Coronavirus dalla Cina: aggiornamento 2 febbraio

Pubblichiamo qui di seguito l’aggiornamento sulla situazione dell’epidemia di Coronavirus.

Notizie rilevanti al 02/02/2020

In queste ore si moltiplicano le comunicazioni riguardo il virus che si sta diffondendo in Cina. Cosa sta succedendo? Ecco le notizie più rilevanti allo stato attuale.

  • Il virus è diffuso prevalentemente in Cina, tuttavia ora è presente in modo più significativo anche negli altri paesi del mondo.
  • In Cina si contano più di 300 morti e 14.500 contagi. I pazienti critici sono all’incirca il 15%. L’attuale numero di pazienti critici supera abbondantemente la quantità di letti di terapia intensiva disponibili in città. La costruzione del nuovo ospedale dovrebbe supplire parzialmente a questa grave necessità 
  • La mortalità, stando ai dati ufficiali, rimane attorno al 2,5%, un po’ più grave di una normale influenza. Questo dato è ancora chiaramente in contrasto con le enormi misure di contenimento messe in atto dalla Cina. 
  • È stato accertato che il virus si possa trasmettere prima che compaiano i sintomi. Pare che il periodo di incubazione medio sia attorno ai 10 giorni circa.
  • I voli diretti per la Cina sono stati sospesi in molti stati.
  • In Italia, comportamenti schizofrenici da parte delle autorità. Da un lato vengono bloccati i voli, dall’altro vengono lasciati i potenziali infetti liberi di girare, oppure confinati al proprio domicilio, contrariamente agli altri paesi come US, Australia, UK, Germania, dove coloro che scendono dagli aerei provenienti dalla Cina vengono sottoposti a QUARANTENA di 15 giorni prima di essere dichiarati non più una potenziale minaccia per tutti.
  • I dati NON SONO CERTI. Ci si basa per le stime dei dati ufficiali rilasciati dalle autorità cinesi, che CERTAMENTE non sono in grado di fare stime in tempo reale di pazienti infetti, critici, morti. Con la situazione di caos immaginabile.
  • E’ stato riscontrato il primo decesso per Coronavirus al di fuori della Cina. Si tratta di un soggetto cinese giovane, che si era recato nelle Filippine con la moglie, anch’essa contagiata. Entrambi si erano diretti in più città delle Filippine prima di essere ricoverati a Manila.
  • Il Giappone e la Thailandia si avviano a contare 20 casi di infezione ciascuno. Anche altri paesi a breve raggiungeranno la doppia cifra.
  • Si inizia a comprendere come le autorità cinesi abbiano nascosto la situazione dell’epidemia fino a che non è stato chiaro che era talmente sfuggita di mano che sono state costrette ad ammetterne l’esistenza. Questo ritardo consapevole e deliberato nella diffusione delle notizie ha impedito:
    • una adeguata protezione del personale sanitario degli ospedali, che risulta tuttora infetto
    • la creazione di un cordone di contenimento sanitario precoce per isolare con anticipo la città di Wuhan e impedire la diffusione nelle altre regioni della Cina
    • una precoce informazione nei confronti degli altri stati del mondo, che avrebbe impedito la diffusione così capillare di soggetti infetti nei vari aeroporti.
I sintomi dell’infezione

Ricordiamo che i sintomi di questo virus sono analoghi a quelli degli altri coronavirus umani, come:

  • febbre
  • tosse 
  • raffreddore
  • mal di gola

Nei casi più gravi può comparire una polmonite, che è la principale responsabile dei decessi.

Incubazione

Non vi sono ancora dati precisi. Pare che 14 giorni si possa considerare come il periodo massimo di incubazione potenziale, ma è verosimile che sia di 10 giorni circa. Ora è certo che la persona contagiata sia in grado di infettare altri anche prima della comparsa dei sintomi.

La posizione ufficiale dell’OMS

La nuova posizione ufficiale dell’OMS è cambiata: viene considerata una minaccia grave alla salute dell’uomo, al pari di Ebola, influenza suina e altre malattie recenti. 

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Ha già superato la SARS in termini di soggetti contagiati, apparentemente non in termini di mortalità, anche se la diffusione così rapida non consente di misurare correttamente il numero di soggetti uccisi. I conti si potranno fare solo al termine dell’epidemia.

 

Le misure di prevenzione adottate

La Cina ha recentemente indetto una restrizione dei movimenti di tutti gli abitanti delle regioni centrali della Cina. Non è chiaro se nelle altre regioni della Cina le persone siano soltanto invitate a rimanere a casa oppure se sia in vigore una sorta di coprifuoco nazionale.

Gli altri paesi del mondo hanno istituito controlli nei principali aeroporti con la costituzione di specifici corridoi sanitari di controllo, in particolare con la misurazione della temperatura corporea. Ricordiamo che la misura della temperatura corporea non è un metodo sufficiente per identificare i casi sospetti.

Terapie disponibili

Ricordiamo che non esistono terapie specifiche contro questo virus. Riportiamo le raccomandazioni generali da tenere in caso di infezione:

  • bere molti liquidi per evitare la disidratazione, in particolare con sali minerali;
  • assumere eventuali farmaci che combattano i sintomi come antiinfiammatori e analgesici;
  • seguire le norme di prevenzione valide per qualunque forma di protezione individuale;
  • evitare per quanto possibile i contatti con le persone infette;
  • proteggersi dai soggetti infetti con i mezzi di barriera disponibili – utile indossare le maschere protettive quando ci si reca in luoghi affollati o presso soggetti a rischio
Il vaccino

Non è attualmente disponibile. E’ stato messo in rete il codice genetico del virus, in modo che tutte le equipe nel mondo che lo desiderino e ne abbiano i mezzi possano mettersi alla ricerca della cura più efficace. Risultano almeno 5 equipes all’opera attualmente.

 

Noi di Med4care seguiremo con attenzione e con puntualità questa situazione, dandovi sistematici aggiornamenti quando sarà opportuno.

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin, direttore