impingement subacromiale e NMES, stimolazione elettrica neuromuscolare

La stimolazione elettrica neuromuscolare (NMES) è efficace nel trattamento dell’impingement subacromiale?

Indice

L’applicazione della NMES (Stimolazione Elettrica NeuroMuscolare) sembrerebbe avere una discreta efficacia per il trattamento di pazienti con impingement subacromiale.

Trattamento dell'impingement subacromiale e NMES

Il dolore alla spalla costituisce un disturbo assai comune nella popolazione generale e un motivo frequente di visita dal medico di medicina generale. In quasi due terzi dei casi questo dolore è causato dal cosiddetto impingement subacromiale, anche noto come conflitto subacromiale.

La sindrome da impingement subacromiale è una condizione medica in cui il paziente riferisce un dolore cronico alla spalla, causato dalla compressione dei tendini che si ritrovano all’interno dello spazio tra acromion della scapola e testa dell’omero (spazio subacromiale).

Quando, per qualsiasi causa, lo spazio subacromiale si riduce di dimensioni, ad esempio a causa di tendinopatie della cuffia dei rotatori¹ o di artrosi della spalla, si genera una pressione meccanica sulle strutture anatomiche custodite all’interno dello spazio.

Spesso la sindrome da conflitto subacromiale viene trattata inizialmente con farmaci FANS e applicazioni di ghiaccio. Tuttavia, poiché il dolore si cronicizza e tende a durare anche per più anni, spesso si ricorre alla diretta terapia chirurgica, quando anche la fisioterapia e l’iniezione di corticosteroidi o l’ozonoterapia risultano non più efficaci.

Alcuni studi si sono concentrati anche sull’applicazione di tecniche alternative come la NMES ovvero la Stimolazione Elettrica NeuroMuscolare², la quale simula l’impulso di contrazione impartito dal cervello ai muscoli della spalla.

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Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale caso-controllo.
  • Luogo: Turchia.
  • Tipo di pazienti: Soggetti maggiorenni con diagnosi di sindrome da conflitto subacromiale.

Scopo dello studio: l'impingement subacromiale può essere curato ricorrendo alla stimolazione elettrica neuromuscolare (NMES)?

Gli autori dello studio, attraverso questa indagine osservazionale, hanno verificato la risposta clinica dei pazienti con impingement subacromiale all’applicazione della NMES, oltre che della riabilitazione fisica standard.

Progettazione e risultati

Lo studio ha selezionato e reclutato una piccola coorte di 24 pazienti, tutti sofferenti per un dolore cronico alla spalla causato da sindrome da impingement subacromiale.

Tali pazienti sono stati confrontati con un gruppo di controllo, composto dallo stesso numero di soggetti con la stessa diagnosi, i quali hanno seguito come trattamento il protocollo fisico-riabilitativo standard.

I pazienti iniziali invece hanno seguito, oltre al trattamento riabilitativo, anche più sedute di stimolazione elettrica neuromuscolare (NMES) per circa due mesi.

Durante e dopo l’indagine osservazionale, tutti i pazienti sono stati valutati sul livello di dolore percepito nonché sull’ampiezza di movimento e sulla forza muscolare relativa ai muscoli della spalla.

I risultati dello studio hanno dunque messo in luce che:

  • nel gruppo dei pazienti sottoposti a terapia fisica + NMES, si è registrato una diminuzione media del dolore percepito, saggiata mediante scala visuo-analogica del dolore³.
  • I pazienti che si sono sottoposti alla procedura NMES hanno beneficiato di una forza muscolare maggiore e di una capacità rotatoria esterna della spalla più elevata rispetto al controllo.
  • La funzione della spalla e la sua capacità di rotazione interna sono grossomodo risultate le stesse in entrambi i gruppi.

Conclusioni

L’applicazione della NEMS (Stimolazione Elettrica NeuroMuscolare), in contemporanea associazione con la terapia riabilitativa standard, ha permesso ai pazienti con impingement subacromiale di avere minore dolore, godere di una maggiore forza muscolare e di una maggiore rotazione esterna della spalla dopo la procedura.

Questa tecnica non ha però portato particolari vantaggi sulla funzionalità globale della spalla, pertanto è necessario continuare a ricercare le terapie più idonee per migliorarla.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Karaaslan Y, Sahbaz Y, Dogan DD et al. The Effectiveness of Neuromuscular Electrical Stimulation in Patients With Subacromial Impingement Syndrome: A Randomized Controlled Study. Am J Phys Med Rehabil. 2023 May 1;102(5):396-403.

[1] Creech JA, Silver S. Shoulder Impingement Syndrome. [Aggiornato il 21 Aprile 2022]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing.

Nota 1. La cuffia dei rotatori è un gruppo di quattro muscoli e relativi tendini che stabilizzano e consentono il movimento della spalla. Questi muscoli si dispongono attorno all’articolazione della spalla e sono responsabili di diverse azioni, come il sollevamento del braccio, la rotazione interna ed esterna e il mantenimento della stabilità dell’articolazione.

Nota 2. La stimolazione elettrica neuromuscolare (NMES, dall’inglese NeuroMuscular Electrical Stimulation) è una tecnica che utilizza impulsi elettrici per stimolare direttamente i muscoli. Viene spesso utilizzata per facilitare la contrazione muscolare e promuovere la riabilitazione, il recupero e il potenziamento muscolare. Nel processo di NMES, elettrodi adesivi vengono posizionati sulla pelle sopra il muscolo o i muscoli da stimolare. Questi elettrodi sono collegati a un dispositivo elettronico che invia impulsi elettrici controllati attraverso i muscoli bersaglio. Gli impulsi elettrici mimano i segnali che il sistema nervoso invierebbe normalmente ai muscoli per indurre una contrazione.

Nota 3. La scala visuo-analogica del dolore è uno strumento utilizzato per misurare soggettivamente l’intensità del dolore percepito da un individuo. È una scala lineare con una lunghezza compresa tra due estremi, solitamente da 0 a 10 o da 0 a 100, dove lo 0 rappresenta l’assenza di dolore e il valore massimo rappresenta il dolore più intenso possibile.