cardo mariano, piante per la salute del fegato

Cardo mariano

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Il cardo mariano, noto anche con il nome scientifico di Silybum marianum, è una pianta erbacea che fa parte della famiglia delle Asteraceae. È originaria delle regioni mediterranee e viene coltivata in molte parti del mondo per i suoi benefici per la salute, in particolare per il fegato.

È ricco di silimarina, un potente antiossidante utilizzato tradizionalmente per trattare disturbi digestivi.

In questo articolo ne approfondiremo caratteristiche, benefici per la salute e modalità di consumo.

Come si presenta il cardo mariano?

Questa pianta può raggiungere un’altezza di circa 1-2 metri. Ha un fusto eretto, robusto e spinoso, con foglie grandi, lobate, di colore verde chiaro con venature bianche, disposte in modo alternato.

I suoi fiori sono grandi e vistosi, di colore viola o rosa intenso, e si presentano in gruppi all’estremità dei rami. Sono raccolti in una struttura simile a un’infiorescenza e circondati da spine che conferiscono alla pianta un aspetto peculiare.

Una delle sue caratteristiche più distintive è rappresentata dai frutti, piccoli acheni di forma ovale e di colore scuro, ricoperti da una peluria bianca. Al loro interno si trovano i semi, che contengono la silimarina, il complesso di principi attivi considerati responsabili delle proprietà medicinali della pianta.

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Proprietà medicinali del cardo mariano

Sostanze chimiche

Questa pianta contiene diverse sostanze chimiche che le conferiscono le sue proprietà mediche:

  • Silimarina: come anticipato, è la componente principale. Si tratta di un complesso di flavonolignani che comprende la silibina, la silidianina e la silicristina, considerati i principali responsabili degli effetti benefici di questa pianta sul fegato. La struttura chimica unica della silimarina le conferisce potenti proprietà antiossidanti, in grado di proteggere le cellule epatiche dai danni causati dai radicali liberi e dalle tossine, rigenerando i tessuti danneggiati.
  • Flavonoidi, oli essenziali, tannini, acidi grassi, vitamine e minerali: questi componenti possono contribuire alle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e di stimolazione della produzione di bile associati a questa pianta.

Effetti medicinali e terapeutici

Il cardo mariano è particolarmente noto per la sua azione protettiva e rigenerativa sul fegato. I principali benefici associati al suo utilizzo sono:

  • Protezione epatica: l’azione protettiva della silimarina può essere utile nel trattamento di disturbi come epatite, cirrosi e steatosi epatica.
  • Rigenerazione epatica: può aiutare a promuovere la rigenerazione dei tessuti epatici danneggiati. La silimarina stimola la produzione di nuove cellule e favorisce la guarigione del fegato danneggiato.
  • Detox del fegato: grazie alle sue proprietà antiossidanti questa pianta può aiutare a eliminare le tossine accumulate nell’organo, favorendo la depurazione del sistema epatico e migliorandone la funzione detossinante.
  • Effetti antinfiammatori: ha dimostrato proprietà antinfiammatorie, che possono essere utili nel trattamento di condizioni come l’epatite e l’infiammazione del fegato.
  • Supporto digestivo: può aiutare a stimolare la produzione di bile, che favorisce la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Questo può aiutare ad alleviare disturbi digestivi come dispepsia e indigestione.
  • Azione antiossidante: la silimarina può contribuire alla prevenzione di malattie epatiche e all’invecchiamento precoce delle cellule.

Quali sono le parti da utilizzare per scopi medicinali?

Le parti del cardo mariano che vengono utilizzate per scopi medicinali sono principalmente:

  • Semi: la silimarina contenuta in essi è solubile in alcol e viene prelevata per creare prodotti medicinali come estratti, tinture o capsule.
  • Foglie e fiori: possono essere usati anche per scopi culinari, ma hanno un contenuto inferiore di silimarina rispetto ai semi.

Come si prepara il cardo mariano?

Il cardo mariano può essere preparato in diversi modi a seconda delle esigenze e delle parti della pianta che si desidera utilizzare. Ecco alcune delle opzioni comuni:

semi di cardo mariano, protettori epatici
  • Infuso di foglie e fiori: per realizzare questa bevanda, occorre seguire questi passaggi:
    1. raccogliere le foglie e i fiori freschi o usare parti essiccate;
    2. aggiungere circa una tazza di foglie e fiori a una teiera con acqua calda;
    3. coprire e lasciare in infusione per 10-15 minuti;
    4. filtrare e bere l’infuso. Questa preparazione può essere consumata una o due volte al giorno per supportare la salute del fegato e del sistema digestivo.
  • Estratto o tintura di semi: possono essere acquistati già pronti o preparati a casa seguendo le istruzioni specifiche. In generale il metodo di estrazione prevede l’utilizzo di alcol per estrarre i principi attivi dai semi.
  • Integratori: sono disponibili capsule o compresse che contengono estratto di semi, da assumere secondo le indicazioni riportate sull’etichetta e dopo aver consultato un nutrizionista o un erborista qualificato per garantirne la sicurezza e l’efficacia.

Come si conserva il cardo mariano?

Per conservare questa pianta è possibile seguire alcuni consigli utili:

  • Semi: se si desidera conservarli per scopi futuri, è consigliabile tenerli in un luogo fresco, asciutto e buio, come un barattolo di vetro ben sigillato o un sacchetto di stoffa. Assicurarsi che siano completamente asciutti prima di immagazzinarli per evitare la formazione di muffe o deterioramento.
  • Estratti o tinture: in questo caso, seguire le istruzioni di conservazione specifiche indicate sull’etichetta. In generale è preferibile riporre questi prodotti in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce solare diretta.
  • Conservazione di tisane o infusioni: dopo la preparazione è meglio consumarle fresche, poiché tendono a perdere le loro proprietà benefiche nel tempo; pertanto è meglio prepararne una quantità adeguata per un utilizzo immediato. Tuttavia, se è necessario conservarle per un breve periodo, si consiglia di mantenerle in frigorifero in un contenitore sigillato.

In generale si consiglia di seguire sempre le linee guida specifiche di conservazione fornite dal produttore, di rispettare le date di scadenza presenti sulle etichette e di verificare eventuali istruzioni aggiuntive o particolari raccomandazioni.

Avvertenze e controindicazioni del cardo mariano

Sebbene il cardo mariano sia generalmente considerato sicuro quando usato correttamente, ci sono alcune avvertenze e controindicazioni da tenere in considerazione, come:

  • Allergie: le persone con allergie legate alla famiglia delle Asteraceae, come la camomilla, l’assenzio o la margherita, potrebbero essere più suscettibili anche a questa pianta. Se si sospetta un’intolleranza, è consigliabile fare un test cutaneo prima dell’utilizzo.
  • Interazioni farmacologiche: questa pianta potrebbe interagire con determinati farmaci, incluso il metabolismo di alcuni di essi nel fegato. Può influenzare l’efficacia di anticoagulanti (possiede un leggero effetto anticoagulante che potrebbe acuire l’azione dei farmaci) antidiabetici, farmaci per la pressione sanguigna e alcuni medicinali psicotropi.
  • Gravidanza e allattamento: le donne in queste fasi della vita dovrebbero evitare l’uso di questa pianta medicinale, poiché non sono state condotte ricerche sufficienti per determinarne la sicurezza durante questi periodi.
  • Effetti collaterali: in generale è ben tollerato, ma alcune persone potrebbero sperimentare effetti collaterali lievi, come disturbi gastrointestinali, diarrea e nausea. Se si dovessero verificare controindicazioni persistenti o gravi, è consigliabile interrompere l’uso.

Come si può coltivare il cardo mariano?

Può essere coltivato con successo in giardino o in vasi, seguendo alcuni passaggi fondamentali:

  • Scelta del terreno: questa pianta preferisce terreni ben drenati, fertili e leggermente alcalini. Assicurarsi che siano arricchiti con compost o letame ben decomposto per fornirle i nutrienti necessari.
  • Semina: può essere fatta direttamente in giardino o in vaso, scegliendo una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata. Prima della semina, si possono ammorbidire i semi immergendoli in acqua calda per 24 ore, per poi piantarli a una profondità di circa 1-2 cm nel terreno, mantenendo una distanza di circa 30 cm tra le piante.
  • Irrigazione: richiede un’adeguata irrigazione per mantenere il terreno umido, ma non eccessivamente bagnato. Occorre annaffiare regolarmente, soprattutto durante periodi di siccità, ma evitando ristagni d’acqua che potrebbero causare marciume delle radici.
  • Cura delle piante: rimuovere eventuali erbacce che competono con la pianta per gli stessi nutrienti. Si può anche applicare uno strato di pacciame organico intorno ai fusti per trattenere l’umidità e ridurre la crescita delle erbacce.
  • Raccolta dei semi: raccogliere i semi una volta che sono maturi ma prima che cadano naturalmente. Di solito, questo avviene in estate o inizio autunno. Tagliare i capolini dei fiori e metterli a testa in giù in un luogo fresco e asciutto per farli essiccare. Una volta essiccati, separare i semi dai capolini e conservarli in un contenitore ermetico.
  • Proliferazione: il cardo mariano è una pianta annuale o biennale. È possibile lasciare nel terreno alcune piante per produrre semi, in modo che si autoriproducano l’anno successivo.

Dove si possono acquistare i prodotti a base di cardo mariano?

È possibile acquistare prodotti a base di cardo mariano in diversi luoghi, tra cui:

  • Negozi di erbe e integratori: è disponibile sotto forma di capsule, compresse, tinture, estratti e altri prodotti a base di erbe medicinali. Si può acquistare presso erboristerie specializzate e negozi di integratori, sia fisici che online. Assicurarsi di acquistare prodotti di qualità da fonti affidabili.
  • Farmacie e parafarmacie: alcune offrono anche prodotti a base di questa pianta, come integratori o prodotti specifici per il fegato e la salute digestiva.
  • Mercati: in alcune aree si possono trovare i prodotti freschi di questa pianta medicinale, come i semi, le foglie o i fiori, presso i mercati degli agricoltori o i venditori di erbe locali. Tuttavia la disponibilità di parti fresche potrebbe variare a seconda della stagione e della località.
  • Coltivazione personale: se si desidera coltivarlo, è possibile procurarsi i semi in negozi di giardinaggio.

Cardo mariano: punti salienti

Il cardo mariano è una pianta erbacea originaria delle regioni mediterranee, dalle foglie spinose e dai fiori rosa-violacei.

I semi sono ricchi di silimarina, un composto conosciuto per i suoi benefici per la salute del fegato. Questa sostanza agisce come un potente antiossidante e antinfiammatorio, contribuendo a proteggere le cellule epatiche dai danni e favorendo la loro rigenerazione.

Il cardo mariano è spesso consumato sotto forma di estratto, capsule o tè. Tuttavia è importante notare che può interagire con alcuni farmaci e potrebbe causare effetti collaterali in alcune persone. Pertanto è consigliabile consultare un professionista medico prima di utilizzarlo, specialmente se si hanno condizioni mediche preesistenti o si stanno assumendo farmaci.