Malattie cardiovascolari e ozono, markers invecchiamento

Ozono ambientale e invecchiamento: i markers dell’invecchiamento ci suggeriscono un’associazione

I NUOVI MARKERS DELL’INVECCHIAMENTO PREDICONO LA RELAZIONE TRA OZONO E  ATEROSCLEROSI?

 

Introduzione

L’invecchiamento è un processo inevitabile e può procedere più spedito se sussistono patologie gravi e invalidanti in concomitanza.

Escludendo le comorbidità, il processo di invecchiamento decorre comunque e parrebbe influenzato dalla concentrazione dell’ozono¹ disperso nell’ambiente.

L’ozono è responsabile di molti tipi di danno cellulare da invecchiamento e può associarsi a un incremento di alcuni markers dell’invecchiamento² nel sangue e allo sviluppo di malattie aterosclerotiche.

 

Caratteristiche dello studio

 

Scopo dello studio

Lo scopo dello studio in oggetto è stato quello di provare a determinare l’associazione tra la concentrazione di ozono nell’ambiente, i markers dell’invecchiamento e la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari.

 

Progettazione dello studio

Gli autori hanno prelevato da circa 5300 persone in buona salute alcuni millilitri di sangue, studiandone i marcatori dell’invecchiamento.

Successivamente i marcatori dell’invecchiamento sono stati rapportati con la concentrazione dell’ozono ambientale stimata nel luogo del prelievo.

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Risultati

I risultati emersi dallo studio hanno indicato che il rischio a 10 anni di sviluppare aterosclerosi o altra malattia cardiovascolare fosse più consistente nei luoghi in cui l’ozono ambientale è più concentrato.

 

Conclusioni

L’esposizione protratta all’ozono ambientale determina l’elevazione di alcuni markers dell’invecchiamento nel sangue.

A 10 anni dalla rilevazione, studiando proprio i markers dell’invecchiamento, il rischio di acquisire una malattia aterosclerotica diventa significativamente più alto negli ambienti più inquinati di ozono ambientale.

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

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Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Li, R, Chen, G, Liu, X, Pan, M, et al. Aging biomarkers: Potential mediators of association between long-term ozone exposure and risk of atherosclerosis. J Intern Med. 2022; 292: 512– 522.

Nota 1. L’ozono è una molecola composta da tre atomi di ossigeno e permea gli strati più alti dell’atmosfera. Quando questo gas aumenta la propria concentrazione anche negli strati più bassi è in grado di provocare effetti deleteri sia sulle piante che sulla funzionalità dell’organismo umano.

Nota 2. I markers dell’invecchiamento che sono stati studiati nel sangue sono la lunghezza dei telomeri e il numero di copie del DNA mitocondriale. Il telomero è l’estremità terminale del cromosoma e una sua riduzione è associata a un’accelerazione dell’invecchiamento cellulare. Allo stesso modo, anche una diminuzione del numero di copie del DNA mitocondriale è associata a un aumento del processo di senescenza cellulare.