Il suo ruolo principale è quello di legare il ferro e trasportarlo attraverso le membrane cellulari. Questo permette di fornire il ferro necessario al neonato durante l’allattamento, ma non solo: recenti studi hanno evidenziato che potrebbe essere d’aiuto nella cura e prevenzione dell’anemia sideropenica grazie a questa sua funzione, soprattutto nelle donne in gravidanza. L’organismo potrebbe infatti assorbirla più semplicemente e con meno effetti collaterali rispetto agli integratori a base di ferro solfato.

Inoltre svolge anche altre importanti funzioni nel corpo umano, ha ad esempio:

• Proprietà antimicrobiche: è in grado di legarsi a microrganismi come batteri, virus e funghi e di neutralizzarli o impedirne la crescita. Può anche agire sinergicamente con altri componenti del sistema immunitario per aumentare la resistenza contro le infezioni.
• Proprietà antinfiammatorie: può ridurre l’infiammazione nel corpo attraverso diversi meccanismi, come l’inibizione della produzione di citochine pro-infiammatorie e la regolazione dei processi di apoptosi cellulare.
• Proprietà antiossidanti: aiuta a neutralizzare i radicali liberi e protegge le cellule dai danni ossidativi.
• Proprietà immunomodulatorie: può influenzare l’attività delle cellule del sistema immunitario e migliorare la loro funzione, aumentando la resistenza dell’organismo contro le infezioni e altre malattie.
• Protezione del neonato: Aiuta lo sviluppo del sistema immunitario nei neonati allattati al seno, anche grazie alla sua funzione di supporto del sistema gastrointestinale per il quale funge da prebiotico, il che aiuta a prevenire infezioni batteriche come quella da Escherichia coli. Per questo motivo, alcuni studi hanno dimostrato che può aiutare a prevenire la sepsi neonatale nei bambini nati prematuramente.
  

Inoltre è stata associata ad altri benefici, come la promozione della salute intestinale, la prevenzione dell’osteoporosi e la riduzione del rischio di carie dentali.