Tappi di muco e asma, asma bronchiale, tappi di muco

Qual è l’effetto dei tappi di muco sulla riacutizzazione dell’asma e sui suoi sintomi?

Indice

Gli autori di questo studio sembrerebbero aver messo in evidenza come la formazione di tappi di muco nei segmenti polmonari determinerebbe frequenti riacutizzazioni della malattia nei pazienti con asma.

Tappi di muco e impatto sull'asma

L’asma bronchiale costituisce una delle malattie respiratorie croniche più diffuse al mondo e, se un tempo trovava larga prevalenza nei Paesi più industrializzati, ora si sta diffondendo anche nelle regioni in via di sviluppo.

Questa patologia cronica riconosce alla base un’ostruzione (reversibile) delle vie aeree inferiori e un processo di rimodellamento delle vie aeree stesse, dovuto al perdurante stato di infiammazione.

Approfondimento: l’asma bronchiale, sintomi, diagnosi e cure

L’asma è una malattia eterogenea, caratterizzata da infiammazione cronica dei bronchi e da ostruzione bronchiale reversibile: i bronchi da chiusi ed infiammati se trattati adeguatamente ritornano normali. Se non trattata, l’infiammazione può portare ad un rimodellamento cronico dei bronchi e quindi ad una ostruzione bronchiale fissa, ovvero non più reversibile.

Il rimodellamento delle vie aeree porta anche alla formazione di bronchiectasie, ovvero di vere e proprie caverne del tessuto bronchiale, in cui si accumulano quantità progressive di muco.

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I tappi di muco, che si sviluppano anche in seguito all’azione extra-cellulare dei globuli bianchi eosinofili e neutrofili, ostacolano il flusso di aria all’interno delle vie respiratorie e possono comportare un graduale declino della funzione polmonare.

In questo contesto il fumo di sigaretta gioca sicuramente un ruolo rilevante nella fisiopatologia dell’asma, ma non è attualmente chiaro se possa intervenire anche nella formazione dei tappi di muco e nella conseguente ostruzione del lume bronchiale.

Caratteristiche dello studio

Scopo dello studio: come influiscono i tappi di muco sul flusso aereo nei pazienti con asma e che ruolo gioca il fumo?

Gli autori dello studio hanno provato a indagare sulla correlazione esistente tra l’infiammazione delle vie aeree, il fumo con la formazione dei tappi di muco e la conseguente ostruzione delle vie respiratorie nei pazienti asmatici.

Progettazione e risultati

Lo studio è stato ideato nel contesto del progetto Hi-CARAT¹ e ha previsto l’arruolamento di 206 pazienti, sia fumatori che non fumatori, dei quali:

  • 127 (62%) diagnosticati con una forma di asma grave.
  • 79 (38%) diagnosticati con una forma di asma lieve-moderata.

Successivamente tutti questi pazienti si sono sottoposti a un esame che valutava la percentuale di globuli bianchi eosinofili all’interno dell’espettorato e sono stati suddivisi in pazienti con asma neutrofilico e pazienti con asma eosinofilico².

Nella fase seguente ai pazienti è stata eseguita una TC del torace, per visualizzare eventuali segmenti polmonari ricolmi di tappi di muco. Il punteggio di gravità dei tappi di muco aumentava all’aumentare dei segmenti polmonari interessati dalla formazione di tappi di muco.

I risultati dell’osservazione hanno indicato che:

  • la formazione dei tappi di muco ha colpito maggiormente i pazienti con asma di tipo eosinofilico, indipendentemente dall’abitudine al fumo di sigaretta.
  • I tappi di muco hanno influito negativamente sullo stato del paziente provocandogli riacutizzazioni dell’asma. Questo fenomeno si è osservato unicamente nei pazienti con asma di tipo eosinofilico.

Conclusioni

Il presente studio ha dimostrato che un alto punteggio relativo alla formazione di tappi di muco nei segmenti polmonari determina frequenti riacutizzazioni della malattia nei pazienti con asma di tipo eosinofilico.

Il ruolo clinico del fumo di sigaretta resta invece ancora da chiarire circa il suo impatto sullo sviluppo dei tappi di muco e sulla conseguente ostruzione delle vie aeree.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Oguma A, Shimizu K, Kimura H et al. Differential role of mucus plugs in asthma: Effects of smoking and association with airway inflammation. Allergology International. 2023;72(2):262–70.

[1] Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica. Asma. Informazioni generali. 2023.

Nota 1. La sigla dello studio Hi-CARAT sta per Hokkaido Severe Asthma Cohort Study o Investigator Cohort Analysis for Refractory Asthma.
 

Nota 2. L’asma di tipo eosinofilico e l’asma di tipo neutrofilico sono due sottotipi di asma, classificati in base ai tipi di cellule infiammatorie presenti nelle vie respiratorie. L’asma di tipo eosinofilico è caratterizzata da una predominanza di cellule infiammatorie chiamate eosinofili nelle vie respiratorie. Queste cellule sono coinvolte nella risposta immunitaria e sono spesso presenti nelle allergie. L’asma di tipo eosinofilico può essere causata da allergeni, come polline, muffe, acari della polvere, e può anche essere associata ad altre malattie allergiche come la rinite allergica. L’asma di tipo neutrofilico, d’altra parte, è caratterizzata da una predominanza di cellule infiammatorie chiamate neutrofili. Queste cellule sono coinvolte nella risposta immunitaria e nella difesa contro infezioni batteriche. Gli eosinofili sono ritenuti più importanti nel processo di formazione dei tappi di muco all’interno delle vie aeree.