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Cosa comporta la rimozione del timo in età adulta?

In questo interessante studio sembra essere stata messa in evidenza l’importanza del timo in età adulta per la salute umana.

Rimozione del timo: conseguenze in età adulta

Il timo è un piccolo organo del corpo umano, situato nella parte superiore del mediastino anteriore, subito dietro lo sterno e davanti alla trachea. Questo organo arriva a raggiungere un peso massimo di 50-55 grammi. È formato da due lobi e circondato da una capsula, con uno spessore di circa 1 centimetro.

Il timo svolge una funzione molto importante nel contesto della linfopoiesi delle cellule T, o linfociti T, le quali originano nel midollo osseo e si spostano proprio in direzione del timo per completare il proprio sviluppo.

Durante la fase di maturazione all’interno del timo, i linfociti T vanno incontro a due processi molto importanti per la loro funzionalità e quella dell’immunità adattativa:

  • selezione positiva, in cui si assiste a un riarrangiamento genico volto a permettere il riconoscimento degli antigeni ai recettori dei linfociti T;
  • selezione negativa, in cui i recettori dei linfociti T vengono “educati” a non reagire contro gli antigeni self del proprio organismo, evitando dunque fenomeni autoimmuni.

Il timo si sviluppa progressivamente dall’età fetale fino alla pubertà, poi tende a involversi in un processo graduale in cui la massa dell’organo viene sostituita da tessuto adiposo, tanto da poter parlare di corpo adiposo retrosternale.

Quando si rimuove il timo per ragioni mediche in un bambino, questo può sviluppare una serie di problemi immunitari o reagire in maniera inadeguata contro le infezioni. Nell’adulto, proprio a causa dell’atrofia marcata che coinvolge il timo dalla pubertà, non è invece noto se quest’organo mantenga ancora funzioni importanti per l’organismo.

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Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale retrospettivo.
  • Luogo: USA.
  • Tipo di pazienti: Soggetti adulti sottoposti a procedura di timectomia.

 

Scopo dello studio: la rimozione del timo in età adulta comporta delle conseguenze per la salute umana?

Gli autori di questa interessante analisi osservazionale hanno studiato l’impatto della timectomia negli adulti, valutando se e come la mancanza del timo potesse riflettersi sullo sviluppo di varie patologie umane, tra cui il cancro e le infezioni.

 

Progettazione

Lo studio ha preso innanzitutto in esame i dati clinici di quasi 1.150 pazienti, ricoverati presso il Massachusetts General Hospital tra il 1993 e il 2020, tutti accomunati dall’essersi sottoposti a una procedura di timectomia.

Dallo stesso ospedale, e nel periodo compreso tra il 2000 e il 2019, sono invece stati selezionati circa 6.000 pazienti adulti, sottoposti a procedure di chirurgia cardiaca non laparoscopica senza timectomia, che hanno funzionato da controllo.

I dati clinici provenienti dalle cartelle di tutti i soggetti inclusi nell’analisi sono stati accuratamente studiati, revisionati e comparati, utilizzando anche calcoli statistici per ricavare parametri come le curve di sopravvivenza. Per una quota dei partecipanti erano anche disponibili referti di analisi del sangue riguardanti i livelli plasmatici di citochine o informazioni sulle cellule T.

 

Risultati

Dopo lo studio e l’elaborazione dei dati, è emerso quanto segue:

  • dopo 5 anni dall’intervento chirurgico, la mortalità per tutte le cause è risultata circa 3 volte più alta nel gruppo dei pazienti timectomizzati.
  • Sempre dopo 5 anni dall’intervento chirurgico, il rischio di sviluppare il cancro è risultato 2 volte più alto nel gruppo dei pazienti sottoposti a timectomia, così come il rischio di sviluppo di malattia autoimmune, stimato 1,5 volte più alto.
  • Nei pazienti sottoposti a timectomia, la produzione di nuovi linfociti T CD4+ e CD8+ è stata significativamente inferiore rispetto al gruppo di controllo.

 

Conclusioni

Il presente studio di analisi retrospettiva ha messo in luce l’importanza dell’omeostasi del timo anche in età adulta per la salute umana.

Infatti la procedura di timectomia in soggetti adulti ha comportato un rischio significativamente maggiore rispetto a soggetti non timectomizzati di morire per qualsiasi causa, di sviluppare un cancro o di manifestare una malattia autoimmune.

Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Kooshesh KA, Foy BH, Sykes DB et al. Health consequences of thymus removal in adults. New England Journal of Medicine. 2023;389(5):406–17.