Segno di Cullen

Esame obiettivo: il segno di Cullen

Esame obiettivo: il segno di Cullen

 

Di che cosa si tratta

Il segno di Cullen è un segno che si ricerca all’esame obiettivo dell’addome che permette di ipotizzare la diagnosi di un grave sanguinamento addominale, che nella maggior parte dei casi consiste in una pancreatite acuta necrotizzante, la forma più temibile di pancreatite acuta.

Il nome deriva dall’omonimo medico, il ginecologo Thomas Stephen Cullen, che per primo descrisse questo segno nella gravidanza ectopica, nel 1916.

 

In che cosa consiste

Il segno di Cullen consiste nella presenza di ecchimosi paraombelicali con formazione di lividi, situati superficialmente sulla cute e nel tessuto adiposo sottocutaneo.

 

Significato del segno di Cullen

Il segno è indicativo della presenza di sangue nell’addome, che, una volta digerito, tinge anche la parete addominale. E’ indicativo di sanguinamento retroperitoneale o intra-addominale, nella maggior parte dei casi prodotta da una pancreatite acuta necrotico-emorragica, che è la forma più severa di pancreatite acuta. Spesso si accompagna al segno di Gray Turner, che consiste nella presenza dei lividi ai fianchi addominali e ha significato analogo.

Le altre cause, più rare, sono sempre relative ad un sanguinamento addominale:

  • trauma addominale massivo
  • gravidanza ectopica in addome
  • coagulopatia congenita o acquisita
  • fissurazione aortica da rottura di aneurisma dell’aorta addominale
  • emorragia retroperitoneale

Il segno appare all’incirca 24-48 ore dopo il sanguinamento in addome perchè deve intercorrere del tempo perchè il sangue venga digerito e sia in grado di pigmentare la parete addominale.

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Un tempo, in assenza di ulteriori test diagnostici e delle metodiche di immagine, aveva una sua importanza in semeiotica. Oggi il segno è un po’ in declino poiché sono disponibili queste tecniche.

 

Utilità del segno di Cullen

Ultimamente il segno all’esame obiettivo addominale è meno importante di un tempo, per l’avvento delle moderne tecniche di diagnostica per immagini, ecografia e TAC, che consentono di individuare il sanguinamento addominale al minimo sospetto. La sua presenza nella pancreatite acuta ha un significato prognostico negativo.

 

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                                                                                    Dott. Marco De Nardin