Cicatrice da taglio cesareo e disturbi posturali vertebrali

Cicatrice da taglio cesareo e disturbi posturali vertebrali

La cicatrice da taglio cesareo è il retaggio di un lieto evento che rimane impresso nella neo-mamma. Non solo a livello di emozioni e ricordi indimenticabili, ma anche a livello fisico e percettivo.

Non tutte le mamme che hanno partorito con taglio cesareo sanno che la cicatrice che si forma dopo il taglio, se non trattata, ha delle conseguenze anche importanti nello stato di salute.

Una delle conseguenze della cicatrice da taglio cesareo è la presenza di disturbi vertebrali posturali. In questo articolo scopriamo come mai accade e come porvi rimedio.

 

Come si passa dalla cicatrice del taglio cesareo al disturbo di postura

Perchè proprio la cicatrice?

Come mai attribuiamo alla cicatrice da parto cesareo un ruolo così importante nel determinare un disturbo della postura a livello vertebrale? 

Il fatto che la cicatrice ne sia responsabile è evidente dall’osservazione che questi disturbi sono molto più frequenti ed invalidanti nelle donne che hanno dovuto ricorrere ad un parto cesareo rispetto a quelle che hanno svolto un parto naturale.

 

Modificazioni delle strutture interne al corpo dovute alla cicatrice del cesareo

Il taglio cesareo determina non solo un taglio delle strutture in sè, che recide una parte della struttura fasciale e dei muscoli addominali, ma anche un processo di cicatrizzazione dei tessuti. E’ proprio il processo di cicatrizzazione dei tessuti a creare il problema posturale.

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I controlli ecografici eseguiti dopo taglio cesareo dimostrano spesso un ispessimento del tessuto fasciale, o “fascia”.

La fascia è un tessuto del nostro corpo poco noto nella sua funzione. Eppure è uno dei principali recettori ed organizzatori del sistema tonico posturale ed una volta tagliata, in seguito al processo di cicatrizzazione, può andare incontro alla formazione di tessuto aderenziale o tessuto cicatriziale patologico, troppo spesso e rigido, in grado di alterare la normale biomeccanica posturale della donna.

Questo accade perchè i nostri tessuti ed organi non sono statici, ma hanno una capacità di movimento reciproca che è fondamentale per conservarne la loro funzione.

L’ispessimento della fascia dovuto alla cicatrizzazione causerebbe una ridotta capacità di movimento della fascia stessa con un peggiore funzionamento dei muscoli in essa contenuti, quindi un ridotto spessore dei muscoli addominali con una conseguente riduzione di forza.

I muscoli addominali sono stabilizzatori della postura. Ne consegue che i muscoli del dorso sono più efficienti mentre quelli addominali lo risultano di meno. Il disequilibrio della forza tra i diversi muscoli stabilizzatori anteriori e posteriori oppure di un lato rispetto all’altro può causare un’alterazione nella normale funzione biomeccanica di una parte del corpo.

In questo caso specifico assistiamo ad una alterazione della biomeccanica della zona lombare e del bacino. Il bacino si muove male, in modo scorretto e le strutture vanno in tensioni anormali. Tutto questo tende a determinare dolori persistenti post-partum.

 

Il percorso riabilitativo post-partum

Come possiamo quindi agire dopo il taglio cesareo in modo da evitare che la cicatrice induca un problema vertebrale posturale?

Sarà sufficiente iniziare fin da subito un percorso riabilitativo post parto cesareo costituito da un protocollo con 3 punti essenziali:

  1. Esercizi per il ripristino del tono, del trofismo e della forza dei gruppi muscolari interessati dal cesareo. Si consiglia di partire dalla contrazione isometrica, per poi passare a quella concentrica, e solo alla fine a quella eccentrica.
  2. Esercizi per il ripristino della propriocezione del bacino e del rachide, sopratutto della sua parte lombare.
  3. Manovre di mobilizzazione del tessuto connettivo cicatriziale, della fascia e dei visceri, per garantire una corretta ripresa della mobilità e motilità di questi tessuti.

Tutto questo può essere svolto in collaborazione multidisciplinare con differenti figure professionali come il fisioterapista, l’osteopata ed il laureato in scienze motorie, o laddove le competenze personali trasversali personali lo rendano possibile, anche da un singolo professionista.

 

Per concludere: il ruolo della cicatrice da taglio cesareo nel causare disturbi posturali vertebrali

Se sei una donna che ha partorito con taglio cesareo e inizi ad avvertire dei dolori alla zona lombare, disturbi al bacino e alle anche, dolori cervicali associati a cefalea o qualche sciatalgia, rivolgiti ad un medico o ad un professionista sanitario.

Questi potrà aiutarti a valutare la tua postura ed il tuo dolore per comprendere se ha una correlazione con il parto cesareo. Ricordiamo che i dolori da postura non compaiono subito, ma impiegano del tempo per manifestarsi, anche a distanza di 6 mesi fino a due anni dal parto cesareo.

Dottor Paolo Bruniera Fisioterapista

Dott. Paolo Bruniera, fisioterapista osteopata

 

Fonti:

 

Per approfondire: