Liquido seminale e Covid-19, sperma, seme, Covid

Le modificazioni del liquido seminale associate al COVID-19

Indice

Secondo questo studio le modificazioni indotte sul liquido seminale dal COVID-19 sembrerebbero potenzialmente reversibili.

COVID-19: quale impatto sul liquido seminale?

L’impatto negativo dell’infezione da SARS-CoV-2 sulla spermatogenesi e le conseguenti modificazioni dei parametri del liquido seminale sono stati valutati e documentati in diversi studi. In particolare risultano essere maggiormente alterate la morfologia e la motilità degli spermatozoi.

Queste alterazioni sono reversibili? Vediamo cosa è emerso da questo studio.

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: studio prospettico osservazionale.
  • Pazienti: giovani uomini in età riproduttiva affetti da COVID-19 lieve\moderata.

Progettazione dello studio

Lo studio è stato condotto su 100 giovani uomini con età media compresa fra i 21 e i 35 anni, affetti da COVID-19 lieve\moderata, tra ottobre 2020 e maggio 2021. La gravità della malattia è stata stabilita sulla base della sintomatologia e dell’entità del coinvolgimento polmonare alla TC.

Sono stati quindi analizzati due campioni di sperma. Allo scopo di confrontare le modificazioni dei parametri in esame nelle diverse fasi di malattia, il primo campione è stato raccolto durante l’infezione acuta e il secondo durante la fase di guarigione.

Scopo dello studio: quali sono state le modificazioni del liquido seminale indotte dal COVID-19?

Questo studio si pone l’obiettivo di identificare e confrontare le differenti modificazioni qualitative dello sperma indotte dal COVID-19 nella fase di infezione acuta e durante il recupero.

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Risultati

I dati raccolti hanno evidenziato che:

  • durante la fase d’infezione, il 33% dei soggetti presentava alterazioni delle caratteristiche dello sperma. Questa percentuale si riduceva all’11% nella fase di guarigione.
  • Durante la fase di guarigione, inoltre, è emerso un significativo miglioramento soprattutto a carico di alcuni parametri, quali la morfologia e la motilità progressiva degli spermatozoi. La conta spermatica media, invece, non ha mostrato un incremento statisticamente significativo.

Conclusioni

In conclusione, dal confronto dei parametri rilevati nei due campioni, è emerso che le modificazioni indotte sulla spermatogenesi dal COVID-19 nei pazienti maschi in età riproduttiva sono potenzialmente reversibili.

In tal senso, i parametri che mostrano i miglioramenti più significativi sono la morfologia e la motilità progressiva degli spermatozoi.

Bibliografia: fonti e note