali il sovrappeso.

L’esame della glicemia è di fondamentale importanza per la gestione del paziente diabetico, per monitorare regolarmente i livelli di glucosio nel sangue e prevenire le complicazioni associate. È possibile anche installare sottopelle al paziente dei dispositivi che monitorino la glicemia in maniera costante per alcuni mesi, migliorando la qualità della vita in particolare dei pazienti affetti da diabete di tipo 1.

Risultati dell’esame della glicemia

  • Valori normali. I valori di glicemia normali misurati dopo un esame eseguito a digiuno si attestano tra i 70 ed i 100 mg/dL (milligrammi per decilitro). Per quanto riguarda un esame eseguito non a digiuno, la glicemia non dovrebbe superare i 125 mg/dL. 
  • Valori troppo alti (iperglicemia). Se i livelli di glucosio misurati a digiuno sono maggiori di 100 mg/dL, esiste la possibilità che il paziente abbia una forma di diabete. Tra i 100 e i 125 mg/dL il paziente potrebbe avere una fase precoce di diabete chiamata prediabete. La diagnosi di prediabete deve essere confermata da altri esami, come l’esame di tolleranza al glucosio. A partire da 126 mg/dL di glucosio il paziente potrebbe invece avere il diabete. Allo stesso modo, se l’esame non viene eseguito a digiuno sono considerati livelli moderatamente alterati quelli che vanno da 140 a 199 mg/dL, mentre sono indicativi di una condizione diabetica valori sopra i 200 mg/dL.
  • Valori troppo bassi (ipoglicemia). Valori di glucosio nel sangue al di sotto dei 70 mg/dL indicano una condizione di ipoglicemia.

Conclusioni

La quantificazione del glucosio del sangue è un esame del sangue routinario e molto semplice, che si dimostra essenziale per il monitoraggio glicemico nei pazienti affetti da diabete o scompensi metabolici.

Bibliografia: fonti e note

  1. (2019) 6. Glycemic targets: Standards of medical care in diabetes 2019. Diabetes Care 42:S61–S70
  2. Basu A, Slama MQ, Nicholson WT, et al (2017) Continuous Glucose Monitor Interference with Commonly Prescribed Medications: A Pilot Study. J Diabetes Sci Technol 11:936–941
  3. Blood sugar testing: Why, when and how – Mayo Clinic. https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/diabetes/in-depth/blood-sugar/art-20046628. Accessed 29 Nov 2020