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Calendula

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Cos'è la calendula?

La calendula officinalis è una pianta versatile dalle splendide e vivaci fioriture che, oltre ad essere apprezzata per la sua bellezza ornamentale, ha da tempo catturato l’attenzione degli studiosi per le sue proprietà terapeutiche, le sue potenziali applicazioni nella cura della pelle, nel trattamento delle infiammazioni e in molte altre condizioni.

Conosciuta anche come “fiore del sole” o “erba di San Giovanni”, ha una lunga storia di utilizzo in diverse tradizioni mediche.

In questo articolo ne esploreremo nel dettaglio la composizione, gli usi tradizionali e le evidenze scientifiche.

Composizione e principi attivi della calendula

Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, è nota per le sue proprietà medicinali e curative.

La sua composizione chimica comprende una varietà di principi attivi che contribuiscono ai suoi effetti benefici sulla salute umana:

calendula, rimedio antinfiammatorio naturale
  • Flavonoidi: sono uno dei gruppi principali di composti presenti nella pianta. Questi fitochimici hanno dimostrato proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche. Particolarmente importanti sono la quercetina e la luteolina, note per il loro potenziale nel ridurre l’infiammazione, promuovere la guarigione delle ferite e proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi.
  • Carotenoidi: sono un altro gruppo di composti chiave, responsabili del caratteristico colore giallo-arancione della calendula. Il più abbondante è la xantofilla luteina, un antiossidante potente che può contribuire alla protezione degli occhi dalla degenerazione maculare e dal danno ossidativo.
  • Oli essenziali: contengono una miscela di composti volatili, tra cui terpeni e esteri, e sono noti per le loro proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie. Possono essere utilizzati per il trattamento delle affezioni cutanee come l’eczema, la dermatite e le scottature.
  • Mucillagini: sono sostanze gelatinose che conferiscono alle preparazioni un’azione emolliente e lenitiva sulla pelle irritata. Svolgono un ruolo importante nel mantenere l’idratazione del derma e nel formare uno strato protettivo che aiuta a prevenire l’evaporazione dell’acqua.

Proprietà e utilizzo della calendula

La calendula, come abbiamo visto, contiene diversi composti attivi che conferiscono alle sue preparazioni medicinali una serie di effetti positivi sul corpo umano, che comprendono:

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  • Azione antinfiammatoria: è in grado di ridurre l’infiammazione in vari tessuti del corpo e questo può essere utile nel trattamento di condizioni come eczema, dermatite e acne, riducendo il rossore, l’irritazione e il gonfiore.
  • Effetti cicatrizzanti e rigenerativi: applicata localmente sulla pelle, può accelerare la guarigione delle ferite, delle abrasioni e delle ulcere, stimolando la produzione di nuovo tessuto e favorendo la formazione di una pelle sana.
  • Attività antimicrobica: i suoi composti possono combattere batteri, funghi e lieviti, rendendola utile nel trattamento di micosi, candidosi e infezioni batteriche.
  • Azione lenitiva e calmante: l’applicazione di preparazioni a base di questa pianta può alleviare prurito, bruciore e irritazione cutanea, fornendo un effetto calmante e riducendo il disagio.
  • Salute orale: può essere utilizzata per il risciacquo della bocca o come ingrediente in dentifrici naturali. Questo può aiutare a ridurre l’infiammazione delle gengive, lenire le irritazioni e promuovere una buona igiene orale.

Alcune ricerche suggeriscono anche un potenziale effetto antitumorale: i suoi composti possono avere un’azione antiossidante e antiproliferativa, il che significa che potrebbero aiutare a prevenire la formazione di tumori o a rallentarne la crescita. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per confermare questi effetti.

Usi tradizionali e popolari della calendula

La calendula è stata utilizzata per secoli in diverse culture per le sue proprietà terapeutiche e gli usi tradizionali e popolari si sono sviluppati in varie pratiche medicinali in tutto il mondo.

Vediamo quali.

Uso topico

La forma più comune di utilizzo della calendula è quella topica, sotto forma di unguento, crema, gel o olio essenziale.

È importante seguire le istruzioni del prodotto e applicarlo la sulla pelle pulita e asciutta, per il trattamento di ferite, scottature, piaghe, ulcere, dermatiti, eczema e irritazioni cutanee.

L’unguento o la crema possono essere applicati delicatamente sulla zona interessata due o tre volte al giorno, altrimenti secondo le istruzioni del proprio medico.

Uso interno

In alcune tradizioni, la calendula viene anche utilizzata sotto forma di tisana o infuso. L’infusione dei suoi fiori può essere impiegata, grazie all’azione antinfiammatoria che aiuta a ridurre l’irritazione delle mucose del tratto digestivo, per il trattamento di disturbi come gastrite, ulcere gastriche, e infiammazioni intestinali.

Per preparare un infuso, versare acqua bollente su un cucchiaino di fiori essiccati e lasciare in infusione per circa 10-15 minuti. La tisana può essere consumata fino a tre volte al giorno.

Utilizzo nella medicina

Ha anche un ruolo significativo nella medicina tradizionale di alcune culture:

  • Medicina ayurvedica: per trattare problemi cutanei, infiammazioni, disturbi del fegato e delle mestruazioni.
  • Medicina tradizionale cinese: per promuovere la circolazione sanguigna, ridurre l’infiammazione e trattare disturbi della pelle e della digestione.

È importante sottolineare che, sebbene questa pianta abbia una lunga storia di uso popolare, gli approcci medici olistici devono essere integrati con l’assistenza medica convenzionale.

Precauzioni nell'utilizzo della calendula

In alcuni casi l’impiego della calendula a scopo terapeutico può incontrare alcune problematiche, che includono:

  • Allergie: alcune persone possono manifestare reazioni allergiche alla pianta. Prima di utilizzare i prodotti che la contengono, è consigliabile fare un test di sensibilità applicando una piccola quantità sul braccio e osservando l’eventuale comparsa di arrossamento, prurito o gonfiore.
  • Interazioni farmacologiche: potrebbe interagire con alcuni medicinali, soprattutto anticoagulanti o farmaci per il sistema immunitario.
  • Gravidanza e allattamento: durante questi periodi è consigliabile consultare un medico prima dell’utilizzo, in quanto potrebbero esserci delle precauzioni da prendere o controindicazioni specifiche.
  • Uso interno: l’assunzione di tisane o integratori, dovrebbe essere effettuata solo sotto la supervisione di un professionista sanitario qualificato, poiché possono esserci controindicazioni o interazioni con altri farmaci.
  • Qualità dei prodotti: assicurarsi che siano di alta qualità, preferibilmente provenienti da fonti affidabili e produttori riconosciuti. Questi fattori possono variare e influenzarne l’efficacia e la sicurezza.

La calendula funziona davvero?

Questa pianta è oggetto di numerosi studi scientifici e clinici per quanto riguarda le sue proprietà terapeutiche e i benefici per la salute. Sebbene la ricerca sia ancora in corso e ulteriori studi siano necessari per confermare i risultati, ci sono alcune evidenze che supportano l’efficacia della calendula in diverse applicazioni mediche:

  • Proprietà antinfiammatorie: un numero significativo di studi preclinici ha dimostrato la capacità dei composti presenti nella pianta di ridurre l’infiammazione a livello cellulare e molecolare. Sono stati osservati effetti positivi in modelli di infiammazione cutanea, come dermatite da contatto e psoriasi, suggerendo un potenziale impiego terapeutico.
  • Patologie cutanee: in ambito dermatologico diversi studi clinici hanno esaminato la sua efficacia nel trattamento di queste condizioni. Ad esempio, una meta-analisi condotta nel 2018 ha valutato il suo effetto nella guarigione delle ferite e ha evidenziato una significativa accelerazione del processo di guarigione rispetto ai trattamenti standard o al placebo. Altri studi hanno riportato benefici nella riduzione dell’infiammazione e nel sollievo dei sintomi di affezioni cutanee come l’eczema.
  • Lesioni da radioterapia: l’applicazione topica di unguenti o gel a base di calendula ha dimostrato un potenziale effetto protettivo sulla pelle, riducendo l’insorgenza di dermatite radiodermica e migliorando la qualità della vita dei pazienti sottoposti a terapia radiante.
  • Disturbi gastrointestinali: alcuni studi clinici hanno esaminato il suo effetto nel trattamento di gastrite e ulcere gastriche.

Va notato che, nonostante le evidenze scientifiche finora raccolte, ci sono alcune limitazioni nella ricerca su questa pianta, come la mancanza di standardizzazione dei prodotti che la contengono e la variazione nella qualità degli estratti utilizzati negli studi. Pertanto ulteriori ricerche ben progettate sono necessarie per fornire risultati più solidi e comprensivi.

Calendula: informazioni da ricordare

La calendula si rivela essere una pianta promettente nel campo della medicina naturale. Le sue proprietà terapeutiche, supportate da evidenze scientifiche e secolari tradizioni, offrono un’ampia gamma di benefici per la salute, in particolare per la pelle e le condizioni infiammatorie.

Tuttavia è fondamentale sottolineare l’importanza di una consulenza medica qualificata prima di utilizzarla, specialmente in caso di gravidanza, allattamento o di assunzione di farmaci.

La ricerca in merito ai benefici della calendula è in continua evoluzione, fornendo nuovi approcci per l’utilizzo di questa pianta e la sua potenziale integrazione nel campo della medicina tradizionale. Mantenendo un approccio informato e consapevole, possiamo sfruttarne i benefici in modo sicuro ed efficace, aprendo la strada a un’opzione terapeutica naturale e preziosa.