Consolida maggiore, pianta medicinale

Consolida maggiore: caratteristiche e proprietà medicinali

Consolida maggiore come pianta medicinale: caratteristiche e proprietà

 

La consolida maggiore è una pianta medicinale che corrisponde al nome ufficiale di Symphytum Officinale L.

È una pianta della famiglia delle Boraginaceae, molto diffusa nell’Europa Centrale ed originaria del Caucaso.

Il nome “consolida maggiore” è derivato dal latino consolidare che significa “consolidare, rinforzare”, in riferimento alle sue proprietà astringenti.

 

Come si presenta?

Si tratta di una pianta che può raggiungere tra i 30 ed i 130 cm d’altezza e le sue radici possono estendersi al suolo fino ad una lunghezza di 180 cm.

È costituita da foglie molto spesse, composte da una superficie rugosa di colore bianco.

I fiori sono a forma di calice, di un colore che parte dal bianco fino ad arrivare al malva (esistono infatti diverse varietà di consolida maggiore).

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I suoi frutti sono costituiti da quattro acheni marroni e lisci, racchiusi all’interno del calice.

 

Proprietà medicinali della consolida maggiore

Sostanze chimiche

La consolida contiene al suo interno diversi costituenti bioattivi e composti chimici quali:

  • allantoina
  • saponine triterpeniche
  • tannini
  • amminoacidi
  • flavonoidi
  • triterpeni
  • terpenoidi
  • steroli
  • mucopolisaccaridi
  • altri derivati dell’acido idrossicinnamico
  • carboidrati
  • polisaccaridi
  • composti fenolici
  • alcaloidi pirrolizidinici. [1]

 

Gli effetti medicinali e terapeutici

Questa pianta è conosciuta sin dai tempi antichi per le sue proprietà medicinali.

Nello specifico ha caratteristiche:

  • emollienti
  • espettoranti
  • cicatrizzanti.

Viene infatti utilizzata con successo per:

  • eliminare il catarro nelle vie aeree
  • calmare i dolori e guarire le ulcere gastriche e duodenali
  • curare le emorroidi, le ernie e le lesioni epatiche.

La consolida è conosciuta da sempre per i suoi rimedi contro le ferite, le ulcere o le piaghe interne ed esterne all’organismo.

Può inoltre contribuire alla guarigione in caso di frattura delle ossa, stimolando e accelerando il processo di saldatura delle stesse.

Infine può trarre benefici da questa pianta chi è affetto da reumatismi, gotta o artrosi.

Un recente studio ha evidenziato come la consolida maggiore sia efficace nel trattamento dei lividi causati dalle iniezioni di enoxaparina (un farmaco utilizzato per la sindrome coronarica acuta). Lo studio ha evidenziato come l’unguento tratto da questa pianta abbia accelerato i tempi di guarigione rispetto al classico placebo, ed è stata quindi raccomandata come approccio sicuro e semplice per trattare i pazienti affetti dai lividi di queste iniezioni. [2]

 

Quali sono le parti della pianta utili per gli scopi medicinali?

Per gli scopi medicinali si utilizza tutta la pianta, in particolare la sua radice.

 

Come si conserva?

La radice della consolida maggiore va essiccata al sole, le foglie invece vanno essiccate all’ombra.

Ha bisogno di essere conservata al riparo dall’umidità e dalla polvere.

 

Quando va raccolto?

È opportuno raccogliere la radice della consolida maggiore ad autunno inoltrato, mentre le foglie possono essere raccolte durante tutto l’anno.

 

Come si prepara la consolida maggiore?

In forma di infuso/tisana:

  1. versare 1 l di acqua bollente su 100/200 gr di radice essiccata e tritata
  2. lasciare macerare tutta la notte (non meno di 2 ore)
  3. bere a tazze, nell’arco delle 24 ore.

In forma di tintura:

  1. macerare 30 gr. di radice essiccata e tritata in 120 gr di alcool a 60° per 12 giorni
  2. assumere 20 gocce 2 o 3 volte al giorno.

In forma di polvere:

  1. pestare in un mortaio un pezzo di radice essiccata riducendola in polvere molto fine
  2. assumere un cucchiaino più volte durante la giornata.

Come uso esterno:

  • utilizzare l’infuso precedentemente descritto anche per gargarismi, lavaggi, irrigazioni e compresse.
  • La pianta fresca (o anche l’infuso quando questa non è reperibile), in special modo le radici, può essere applicata direttamente su:
    • piaghe
    • fratture
    • ferite
    • ragadi
    • scottature
    • tumefazioni articolati o reumatiche
    • ulcere varicose
    • screpolature.

 

Avvertenze alle proprietà medicinali

Non eccedere con il dosaggio

È necessario non eccedere nel dosaggio poiché è possibile aumentare il rischio di tossicità epatica, a causa degli alcaloidi pirrolizidinici contenuti al suo interno.

Il rischio di danno epatico durante il trattamento con questa pianta è influenzato da vari fattori, quali:

  • la sua origine
  • la quantità consumata
  • la durata del trattamento
  • lo stato di salute del paziente.

Purtroppo le informazioni attualmente disponibili non sono sufficienti per consentire una valutazione accurata dei rischi e dei potenziali benefici terapeutici della consolida maggiore, sono necessari quindi ulteriori studi scientifici approfonditi in merito. [3]

 

Attenzione a piante molto simili

Non sono note piante simili pericolose.

 

Come si può coltivare la consolida maggiore?

Crescita spontanea

La consolida maggiore cresce spontaneamente nei prati umidi e freschi, ai margini dei boschi, lungo i fossi e vicino agli stagni.

 

Esposizione adatta

L’esposizione adatta alla consolida è un luogo semi-ombreggiato.

 

Tipo di coltivazione adatta

Si consiglia di coltivarla in terra, ma può essere coltivata anche in vaso.

 

Terreno adatto

La consolida ha bisogno di un terreno umido e non troppo secco.

 

Irrigazione

Richiede di essere annaffiata abbondantemente, soprattutto nella stagione estiva.

 

Moltiplicazione

La moltiplicazione della pianta avviene per seme, da piantare in primavera o in autunno.

 

Dove si può trovare la consolida maggiore

I semi di consolida si possono acquistare in un qualsiasi negozio specializzato, o si possono conservare i semi prodotti dalla pianta nell’anno precedente.

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

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Fonti e bibliografia

  1. Symphytum Species: A Comprehensive Review on Chemical Composition, Food Applications and Phytopharmacology
  2. The Effect of Comfrey on Enoxaparin-Induced Bruise in Patients with Acute Coronary Syndrome: A Randomised Clinical Trial
  3. Comfrey toxicity revisited