Carenza di magnesio e malattia renale cronica, magnesio, malattia renale cronica

La carenza di magnesio può predire il rischio di mortalità nei pazienti con malattia renale cronica?

Indice

La carenza di magnesio sembrerebbe essere correlata ad un aumento del rischio di morte nei pazienti affetti da malattia renale cronica.

Malattia renale cronica e magnesio

I reni sono dei veri e propri organi “instancabili” all’interno del corpo umano. Entrambi i reni presentano una lunghezza poco più grande di 10 centimetri e assolvono a una vasta serie di funzioni:

  • Filtrano continuamente il plasma, ovvero il sangue dell’organismo, ripulendolo dalle tossine e dai prodotti di scarto.
  • Bilanciano l’equilibrio idro-elettrolitico.
  • Provvedono a regolare la pressione sanguigna, attraverso il sistema RAAS¹.
  • Secernono alcuni ormoni, come l’eritropoietina, che controlla la produzione dei globuli rossi.
  • Concorrono alla sintesi della forma attiva della vitamina D.

Quando i reni non funzionano più a dovere, essi non sono più in grado di filtrare il sangue in maniera puntuale, conducendo alla ritenzione di tossine e prodotti di scarto all’interno dell’organismo.

La malattia renale cronica (CKD) è una condizione patologica in cui i reni sono danneggiati e perdono progressivamente la propria funzione (insufficienza renale), rappresentando un rischio per la salute del paziente.

Attualmente la CKD è una delle principali cause di mortalità nei Paesi industrializzati e vede alla base dei fattori di rischio ben determinati, come il diabete mellito e l’ipertensione arteriosa.

La malattia renale cronica tende a peggiorare attraverso vari stadi di malattia e i disordini minerali, come la carenza di magnesio all’interno del sangue, possono costituire un indice di severità della patologia. I reni, quando sono pienamente funzionanti, permettono infatti il riassorbimento nel sangue di molti ioni e minerali, tra cui appunto il Magnesio, che vengono invece persi nel caso i reni subiscano dei danneggiamenti.

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Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale prospettico.
  • Luogo: Cina, Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: Soggetti con diagnosi di malattia renale cronica.

Scopo dello studio: il punteggio di deplezione del magnesio è correlato ad un aumento del rischio di morte nei pazienti con malattia renale cronica?

Gli autori del presente studio hanno provato a verificare come un disordine minerale del sangue, in particolare quello del magnesio, potesse riflettersi su un peggioramento della malattia renale cronica e su un aumento del rischio di mortalità nei pazienti esaminati.

Progettazione

Lo studio ha preso in considerazione circa 4300 pazienti maggiorenni, tutti accomunati dall’aver ricevuto una diagnosi di malattia renale cronica, indipendentemente dallo stadio.

Sono stati selezionati esclusivamente i soggetti per i quali è stato possibile calcolare il cosiddetto punteggio di deplezione del magnesio (MDS)².

Questo indice di misurazione riflette la povertà di magnesio all’interno del sangue, conseguente alla ridotta funzione renale nei pazienti con CKD, dove il magnesio non viene efficacemente riassorbito. Più il MDS è elevato, maggiore è la deplezione di magnesio all’interno del sangue.

Dopo questa fase preliminare i soggetti sono stati suddivisi in due gruppi di uguali dimensioni:

  • Il primo gruppo, formato dai soggetti con un valore di MDS uguale o minore di 2.
  • Il secondo gruppo, composto dai soggetti con un valore di MDS superiore a 2.

Risultati: la riduzione del magnesio nella malattia renale cronica aumenta la mortalità

Tutti i pazienti di entrambi i gruppi sono stati seguiti per un periodo di follow-up di circa 6 anni e mezzo, facendo emergere le seguenti evidenze:

  • Un punteggio di deplezione del magnesio (MDS) maggiore di 2 è associato a una riduzione più marcata della sopravvivenza globale (a  5 e a 10 anni) nei pazienti con CKD.
  • Un MDS superiore a 2 è associato a un rischio di mortalità del 40% più alto rispetto a un MDS inferiore a 2, per cause cardiovascolari.
  • Un MDS superiore a 2 aumenta la probabilità di morte per qualsiasi causa nei pazienti con CKD che integrano scarsamente il magnesio.

Conclusioni: il punteggio di deplezione del magnesio può predire il rischio di mortalità in pazienti con malattia renale cronica

Il punteggio di deplezione del magnesio (MDS) è un prezioso indice che correla con la scarsità dello ione magnesio all’interno del sangue, e indirettamente con la funzione renale.

Il presente studio ha messo in luce come un MDS elevato, con valori superiori a 2, aumenti significativamente il rischio di morte (specie per cause cardiovascolari) nei pazienti affetti da malattia renale cronica.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Yin S, Zhou Z, Lin T. et al. Magnesium Depletion Score is Associated with Long-Term Mortality in Chronic Kidney Diseases: A Prospective Population-Based Cohort Study. J Nephrol. 36, 755–765 (2023).

[1] National Kidney Foundation. How Your Kidneys Work. 2023.

[2] Centers for Disease Control and Prevention. Chronic Kidney Disease Basics. 2022.

Nota 1. Il sistema RAAS (Renina-Angiotensina-Aldosterone) è un sistema regolatore presente nell’organismo umano, coinvolto nella regolazione della pressione sanguigna, del volume dei liquidi corporei e dell’equilibrio elettrolitico. Il sistema si avvia con la produzione di renina da parte delle cellule specializzate chiamate cellule juxtaglomerulari situate nei reni.

Nota 2. Il punteggio di deplezione del magnesio (MDS, Magnesium Depletion Score) è un sistema utilizzato per valutare il grado di deplezione di magnesio nel corpo. Il MDS tiene conto di diversi parametri che possono essere correlati alla carenza di magnesio, come i sintomi clinici, i risultati dei test di laboratorio e la storia medica del paziente.