Prevenzione malattie cardiovascolari, screening

Screening di prevenzione per le malattie cardiovascolari

Indice

Sembra che uno screening di prevenzione esteso a tutta la popolazione possa aiutare a contrastare la mortalità legata alle malattie cardiovascolari.

Le malattie cardiovascolari: il fattore più frequente di mortalità

Le malattie cardiovascolari, prime fra tutte l’infarto del miocardio e le coronaropatie, rappresentano una sfida importante per la medicina odierna, dal momento che si calcola che ogni 34 secondi in media una persona muore a causa di queste malattie negli Stati Uniti. [1]

Le malattie cardiovascolari colpiscono sia gli uomini che le donne, appartenenti a tutte le etnie, potendo causare la morte anche di soggetti relativamente giovani, di età inferiore ai 50 anni.

Poiché le malattie cardiovascolari rappresentano il primo fattore di mortalità per patologia a livello mondiale, si investe molto nell’avviare campagne di screening che possano riconoscere in maniera tempestiva i pazienti più a rischio, fornendo loro le terapie più adeguate.

Caratteristiche dello studio

Scopo dello studio: uno screening di prevenzione può ridurre la mortalità per le malattie cardiovascolari?

Gli autori dello studio hanno voluto verificare la possibilità di registrare un calo nella manifestrazione e nella mortalità delle patologie cardiovascolari, sottoponendo parte della popolazione ad uno screening di prevenzione per cinque anni.

Risultati

Lo studio ha suddiviso circa 45.000 residenti danesi maschi in due gruppi: il primo gruppo (sperimentale), che include 2/3 dei partecipanti, è stato sottoposto a misure di screening¹ per 5 anni, mentre il secondo gruppo ha rappresentato il gruppo-controllo.

banner acqua idrogenata desktop

I risultati emersi dallo studio hanno indicato che:

  • Il gruppo sperimentale ha riportato un calo della mortalità per ictus di circa il 7% rispetto al gruppo di controllo;
  • Il gruppo sperimentale ha riportato un calo dell’incidenza dei decessi del 9% per infarto del miocardio e del 5% per la dissezione aortica, rispetto al gruppo di controllo;
  • Lo stesso gruppo ha però registrato un maggior numero di eventi avversi emorragici, seppur lieve, rispetto al gruppo di controllo².

Conclusioni: la prevenzione potrebbe aiutare a combattere la mortalità legata alle malattie cardiovascolari

Lo studio ha evidenziato che, sottoponendo parte della popolazione a misure di screening precauzionale, il numero di morti legate a cause cardiovascolari può effettivamente diminuire.

Tuttavia lo studio presenta dei limiti intrinseci dovuti al fatto che sono stati inclusi solo uomini fino ai 74 anni d’età, eliminando dall’analisi le donne e i soggetti più anziani.

Anche le cifre riportate hanno mostrato una diminuzione della mortalità per eventi cardiovascolari appena significativa rispetto a quanto ci si attendeva.

Questo spinge a investire in maniera oculata sulle migliori strategie di ricerca in termini tecnologici e e di prevenzione sanitaria per garantire risultati migliori nelle campagne di screening.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Lindholt JS, Søgaard R, Rasmussen LM et al. Five-year outcomes of the Danish Cardiovascular Screening (DANCAVAS) trial. New England Journal of Medicine. 2022;387(15):1385–94.

[1] Centers for Disease Control and Prevention. Heart Disease Facts. 2021

Nota 1. Lo screening per la prevenzione delle malattie cardiovascolari ha previsto le seguenti metodiche: TC senza mezzo di contrasto, elettrocardiografia, misurazioni costanti della pressione sanguigna, analisi del sangue volte a misurare la glicemia e la lipemia.

Nota 2. Il maggior numero di eventi emorragici nel gruppo sperimentale rispetto al gruppo di controllo è da attribuirsi al fatto che i pazienti sottoposti a screening hanno ricevuto terapie più corpose a base di farmaci anti-aggreganti.