Cellule staminali e guarigione delle ferite

Gli esosomi delle cellule staminali promuovono il processo di guarigione delle ferite?

Indice

Gli esosomi delle cellule staminali possono favorire il processo di guarigione delle ferite? Un recente studio ha cercato di dare una risposta esaustiva a tale quesito. Scopriamolo insieme in questo articolo.

Cellule staminali, esosomi ed autofagia cellulare

Negli ultimi decenni le peculiari caratteristiche delle cellule staminali sono state oggetto di numerosi studi. Ad esempio la capacità di differenziamento, attraverso cui le cellule staminali possono trasformarsi in altri tipi cellulari, ha suscitato l’interesse di molti ricercatori. La comprensione dei meccanismi alla base di tale processo potrebbe tornare utile per lo sviluppo di nuove terapie.

Gli esosomi sono delle piccole vescicole extracellulari, formate da un doppio strato fosfolipidico, contenenti microRNA, frammenti di DNA, proteine, acidi grassi, citochine ed enzimi. Queste strutture fungono da vettore per lo scambio di informazioni tra le diverse cellule dell’organismo.

L’autofagia, conosciuta anche come autofagocitosi, rappresenta un meccanismo di rimodellamento che, oltre a consentire la rimozione degli elementi citoplasmatici danneggiati, favorisce la rigenerazione cellulare.

Alla luce di queste informazioni, un gruppo di ricercatori ha cercato di chiarire ed esplicare il rapporto che può intercorrere tra le cellule staminali e la rigenerazione dei tessuti.

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio preclinico in vivo
  • Luogo: Cina
  • Tipo di pazienti: topi C57BL/6.

Scopo dello studio: le cellule staminali aiutano il processo di guarigione delle ferite?

L’obiettivo principale dei ricercatori era quello di individuare le eventuali proprietà rigenerative espresse dagli esosomi delle cellule staminali (derivanti dal tessuto adiposo).

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Progettazione dello studio

Per la realizzazione di questo studio i ricercatori hanno eseguito i seguenti passaggi:

  • Produzioni di ferite circolari (1×1 cm) sulla cute dei topi;
  • Somministrazione di sospensioni di cellule staminali di derivazione adiposa;
  • Osservazione e studio della rigenerazione dei tessuti ai giorni 0, 7 e 21.

Risultati dello studio

I risultati dello studio in esame hanno indicato che:

  • I cheratinociti1 dei topi trattati con le cellule staminali hanno mostrato un incremento dei processi rigenerativi.
  • Il sistema immunitario delle cavie è apparso più reattivo alle sollecitazioni microbiologiche derivanti dall’ambiente esterno.
  • L’attivazione dei meccanismi di autofagia, indotti dalla formazione delle lesioni, ha promosso in modo significativo la rigenerazione tissutale.

Conclusioni: le cellule staminali velocizzano la guarigione delle ferite?

I risultati dello studio rivelano che l’impiego di cellule staminali può favorire i processi rigenerativi che coinvolgono i tessuti. Nello specifico gli esosomi di queste cellule, promuovendo l’autofagia, rendono la guarigione del tessuto lesionato più rapida ed efficiente.

Sebbene i meccanismi alla base del fenomeno non siano stati del tutto chiariti e identificati, i ricercatori sostengono che tale studio possa rappresentare un punto d’inizio per lo sviluppo di nuove terapie volte al trattamento delle lesioni che coinvolgono l’apparato tegumentario.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Yang A., Fei H., Xiaojie T., et al. Exosomes of Adipose Tissue–Derived Stem Cells Promote Wound Healing by Sponging miR-17-5p and Inducing Autophagy Protein Ulk1. Plastic and Reconstructive Surgery 151(5):p 1016-1028, May 2023.

Nota 1. I cheratinociti sono le cellule che compongono l’epidermide. Tali cellule epiteliali, stratificandosi, formano il rivestimento più esterno della pelle (quello più interno, di origine connettivale, è costituito dal derma).