Obesità e linfedema

Obesità severa: come influisce sui pazienti con linfedema?

Indice

Negli ultimi anni sembrerebbe essersi verificato un aumento dell’insorgenza di linfedema nei pazienti con obesità grave.

Obesità grave e linfedema

L’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale e consiste nella presenza di un eccesso di grasso corporeo, conseguente a cattive scelte nutrizionali e/o a sedentarietà. [1]

In termini più tecnici, l’obesità viene definita tale quando si riscontra un eccesso di grasso corporeo in relazione alla massa magra del corpo.

La misura che viene maggiormente utilizzata per stimare¹ un eccesso di grasso corporeo è il BMI (Body Mass Index), che consiste nel dividere il peso (espresso in chilogrammi) della persona per il quadrato della sua altezza (espressa in metri).

Quando il BMI eccede il valore di 40 kg/m² si parla di obesità grave e il paziente è notevolmente più esposto al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, respiratorie e metaboliche, come il diabete mellito di tipo 2.

L’obesità costituisce inoltre un fattore di rischio anche per l’insorgenza del linfedema, ossia dell’accumulo progressivo di liquidi a livello interstiziale.

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Il linfedema a sua volta può peggiorare il quadro dell’obesità, in quanto la pressione esercitata dalla linfa in esubero stimola la produzione di ulteriore tessuto adiposo.

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio di coorte osservazionale retrospettivo.
  • Luogo: Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: Soggetti maggiorenni che hanno ricevuto diagnosi di linfedema.

Scopo dello studio: qual è l'associazione clinica tra l'obesità grave e il linfedema?

Attraverso questo studio retrospettivo, gli autori hanno voluto analizzare i dati dei pazienti con linfedema, ponendo particolare attenzione alla co-presenza dell’obesità, per valutarne le implicazioni cliniche.

Progettazione e risultati

Lo studio ha preso in considerazione, nell’arco di sei anni, circa 60.000 pazienti maggiorenni che hanno ricevuto diagnosi di linfedema.

Di questi soggetti, circa l’11% erano al contempo affetti da obesità severa, ossia con BMI > 40 kg/m², in media più giovani e rappresentati da uomini rispetto ai pazienti linfedematosi non obesi gravi.

L’analisi osservazionale retrospettiva all’interno di questa coorte ha messo in luce che:

  • i pazienti gravemente obesi con linfedema hanno una probabilità quasi doppia di sviluppare il diabete mellito rispetto ai soggetti con linfedema non obesi gravi.
  • I soggetti severamente obesi con il linfedema manifestano una probabilità 2.5 volte più alta di incorrere nell’insufficienza cardiaca rispetto ai pazienti linfedematosi non obesi gravi.
  • I pazienti gravemente obesi con linfedema hanno circa 3 volte di più il rischio di sviluppare cellulite rispetto ai pazienti non obesi con linfedema.
  • I pazienti obesi severi con linfedema ricevono in media trattamenti non specifici per il linfedema (come invece sarebbe il drenaggio linfatico manuale), essendo soprattutto sottoposti a compressione pneumatica.

Conclusioni

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento del riscontro di linfedema nei pazienti gravemente obesi. Il coesistere delle due condizioni offre il fianco all’attecchire di molte comorbidità, come l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito di tipo 2.

I pazienti obesi gravi con linfedema incorrono più spesso anche nello sviluppo di cellulite e ricevono in media trattamenti poco specifici per il linfedema stesso, a differenza dei soggetti non obesi gravi.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Labropoulos N, Raiker A, Gasparis A et al. Clinical impact of severe obesity in patients with lymphoedema. European Journal of Vascular and Endovascular Surgery. 2023;65(3):406–13.

[1] Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica. Obesità. 2023.

Nota 1. Il BMI, sebbene fornisca informazioni utili circa la prevalenza del grasso a livello corporeo, esso non è sempre una misura attendibile. In alcuni casi infatti, come negli sportivi culturisti, il BMI può risultare molto elevato ma ciò non è imputabile a un aumento del grasso bensì a un aumento della massa muscolare. Allo stesso modo, il BMI è largamente influenzato dalla variabilità tra uomo e donna e dalle fluttuazioni d’età (adolescente-anziano).