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Herpes Zoster

Indice

L’Herpes Zoster è una malattia virale che si manifesta con un’eruzione cutanea vescicolare lungo un lato del corpo, solitamente accompagnata da febbre e mal di testa.

In questo articolo ne esploreremo cause, sintomi, diagnosi, trattamento e prevenzione.

Cos'è l'Herpes Zoster?

L’Herpes Zoster, anche conosciuto come fuoco di Sant’Antonio, è una patologia causata dal virus della varicella-zoster. Dopo aver contratto la varicella, il virus rimane inattivo nel sistema nervoso per anni, per poi riattivarsi e manifestarsi tramite un’eruzione cutanea dolorosa e vescicolare. Solitamente compare lungo un lato del corpo, ma può colpire varie zone.

L’eruzione può essere accompagnata da febbre, mal di testa e sensazione di bruciore sulla pelle. Nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente, ma talvolta può causare complicanze come la nevralgia post-erpetica, che può durare mesi o anni dopo la scomparsa dell’eruzione. Il trattamento prevede l’uso di farmaci antivirali e antidolorifici, mentre la prevenzione è possibile attraverso un vaccino specifico.

Quanto è frequente l'Herpes Zoster? Epidemiologia

È una malattia molto diffusa, con una stima di circa una persona su tre che la sviluppa durante la vita. Sebbene possa manifestarsi a tutte le età, nella maggior parte dei casi si verifica negli individui con età superiore ai 50 anni.

Le persone con sistema immunitario indebolito hanno un rischio maggiore di sviluppare l’Herpes Zoster. Inoltre coloro che hanno contratto la varicella in età precoce o che hanno avuto un’esposizione limitata al virus sono maggiormente soggetti ad ammalarsi.

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Il rischio di insorgenza varia anche in base alla geografia e alle condizioni socio-economiche. La malattia è più comune nei paesi sviluppati, dove la maggior parte delle persone ha avuto la varicella durante l’infanzia. In questi paesi la probabilità di sviluppare l’Herpes Zoster è maggiore tra gli anziani, poiché il virus rimane latente nel sistema nervoso per molti anni prima di riattivarsi.

Quali sono le cause dell'Herpes Zoster? Eziologia

L’Herpes Zoster è causato dal virus della varicella-zoster (VZV), che appartiene alla famiglia degli herpesvirus. Dopo aver contratto la varicella, il virus può riattivarsi e causare l’Herpes Zoster in seguito a un periodo di latenza nel sistema nervoso che può durare anche diversi anni.

Le cause della riattivazione non sono del tutto chiare, ma si ritiene che un sistema immunitario indebolito, lo stress, la fatica e l’invecchiamento possano aumentare il rischio di sviluppare la malattia.

Alcune patologie che compromettono il sistema immunitario, come l’HIV o il cancro, aumentano il rischio di sviluppare questa forma erpetica. Allo stesso modo, possono contribuire anche alcuni farmaci immunosoppressori utilizzati per il loro trattamento.

In generale l’Herpes Zoster si verifica quando il sistema immunitario non riesce a controllare la riattivazione del virus. Il rischio di insorgenza può essere ridotto attraverso uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e la gestione dello stress.

Sintomi dell'Herpes Zoster

L’Herpes Zoster si manifesta con sintomi caratteristici che includono:
  • Dolore e bruciore sulla pelle: spesso è la prima sensazione che si avverte, prima dell’insorgenza dell’eruzione cutanea.
  • Eruzione cutanea: le lesioni compaiono generalmente lungo un lato del corpo, seguendo la distribuzione di un nervo cutaneo. Iniziano come macchie rosse e poi si trasformano in vescicole piene di liquido, che possono causare prurito e dolore.
  • Febbre: in alcuni casi, l’Herpes Zoster può essere accompagnato da febbre.
  • Mal di testa: può verificarsi anche mal di testa.
  • Sensazione di debolezza: talvolta si può sperimentare una sensazione di debolezza generale.
Sebbene l’Herpes Zoster possa verificarsi in qualsiasi parte del corpo, è più comune lungo il torace, sull’addome e sulla schiena. In alcuni casi può interessare anche il viso e gli occhi, causando problemi alla vista e infezioni oculari.

Diagnosi dell'Herpes Zoster

La diagnosi dell’Herpes Zoster può essere effettuata da un medico di medicina generale e si basa principalmente sulla valutazione dei sintomi, della storia medica del paziente e dell’esame obiettivo. In alcuni casi può essere necessario eseguire esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

Anamnesi

Lanamnesi è fondamentale per raccogliere informazioni sulla storia medica del paziente. Il medico valuterà la durata e la gravità dei sintomi, tra cui il dolore e l’eruzione cutanea vescicolare.

L'anamnesi medica: l'inizio della diagnosi

Verrà chiesto al paziente se ha avuto la varicella in passato e se ha notato sintomi come bruciore e dolore lungo un lato del corpo. Inoltre il medico si informerà sulle eventuali patologie pregresse, sulla terapia farmacologica in corso e sullo stato di salute generale.

L’anamnesi può aiutare a identificare i possibili fattori di rischio per la malattia e a valutare eventuali esami di laboratorio.

Esame obiettivo

L’esame obiettivo è un’altra importante fase della diagnosi in cui il medico valuterà l’eruzione cutanea e il dolore del paziente.

L’eruzione cutanea dell’Herpes Zoster è caratterizzata da vescicole piene di liquido solitamente raggruppate e distribuite lungo il nervo cutaneo. Il medico esaminerà attentamente l’eruzione per identificare eventuali segni di infezione batterica.

Il dolore causato dall’Herpes Zoster è spesso descritto come bruciore o male lancinante, ed è localizzato lungo il percorso del nervo interessato. Tramite l’utilizzo di una scala di valutazione come la VAS, il medico valuterà l’intensità del dolore del paziente.

Saranno quindi esaminate la pressione arteriosa e la temperatura corporea, così da identificare eventuali segni di infezione sistemica.

L’esame obiettivo è un importante strumento per confermare la diagnosi di Herpes Zoster e quantificare la gravità della malattia.

Esami strumentali

Lo specialista può eseguire una serie di esami strumentali per confermare la diagnosi di Herpes Zoster.

Tra i più utilizzati si trovano:

  • La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) o la risonanza magnetica: utilizzate per valutare eventuali complicanze associate all’Herpes Zoster, come la meningite o l’encefalite.
  • L’esame oftalmologico: attraverso un esame del fondo dell’occhio e della retina, il medico si accerta che non siano presenti cheratiti o iriti causate da una forma oculare dell’herpes.
  • Lelettromiografia: utile a valutare eventuali danni ai nervi e identificare la presenza di nevralgia post-erpetica.

Esami strumentali

Lo specialista può eseguire una serie di esami strumentali per confermare la diagnosi di Herpes Zoster.

Tra i più utilizzati si trovano:

  • La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) o la risonanza magnetica: utilizzate per valutare eventuali complicanze associate all’Herpes Zoster, come la meningite o l’encefalite.
  • L’esame oftalmologico: attraverso un esame del fondo dell’occhio e della retina, il medico si accerta che non siano presenti cheratiti o iriti causate da una forma oculare dell’herpes.
  • Lelettromiografia: utile a valutare eventuali danni ai nervi e identificare la presenza di nevralgia post-erpetica.

Esami di laboratorio per l'Herpes Zoster

In alcuni casi possono essere necessari esami di laboratorio per confermare la diagnosi. Si può ricorrere a un test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi contro il virus della varicella-zoster o una coltura virale. Oppure può eseguire una reazione a catena della polimerasi (PCR) per identificare il virus stesso.

La scelta degli esami strumentali dipenderà dalla gravità dei sintomi del paziente e dalle eventuali complicanze associate all’Herpes Zoster. Analizzando attentamente la situazione, il medico deciderà quali procedure impiegare per redigere un piano terapeutico adeguato.

Diagnosi differenziale dell'Herpes Zoster

La diagnosi differenziale dell’Herpes Zoster è importante perché i sintomi della malattia possono essere confusi con quelli di altre patologie. Tra queste si trovano:

  • Herpes simplex: può causare vesciche e dolore cutaneo.
  • Dermatite da contatto: può scatenare eruzione cutanea e prurito.
  • Micosi fungoide: un tipo di linfoma a cellule T che può causare eruzioni cutanee e prurito.
  • Infarto miocardico: può essere correlato a dolore toracico simile a quello dell’Herpes Zoster, ma in genere si manifesta in modo diverso.
  • Nevralgia post-erpetica: è una complicanza dell’Herpes Zoster che può causare dolore persistente anche dopo la scomparsa delle vescicole cutanee.

In alcuni casi può essere necessario consultare un dermatologo o un neurologo per una valutazione più accurata.

Trattamento dell'Herpes Zoster

Il trattamento dell’Herpes Zoster prevede l’utilizzo di farmaci antivirali, come l’aciclovir, il valaciclovir o il famciclovir. Aiutano a ridurre la durata e l’intensità dell’eruzione cutanea e del dolore.

I farmaci antivirali possono essere utilizzati sia per il trattamento della malattia in atto che per la prevenzione della nevralgia post-erpetica.

Si può ricorrere ad antidolorifici, come il paracetamolo, l’ibuprofene o il gabapentin, per alleviare il dolore associato alla malattia. In alcuni casi può essere necessario assumere antidepressivi o anticonvulsivanti per il trattamento della nevralgia post-erpetica.

Altre terapie utili

È importante iniziare il trattamento il prima possibile per ottenere i migliori risultati e prevenire eventuali complicazioni. Il medico può anche raccomandare l’utilizzo di pomate o creme topiche per ridurre il prurito e il dolore cutaneo.

Altre soluzioni terapeutiche sono in via di sviluppo. In particolare l’ozonoterapia è stata sperimentata con un certo successo: l’ozono danneggia il virus e ne ostacola la replicazione aiutando il sistema immunitario a contenere il virus.

Prevenzione: il vaccino contro l'Herpes Zoster

Il vaccino per l’Herpes Zoster, chiamato Zoster Vaccine Live, è stato sviluppato per prevenire la malattia e ridurre il rischio di sviluppare la nevralgia post-erpetica. Viene somministrato tramite iniezione sottocutanea e contiene una forma attenuata del virus della varicella-zoster.

È raccomandato per le persone di età superiore ai 50 anni e in particolare per coloro che hanno avuto la varicella in passato. Si ricorda che il vaccino non è efficace al 100%, ma può ridurre il rischio di contrarre la malattia.

Può causare effetti collaterali lievi, come rossore, gonfiore o dolore nel punto di iniezione.

Conclusioni

L’Herpes Zoster è una malattia virale che può causare sintomi dolorosi e fastidiosi, come eruzione cutanea, prurito e dolore. Può essere curato con farmaci antivirali e antidolorifici, che aiutano a ridurre i sintomi e prevenire eventuali complicanze.
 

È importante ricordare che il trattamento deve essere iniziato il prima possibile per ottenere i migliori risultati e prevenire la nevralgia post-erpetica.

La prevenzione è la migliore forma di cura per l’Herpes Zoster: la vaccinazione infatti può aiutare a ridurre il rischio di contrarre la malattia. In ogni caso è importante seguire uno stile di vita sano, evitare il contatto con persone infette e mantenere un buon sistema immunitario per prevenire questa malattia.