anosmia

Scopriamo l’anosmia: la perdita dell’olfatto

Indice

L’anosmia è la perdita completa dell’olfatto.

E’ un sintomo che si distingue dall’iposmia per la perdita completa dell’olfatto, mentre per iposmia si intende la perdita parziale ovvero una riduzione del senso dell’olfatto.

Quanto è frequente? Epidemiologia dell'anosmia

L’anosmia è un problema piuttosto raro, meno frequente rispetto all’iposmia.

Non sentire gli odori è un vero problema?

Il nostro senso dell’olfatto consente di percepire gli odori e questo è importante per evitare situazioni di pericolo, come per esempio il fumo o il cattivo odore emanato da stufe accese o fughe di gas. Il cattivo odore è anche il primo segnale di cibo avariato.

Al di là delle situazioni di pericolo, l’olfatto contribuisce alla percezione del gusto dei cibi, stimolando le ghiandole digestive. L’anosmia rende il cibo meno piacevole e c’è il rischio di un cambiamento delle abitudini alimentari in relazione al cambiamento del gusto.

Quali sono le cause dell'anosmia?

  • Problemi nasali quali:
    • poliposi nasale
    • deviazione del setto nasale,
    • ipertrofia dei turbinati
  • Situazione di infiammazione nasale:
    • infezioni al naso: raffreddore, sinusite
    • allergie
  • Invecchiamento: l’olfatto diminuisce con l’età, partendo con una iposmia per arrivare anche ad un’anosmia completa.
  • Sostanze
    • farmaci: interferone, chemioterapici
    • sostanze chimiche tossiche (usate nell’industria)
    • sostanze stupefacenti (consumo per via nasale di cocaina)
    • fumo di sigaretta
  • Esposizione a radiazioni
  • Malattie: morbo di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla.
  • Malattie psichiatriche, come la schizofrenia.
  • Neoformazioni (neoplasie) della fossa cranica anteriore o nasali
  • Una menzione a parte è dovuta all’infezione da Covid-19, che spesso determina un’anosmia caratteristica, che talora ne costituisce il segno distintivo. A volte diviene cronica e può permanere a lungo.

E' un disturbo temporaneo o definitivo?

Può essere un disturbo temporaneo o definitivo, dipende dalla causa che l’ha prodotto.

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Anosmie temporanee

Se la causa è un’infiammazione temporanea allora l’anosmia tende a regredire anche completamente.

E’ questo il caso delle sinusiti dovute ad allergie stagionali, ad un forte raffreddore, situazioni in cui vi è materiale che occlude le cavità nasali e quindi impedisce il corretto funzionamento delle strutture deputate alla percezione degli odori.

Anosmie definitive

Sono dovute a situazioni immodificabili nel tempo, come le malformazioni nasali, le neoplasie, le malattie sistemiche.

Quali sono i possibili trattamenti per l'anosmia?

In genere l’anosmia, specie se è determinata da situazioni come riniti o sinusiti dovute a situazioni contingenti (raffreddore, allergia stagionale) si risolve da sola assieme con il resto della sintomatologia. Sono utili in questi casi trattamenti di breve durata con corticosteroidi topici o sistemici, oppure con farmaci vasocostrittori nasali topici, che hanno attività anti-infiammatoria e riducono la congestione nasale.

Ci sono due condizioni che inducono invece a fare una valutazione di approfondimento:

  • la comparsa improvvisa della sintomatologia, soprattutto in assenza di una congestione nasale
  • l’assenza di miglioramento dopo qualche giorno di terapie convenzionali per il raffreddore

In queste due condizioni è opportuno fare una visita specialistica otorinolaringoiatrica per approfondire il problema. Potrebbe essere necessario assumere una terapia antibiotica per rimuovere il materiale che ostruisce le vie nasali ed impedire che la problematica diventi cronica, oppure è possibile verificare che non vi siano ulteriori condizioni che richiedono un approfondimento diagnostico.

Come lo specialista otorinolaringoiatra valuta un'anosmia?

Dopo un’attenta anamnesi, si passa all’esame obiettivo che viene svolto con un particolare apparecchio, l’endoscopio, svolgendo quindi un’endoscopia nasale per visualizzare direttamente le strutture nasali, ricercando segni di infezione o infiammazione oppure lesioni o malformazioni.

La valutazione successiva prevede l’analisi per immagini, con la prescrizione di una TAC cranica oppure, nel caso l’anosmia appaia di natura neurosensoriale, di una RMN cranica.

Anosmia Covid-19: quale terapia? Trattamenti e cure possibili per la perdita dell’olfatto

L’anosmia è uno dei sintomi più ostinati del Covid-19, che più difficilmente recupera dopo l’infezione. Quali i tempi di recupero per l’anosmia? Ci sono terapie che velocizzano la guarigione?Lo specialista relativo ai problemi di anosmia è il medico otorinolaringoiatra, per cui conviene prenotare una visita otorinolaringoiatrica per una valutazione più completa.