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Sideremia

Con il termine “sideremia” si fa riferimento al livello di ferro nel sangue, essenziale per la salute del nostro organismo. Questo minerale deve essere mantenuto sempre in equilibrio, poiché un eccesso o una carenza possono causare diversi disturbi.

Il ferro infatti è essenziale per molte funzioni del nostro organismo, tra cui la produzione di emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue, e la sintesi di alcune proteine ed enzimi.

In questo articolo ne esploreremo le caratteristiche, il metodo di misurazione e gli effetti sulla salute.

 

Come si misura la sideremia?

La sideremia viene misurata attraverso un esame del sangue chiamato “dosaggio del ferro”, che oltre a estimare il livello di ferro nel sangue, valuta anche la capacità di legare il ferro (TIBC) e la saturazione della transferrina (TSAT). Questi parametri possono aiutare a determinare se i livelli sono troppo elevati o troppo bassi e a identificare eventuali disfunzioni.

La sideremia rappresenta un importante indicatore della salute del nostro sistema ematico e della presenza di eventuali disfunzioni o malattie correlate all’eccesso o alla scarsità di questo minerale.

I valori della sideremia

Eccesso di ferro

Un eccesso di ferro nel sangue, o emocromatosi, può causare un accumulo di questo minerale nei tessuti dell’organismo, come il fegato, il cuore e il pancreas, causando danni progressivi e aumentando il rischio di malattie come l’insufficienza epatica, l’insufficienza cardiaca e il diabete.

Questa condizione può essere causata da diversi fattori, come l’emocromatosi ereditaria (una malattia genetica che provoca uno smisurato assorbimento di ferro dall’intestino) o l’eccessiva assunzione di integratori.

Per prevenire e trattare l’eccesso di ferro nel sangue, è importante monitorare regolarmente i livelli di sideremia, soprattutto per coloro che seguono diete ad alto contenuto di ferro. In caso di sideremia elevata possono essere necessari trattamenti come la flebotomia (una procedura che prevede la rimozione del sangue) o la terapia chelante (prevede l’uso di farmaci che legano e rimuovono l’eccesso di ferro dal sangue).

Mancanza di ferro

La mancanza di ferro nel sangue, o anemia da carenza di ferro, si verifica a causa di un’insufficiente assunzione di ferro con la dieta, una perdita di sangue eccessiva o una ridotta capacità di assorbimento del ferro da parte dell’intestino.

I sintomi dell’anemia da carenza di ferro possono includere stanchezza, debolezza, pallore della pelle, vertigini, difficoltà di concentrazione, tachicardia e respiro corto.

Per prevenire e trattare questo tipo di anemia è importante seguire una dieta equilibrata e ricca di ferro, che includa carne, pesce, fagioli, lenticchie, verdure a foglia verde, frutta secca e cereali arricchiti. In caso di carenza di ferro può essere necessario assumere integratori o sottoporsi a terapia medica specifica.

La misurazione regolare della sideremia può aiutare a identificare precocemente eventuali carenze e adottare i giusti interventi per prevenire e trattare l’anemia da carenza di ferro.

 

Interpretazione dei risultati

I risultati del dosaggio del ferro vengono interpretati in base ai valori di riferimento specifici del laboratorio che esegue l’analisi del sangue. In genere i valori normali si attestano sui 60-170 mcg/dL per gli uomini e 40-150 mcg/dL per le donne.

I valori di riferimento possono variare leggermente in base al laboratorio che esegue l’analisi del sangue, all’età, al sesso e alle condizioni di salute del paziente.

Inoltre la sideremia deve essere interpretata insieme ad altri parametri correlati (come TIBC e TSAT), per valutare in modo accurato il bilancio del ferro nel sangue e identificare eventuali disfunzioni o malattie.

Se i livelli di sideremia sono inferiori ai valori di riferimento, ciò può essere indicativo di una carenza di ferro, ma per considerarsi tale è necessario tener conto anche del livello di ferritina sierica, una proteina che lega e immagazzina il ferro.

Se i livelli di sideremia sono superiori può essere indicativo di un eccesso di ferro, ma per una valutazione completa è importante considerare anche la TIBC e la TSAT.

 

 

Sideremia: informazioni da ricordare

La sideremia indica il livello di ferro presente nel sangue e la sua misurazione può aiutare a determinare se la quantità di questo minerale è troppo elevata o troppo bassa, così da prevenire o trattare eventuali problemi di salute legati a uno squilibrio nei valori.

Un eccesso nei livelli di sideremia può causare un accumulo di ferro nei tessuti dell’organismo e aumentare il rischio di malattie come l’insufficienza epatica, l’insufficienza cardiaca e il diabete. Al contrario, una carenza di ferro nel sangue può causare anemia e altri problemi di salute.

Per prevenire e trattare eventuali disturbi legati alla sideremia, è importante seguire una dieta equilibrata, monitorare regolarmente i livelli di ferro e adottare uno stile di vita sano e attivo.