rapporto po2/fio2 per la valutazione dell'ipossia in corso di insufficienza respiratoria

Rapporto pO2/FiO2 nella valutazione dell’insufficienza respiratoria: il metodo più rapido per misurare la mancanza di ossigeno

Rapporto pO2/FiO2 nella valutazione dell’ipossia: il metodo più rapido per misurare la carenza di Ossigeno

 

Il rapporto pO2/FiO2 è un valore molto importante per stabilire la gravità di un’insufficienza respiratoria.

 

Calcolo del rapporto pO2/FiO2

Che cos’è la pO2 e cosa rappresenta

pO2 significa pressione parziale dell’Ossigeno. Al di là della definizione esatta, cui rimandiamo (1), per dare una indicazione più comprensibile a tutti essa si può approssimare con la “quantità” di Ossigeno disciolto nel sangue, arterioso o venoso. Generalmente quando si legge pO2 senza ulteriori specifiche, si intende paO2, dove “a” corrisponde ad “arteriosa”, mentre la pressione venosa di Ossigeno si scrive più correttamente pvO2.

 

Come si misura la pO2

La pressione parziale di Ossigeno nel sangue (pO2) si misura su un campione di sangue, in genere arterioso che si ottiene con un prelievo arterioso. La pO2 si misura a partire dal campione così ottenuto con il successivo esame di laboratorio che si chiama emogasanalisi (EGA). L’emogasanalisi, oltre a fornire la pO2, consente molte altre misurazioni di altri gas disciolti nel sangue, elettroliti e pH.

 

Che cos’è la FiO2 e cosa rappresenta

La FiO2 è la frazione di Ossigeno nella miscela di gas inspirati. È una frazione, non una percentuale. Quindi è un numero. Può assumere valori teorici da 0 (nessuna componente di Ossigeno) a 1 (Ossigeno puro). In genere il valore minimo è 0,21 (Corrispondente all’aria, dove l’Ossigeno è il 21%), via via a salire fino al 100%.

 

Come si misura la FiO2

La FiO2 è 0,21 se il paziente è in respiro spontaneo senza supplementi di Ossigeno. Se il paziente ha un supplemento di Ossigeno, invece, la FiO2 è una frazione variabile in base alla quantità di Ossigeno inspirata, che dipende da vari fattori: flussi di ossigeno, presenza o meno di reservoir, frequenza respiratoria, volume totale. In linea di massima le maschere per il supplemento di Ossigeno forniscono già l’indicazione della frazione inspirata presunta a partire dai parametri impostati. Nel corso di ventilazione non invasiva con sistemi chiusi o di ventilazione meccanica, invece, la FiO2 è impostata direttamente dall’operatore.

 

Come si calcola il rapporto pO2/FiO2

Il calcolo del rapporto si esegue dividendo la pressione di Ossigeno per la frazione di Ossigeno utilizzata. Facciamo tre esempi.

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  • Paziente in respiro spontaneo in aria ambiente (FiO2=0,21). All’emogasanalisi pO2 = 100. Calcolo rapporto: 100/0,21 = 476.
  • Paziente in respiro spontaneo con maschera al 40%. All’EGA pO2= 100, Calcolo rapporto = 100/0,4 = 250.
  • Paziente ventilato con il 60%. All’EGA pO2= 100. Calcolo rapporto = 100/0,6 = 166.

 

Utilità del rapporto pO2/FiO2

Vediamo ora qual è l’utilità del rapporto pO2/FiO2 nella pratica clinica.

Il rapporto è utile sia come numero assoluto, che dà un’indicazione della gravità dell’insufficienza respiratoria in atto, sia come sistema di monitoraggio per valutare l’andamento della malattia e l’efficacia delle cure nel tempo.

 

Valore assoluto

In valore assoluto si considera NORMALE un rapporto pO2/FiO2 fino a valore di 300. Un rapporto inferiore a 300 identifica la sindrome ALI (Adult Lung Injury), mentre un rapporto inferiore a 200 si identifica con la ARDS (Acute Respiratory Distress Syndrome (2).

 

Monitoraggio

Il rapporto pO2/FiO2 fornisce informazioni non solo come valore assoluto, di partenza, ma soprattutto come trend. Il monitoraggio del valore del rapporto nel tempo ci fornisce utili indicazioni sulla situazione della patologia e sull’efficacia delle terapie a cui il paziente è sottoposto.

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

Note e fonti

  1. La pressione parziale dell’Ossigeno corrisponde a quella pressione che questo gas avrebbe qualora occupasse da solo il volume a disposizione della miscela alla medesima temperatura.
  2. Rice TW et al. Comparison of the SpO2/FIO2 ratio and the PaO2/ FIO2 ratio in patients with acute lung injury or ARDS.