Attività fisica, ipossia e obesità, soggetti obesi, sport

Obesità: i benefici dell’attività fisica associata a ipossia normobarica

Indice

In questo studio si è voluto mettere in evidenza se e come l’attività fisica in condizioni di ipossia possa apportare benefici in pazienti con obesità.

Attività fisica, ipossia e obesità

L’obesità viene considerato uno nei maggior problemi di salute pubblica al mondo e sembra essere una condizione in aumento negli anni.

Sovrappeso e obesità, definiti rispettivamente con indice di massa corporea superiore a 25 e 30 kg/m², sono associati ad una serie di condizioni in gran parte attribuibili all’inattività fisica. Tra queste abbiamo:

  • un’alterata omeostasi metabolica
  • una ridotta sensibilità all’insulina
  • un alterato metabolismo lipidico postprandiale
  • perdita di massa muscolare
  • aumento dell’accumulo di tessuto adiposo viscerale.

L’attività fisica è appunto una delle migliori cure all’obesità e in particolar modo si è visto come questa sia più efficace se effettuata in condizioni ipossiche, le quali provocano una riduzione dell’apporto di ossigeno ai tessuti corporei. Non sono state però ancora definite delle linee guida precise su questa procedura (modalità, durata, intensità dello sforzo fisico, ecc.).

In generale tramite l’ipossia si possono raggiungere gli obiettivi di stimolazione cardio-metabolica effettuando esercizi a intensità minore, garantendo anche un minor impatto meccanico sul sistema osteo-muscolare.

Caratteristiche dello studio

Lo studio si basa su una ricerca combinata di articoli (fino a dicembre 2021) che hanno esaminato gli effetti delle differenti variabili di ipossia e i tipi di attività fisica.

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Scopo dello studio: l'attività fisica in condizioni di ipossia che benefici ha sull'obesità?

Lo scopo dello studio è quello di mettere in evidenza quelle ricerche che hanno dimostrato come l’attività fisica in condizioni di ipossia abbia degli effetti positivi sul paziente obeso.

Risultati

In particolare si è notato come l’attività fisica in condizioni di ipossia nei pazienti obesi può:

  • ridurre l’infiammazione cronica tipica di un paziente in sovrappeso, tramite la riduzione delle citochine pro-infiammatorie e l’aumento di quelle anti-infiammatorie;
  • influenzare la composizione corporea e lo stimolo dell’appetito, come ad esempio aumentando la leptina e riducendo la grelina prodotta;
  • condizionare la regolazione del glucosio nel sangue con l’aumento della sensibilità all’insulina.

Conclusione

L’obesità è un problema attuale e che tende ad aumentare in termini di prevalenza.

Proprio in virtù di questo, negli ultimi decenni un numero crescente di studi ha dimostrato che, se eseguiti sotto variabili livelli di ipossia, l’attività aerobica, gli HIIT (brevi esercizi a elevata intensità) e anche gli esercizi di resistenza possono aumentare la salute associata all’esercizio fisico e i benefici metabolici, compresi gli effetti sulla glicemia, sull’omeostasi pro-infammatoria e anti-infammatoria, sui marcatori di regolazione dell’appetito e sulla composizione corporea.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Chris Chow Li Tee, Matthew B Cooke, Mee Chee Chong, Wee Kian Yeo, Donny M Camera, Mechanisms for Combined Hypoxic Conditioning and Divergent Exercise Modes to Regulate Infammation, Body Composition, Appetite, and Blood Glucose Homeostasis in Overweight and Obese Adults: A Narrative Review, Sports Med, 2023 Feb;53(2):327-348.