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Ozonoterapia: la procedura per curare con Ossigeno e Ozono

Indice

L’ossigeno-ozonoterapia, detta anche più semplicemente ozonoterapia, è un metodo di cura caratterizzato dalla somministrazione di specifiche miscele a base di ossigeno (O2) e ozono medicale (O3) per il trattamento di un vasto numero di disturbi e patologie.

La miscela utilizzata svolge sull’organismo un’azione antibiotica, antinfiammatoria ed antidolorifica. Attualmente, proprio grazie a tali proprietà curative, l’ozonoterapia trova largo impiego nella pratica clinica.

Le caratteristiche dell'ozono

L’ozono è una delle forme allotropiche [1] dell’ossigeno che, nell’ambito della nomenclatura chimica, viene indicato con la formula O3. La molecola di ozono risulta più reattiva ed instabile rispetto a quella dell’ossigeno molecolare (O2). Come si vedrà in seguito, l’impiego in medicina dell’ozono è correlato proprio a tali proprietà chimiche.

Ozono, ozonoterapia, ossigeno-ozono

L’ozono rappresenta un gas essenziale per la vita sulla Terra in quanto, occupando una porzione della stratosfera, funge da filtro per le radiazioni ultraviolette (in particolar modo per quelle UV-C) provenienti dal Sole. Inoltre l’energia accumulata all’interno della cosiddetta ozonosfera partecipa attivamente ai meccanismi che regolano il riscaldamento terrestre.

Poiché è una molecola altamente reattiva ed ossidante, l’ozono viene impiegato in ambito non medicale come:

  • Soluzione disinfettante e cicatrizzante;
  • Agente sbiancante;
  • Additivo per la potabilizzazione dell’acqua.

Cenni di storia dell'ozonoterapia

L’introduzione nella pratica medica dell’ossigeno-ozonoterapia risale alla seconda metà del 1800. Il medico tedesco Schonbein, nel corso di alcuni esperimenti sull’acqua, isolò per la prima volta la molecola di ozono. A partire dal 1856, accortasi della spiccata instabilità e reattività della molecola, la comunità medica iniziò ad impiegare l’ozono per la disinfezione e la sterilizzazione degli strumenti chirurgici.

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Nel corso della Seconda Guerra mondiale, i medici impegnati sui campi di battaglia si avvalevano dell’ozono per curare le ferite, igienizzare gli strumenti e limitare gli effetti deleteri dei gas velenosi.

Dagli anni ’80 in poi, grazie alla produzione di studi e ricerche, l’ozonoterapia ha progressivamente acquisito maggiore spazio all’interno dei percorsi terapeutici.

Questo trattamento è attualmente disponibile e riconosciuto come procedura medica in molti paesi come Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Turchia, Grecia, Egitto, Cina, Cuba, Messico, Honduras e diversi paesi dell’Europa orientale.

I benefici dell'ozonoterapia sull'organismo

La somministrazione di ozono è in grado di produrre nell’organismo umano una serie di effetti benefici. Le proprietà chimiche e fisiche della molecola rendono l’ozonoterapia una valida soluzione terapeutica per il trattamento di numerose affezioni.

Nello specifico, l’ossigeno-ozonoterapia svolge:

  • Un’azione antidolorifica ed analgesica mediante l’inibizione dei modulatori algogeni e la stimolazione della sintesi di endorfine;
  • Un’attività antinfiammatoria che viene esercitata con la riduzione delle concentrazioni delle citochine pro-infiammatorie. In aggiunta, l’ozono è anche responsabile dell’incremento della produzione di enzimi antiossidanti [2];
  • Un’azione antibatterica ed antivirale;
  • Un effetto benefico per lo stato di salute della circolazione sanguigna. Attraverso l’incremento dei livelli di specifici metaboliti (es. 2-3 difosfoglicerato), le molecole di ozono rendono più efficiente il trasporto di ossigeno da parte dei globuli rossi.

Come funziona l'ossigeno-ozonoterapia?

L’introduzione di ozono all’interno del corpo umano può avvenire in diversi modi. Infatti il medico può fare affidamento su diverse tecniche di somministrazione a seconda del tipo di patologia da trattare.

Tuttavia, prima di procedere con il trattamento, l’ozono deve essere opportunamente miscelato con una soluzione a base di ossigeno molecolare. La spiegazione di tale procedura è da ricercare nell’eccessiva reattività mostrata dalle molecole di questo gas. Infatti, sottoponendo i pazienti ad alte concentrazioni di ozono, si potrebbero verificare degli effetti collaterali, riconducibili proprio alla attività ossidante dell’ozono. Dunque, al fine di garantire la massima sicurezza delle terapie, è necessario somministrare delle soluzioni di ozono miscelato con ossigeno molecolare.

Attualmente, le tecniche di somministrazione maggiormente utilizzate sono:

Il trattamento con ozono può essere somministrato per vie diverse a seconda dello scopo terapeutico mirato, avendo in considerazione una finestra terapeutica di sicurezza ed efficacia che va da concentrazioni di 1μg/mL fino a 100 μg/mL.

Questo trattamento è stato utilizzato come alternativa per il trattamento dell’osteoartrosi (OA) , della guarigione delle ferite e della lombalgia.

Le patologie trattate con l'ozonoterapia

Il range di malattie trattate con l’ozonoterapia è in continuo aggiornamento. L’interesse mostrato dai ricercatori ha consentito a questo metodo di cura di trovare impiego su larga scala.

Ciononostante, in alcuni ambiti esistono informazioni limitate o approssimative, che risultano insufficienti per valutare la reale efficacia dell’ozonoterapia.

I disturbi maggiormente trattati con l’ozonoterapia sono:

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Trattamento delle ferite

Il trattamento con ozono migliora la guarigione delle ferite e i tempi di trattamento, generalmente in misura paragonabile ai trattamenti convenzionali.

Tuttavia, nei trattamenti cronici, può portare alla guarigione in tempi più brevi; queste iniziali considerazioni sulla materia devono però ancora essere corroborate da ulteriori studi in merito.

Le principali evidenze osservate sono state:

  • riduzione delle dimensioni delle lesioni e del dolore;
  • chiusura completa della ferita;
  • miglioramento della glicemia capillare;
  • degenza ospedaliera più breve e riduzione dei marcatori di stress ossidativo.

Inoltre, è interessante notare come non siano stati riportati eventi avversi associati al trattamento con ozono.

Trattamento delle infezioni

Per analizzare l’effetto del trattamento con ozono nei pazienti con COVID-19 è stata utilizzata la via sistemica. L’effetto tuttavia è stato relativamente scarso, e il livello AMSTAR [4] è risultato criticamente basso, pertanto si reputano necessari ulteriori studi per analizzare questo campo di applicazione.

Generalmente, il ruolo potenziale del trattamento sistemico con ozono è efficace nel controllo del COVID-19 grazie ai suoi effetti antivirali, ossigenanti, antinfiammatori, di bilanciamento dell’ossidazione e immunomodulatori.

Tuttavia, non ci sono ancora prove sufficienti per approvare l’efficacia del trattamento con ozono sulle nuove malattie da coronavirus.

Trattamento delle infiammazioni

Per testare l’efficacia del trattamento in caso di infiammazione sono state utilizzate quattro vie di somministrazione:

  • miscela gassosa di ossigeno-ozono topica;
  • olio ozonizzato topico;
  • miscela gassosa di ossigeno-ozono parenterale;
  • miscela gassosa di ossigeno-ozono sistemica.

Tra le review analizzate, 5 hanno avuto un effetto positivo, 2 potenzialmente positive, 3 inconcludenti  e 1 senza effetto.

I risultati dunque concludono che il trattamento con ozono può essere efficace per la riduzione dell’infiammazione.

Per quanto riguarda il livello AMSTAR delle undici review valutate, quattro sono state valutate alte e tre criticamente basse.

I risultati osservati sono stati:

  • aumento dell’ossido nitrico;
  • controllo dell’indice glicemico;
  • induzione di Nrf2;
  • miglioramento della rigidità articolare;
  • riduzione dell’infiammazione;
  • riduzione del consumo di antidolorifici;
  • riduzione del consumo di antinfiammatori;
  • riduzione dell’edema;
  • riduzione della febbre;
  • riduzione di IL-6;
  • riduzione dei marcatori di stress ossidativo;
  • riduzione di NFKb;
  • riduzione di TNF-Alfa;
  • regolazione del sistema immunologico;
  • effetto analgesico rispetto ai corticoidi.

Le patologie che hanno maggiormente beneficiato della riduzione dell’infiammazione tramite trattamento con ozono sono state l’OA, le ferite e l’ernia del disco/dolore lombare.

La riduzione dell’infiammazione si è verificata anche nelle analisi di acufeni, COVID-19 e cancro, tuttavia con minore efficacia.

Trattamento del dolore

Questa categoria comprende i risultati di diciannove review, concentratesi sull’utilizzo dell’ozono per la riduzione del dolore.

I primi esiti più evidenti rilevati sono stati la riduzione del dolore  da lombalgia e il miglioramento della funzione fisica.

Tra gli altri esiti osservati, riportiamo:

  • sollievo completo dal dolore per cefalea, dolore articolare, dolore alle ferite, dolore lombare, dolore muscolare, dolore neuropatico;
  • riduzione del dolore: riduzione del volume dell’ernia del disco, dolore associato alla malattia di Raynaud.

Le review hanno evidenziato una riduzione del dolore per l’ernia del disco/dolore lombare e per l’OA.

Delle review analizzate, 11 hanno avuto un risultato positivo, 4 potenzialmente positivo, 2 inconcludenti e 2 senza effetto. In base a ciò, lo studio si conclude quindi affermando che il trattamento con ozono può essere efficace per la riduzione dell’ernia discale/dolore lombare e anche dell’OA. Delle diciannove review valutate, sette sono state classificate con un livello AMSTAR alto e solo una criticamente basso, quindi certificando il risultato ottenuto.

Nella revisione più recente (del 2021)  è stato sottolineato come l’iniezione sottocutanea di ossigeno-ozono sia una procedura minimamente invasiva, economicamente vantaggiosa, ripetibile e altamente disponibile per il trattamento del dolore lombare correlato all’ernia discale, soprattutto nel caso in cui la condizione sia scarsamente responsiva ai trattamenti conservativi.

Inoltre, le procedure guidate da immagini hanno mostrato una migliore performance terapeutica con un maggiore impatto sulla riduzione del dolore e una minore variabilità legata all’età.

Miglioramento della qualità della vita

Questa categoria comprende i risultati di sedici review. In questo caso l’uso del trattamento con ozono è stato valutato al fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti, con il 78,23% di evidenze positive per il caso in analisi.

Il miglioramento della qualità della vita è stato osservato nelle analisi di OA, ernia del disco/dolore lombare, ferite, acufeni e cancro.

Le vie di somministrazione più frequenti sono state la miscela gassosa di ossigeno-ozono per via parenterale e sistemica.

I risultati osservati sono stati:

  • aumento della forza muscolare;
  • miglioramento della funzione fisica;
  • miglioramento della funzione sociale;
  • miglioramento della mobilità;
  • miglioramento della salute in generale;
  • miglioramento della vitalità;
  • miglioramento dell’aspetto fisico;
  • miglioramento dell’umore;
  • riduzione della fatica;
  • riduzione del riflesso osteotendineo;
  • sensazione di benessere;
  • grado di soddisfazione del paziente;
  • miglioramento delle vertigini;
  • miglioramento degli acufeni;
  • miglioramento del nistagmo;
  • miglioramento dell’udito;
  • riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia;
  • miglioramento del tasso di sopravvivenza.

Delle recensioni analizzate, 9 avevano un effetto positivo, 3  potenzialmente positive, 2 inconcludenti e 2 senza effetto. In base a questi risultati, lo studio riporta che il trattamento con ozono può migliorare la qualità della vita.

Per quanto riguarda il livello AMSTAR, si è visto che delle 16 revisioni valutate, 5 sono state classificate come AMSTAR alto, 2 moderato , 7 basso e 2 criticamente basso.

Data la soggettività che contraddistingue questo ambito di applicazione, si reputa che dovrebbero essere condotti ulteriori studi per valutare più dettagliatamente come la qualità di vita dei pazienti possa effettivamente migliorare grazie all’ozonoterapia.

Centri che somministrano l'Ozonoterapia

I centri in cui è possibile effettuare l’Ozonoterapia sono i Centri di Terapia – Ozono a Venezia, a Mestre, a Treviso e a Milano. In questi centri, coordinati dal Dott. Marco De Nardin, l’ozonoterapia viene somministrata secondo le tecniche principali e personalizzata a seconda delle esigenze di ciascun paziente.

Ozonoterapia Venezia

Ozonoterapia Mestre

Ozonoterapia Treviso

Ozonoterapia Milano

Ozonoterapia Verona

Gae Brescia

Ozonoterapia rettale Brescia

 

Conclusione

L’ossigeno-ozonoterapia è una procedura terapeutica ampiamente utilizzata in medicina. Tale metodo di cura si basa sulla somministrazione, mediante diverse modalità, di specifiche miscele formate da ozono ed ossigeno molecolare.

L’ozono è un gas presente nell’atmosfera che, esercitando numerose funzioni, risulta essenziale per la vita sulla Terra. Inoltre, essendo composto da molecole altamente reattive, mostra delle importanti proprietà ossidanti.

L’ossigeno-ozonoterapia negli ultimi decenni è diventato oggetto di studi e ricerche che hanno contribuito a consolidarne la diffusione. Le proprietà antibiotiche, antinfiammatorie e antidolorifiche dell’ozono apportano all’organismo numerosi effetti benefici.

Esistono diverse modalità di somministrazione dell’ozono, il quale, prima di essere introdotto all’interno dell’organismo, viene opportunamente miscelato con l’ossigeno molecolare.

Attualmente l’ozonoterapia è utilizzata per il trattamento di numerose malattie, tra cui: le patologie della colonna vertebrale, le infezioni virali, alcuni disturbi del cuore e dei vasi o l’osteoartrosi.

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Nota 1
. In chimica, l’allotropia rappresenta la capacità di alcune sostanze di generare diverse molecole, mediante la differente combinazione dello stesso elemento chimico. Ad esempio, l’ossigeno è in grado di formare:

  • Ossigeno molecolare: attraverso la combinazione di due atomi di ossigeno;
  • Ozono: tramite la combinazione di tre atomi di ossigeno.

Nota 2. La sintesi di tali enzimi determina un drastico calo dei livelli del cosiddetto “stress ossidativo”. Quest’ultimo, oltre a causare l’insorgenza di danni cellulari irreversibili, è anche responsabile dei fenomeni di senescenza ed invecchiamento che bersagliano il tegumento. Pertanto, l’ozonoterapia può apportare dei benefici persino nelle terapie finalizzate al miglioramento dell’aspetto estetico dell’individuo (trattamento anti-age).

Nota 3. L’autoemotrasfusione si realizza prelevando dal paziente un campione di sangue venoso. Quest’ultimo viene dapprima trattato con la miscela di ozono/ossigeno e successivamente reintrodotto nell’organismo.

Nota 4. Il punteggio AMSTAR (A Measurement Tool to Assess Systematic Reviews) è un sistema di valutazione utilizzato per valutare la qualità dei sistemi di revisione sistematica della letteratura.