Disostruzione pediatrica, ostruzione delle vie aeree

Soffocamento nel bambino: manovre di disostruzione pediatrica

Indice

Le manovre di disostruzione pediatrica sono procedure di primo soccorso utilizzate per rimuovere un corpo estraneo dalle vie respiratorie di un bambino. Queste manovre sono essenziali per prevenire il soffocamento e garantire che il bambino possa continuare a respirare normalmente.

Ostruzione delle vie aeree nel bambino

L’ostruzione delle vie aeree è un evento accidentale, pericoloso e potenzialmente letale, caratterizzato dal passaggio di un corpo estraneo nelle vie respiratorie. Coinvolge tutte le età, ma è più frequente nei bambini, sia durante l’assunzione di cibo che nel corso del gioco.

Si tratta di episodi che possono avere un’evoluzione drammatica in tempi molto rapidi, ma spesso l’evento è testimoniato e questo permette di intervenire tempestivamente, se chi si sta prendendo cura del bambino in quel momento sa riconoscere le manovre da attuare.

Quanto è frequente l'ostruzione delle vie aeree? Epidemiologia

Il soffocamento da corpo estraneo costituisce una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, ma la quota di incidenti rimane elevata fino ai 14 anni di età.

soffocamento nel bambino quanto è frequente

Ogni anno in Italia circa 450 bambini vengono colpiti da questo evento, 30 dei quali va incontro a morte: per complicanze o perché non sono state eseguite le manovre di disostruzione.

Tra il 60% e l’80% degli episodi è imputabile al cibo. Gli alimenti più coinvolti sono:

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  • gli ossicini di pollo e le lische di pesce (32%)
  • le noccioline (22%)
  • i semi (16%).

Perché il bambino è più esposto al rischio di soffocamento?

Tutte le linee guida affermano che la fascia di maggiore rischio di ostruzione delle vie aeree è quella da 0 a 4 anni.

Tale incidenza è legata ad alcuni fattori anatomici e fisiologici presenti nel bambino:

  • Lo sviluppo delle vie aeree è ancora incompleto: sono più piccole e più sottili rispetto a quelle dell’adulto, per cui tendono più facilmente ad afflosciarsi.
  • Scarsa coordinazione tra la masticazione e la deglutizione dei cibi solidi (che non è innata come per i cibi liquidi).
  • Dentizione incompleta.
  • Nel lattante la laringe è collocata più in alto per cui la respirazione risulta essere prevalentemente nasale, ed è più facile andare incontro ad arresto cardio-respiratorio in seguito ad un’ostruzione delle vie aeree.
  • Frequenza respiratoria elevata: quella del neonato è di circa 44 atti al minuto, successivamente diminuisce in maniera progressiva tanto che a 5 anni è pari a 20-25 atti al minuto.

Altre cause che lo espongono al rischio sono quelle legate alla tendenza di portare qualsiasi oggetto alla bocca, e ad eseguire più attività contemporaneamente (ad esempio giocare mentre si sta mangiando o muoversi di continuo durante i pasti).

Quali sono gli alimenti e gli oggetti pericolosi

Con l’avanzare degli anni sono state promosse molte associazioni che sostengono la prevenzione dell’ostruzione delle vie aeree, e hanno come obiettivo quello di insegnare alle famiglie e agli educatori le manovre da eseguire e il riconoscimento degli alimenti e degli oggetti pericolosi.

Gli alimenti pericolosi condividono caratteristiche di dimensioni, forma e consistenza:

  • Dimensioni: sono pericolosi sia alimenti piccoli (ad esempio noccioline e semi), sia quelli troppo grandi (come ad esempio verdure e pezzi di frutta). I cibi piccoli possono finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a masticarli, mentre quelli grandi sono difficili da gestire durante la masticazione.
  • Forma: la forma tonda (ad esempio le ciliegie) e quella cilindrica (ad esempio i wurstel) sono ritenute le più pericolose, perché possono scivolare nelle vie aeree, bloccarsi nell’ipofaringe e ostruire il passaggio di aria.
  • Consistenza: gli alimenti con consistenza dura, appiccicosa (come il burro di arachidi), fibrosa (come la mozzarella), e comprimibile (come i wurstel) possono più facilmente provocare un’ostruzione delle vie aeree.

Tra i cibi più a rischio evidenziati dalle linee guida rientrano:

  • Frutta a guscio
  • Semi
  • Caramelle e gomme da masticare
  • Popcorn
  • Uva
  • Ciliegie
  • Olive
  • Mozzarella
  • Pomodorini
  • Polpette
  • Carote
  • Salsiccia
  • Wurstel
  • Prosciutto crudo
  • Cracker e biscotti di consistenza dura
  • Burro di arachidi o cibi con la stessa consistenza
  • Carne e pesce.

Tra gli oggetti potenzialmente pericolosi (soprattutto per bambini al di sotto di 4 anni) rientrano:

  • Giocattoli smontabili
  • Monete
  • Ciondoli o bottoni
  • Pile
  • Palline di ogni materiale.

Quando sospettare un'ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo?

Se l’episodio non è testimoniato, bisogna sospettare un’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo quando è presente un esordio improvviso di sintomi respiratori (tosse e dispnea) senza altri segni di malattia, associato all’assunzione di cibo o gioco con oggetti di piccole dimensioni avvenuta immediatamente prima dei sintomi.

Come si riconosce?

Esistono due diversi gradi di ostruzione delle vie aeree che è necessario riconoscere perché richiedono un diverso trattamento:

  • Ostruzione parziale: il bambino tossisce in modo efficace, è in grado di parlare, piangere e respirare. In questo caso è sufficiente incoraggiare il bambino a tossire e continuare a monitorare le sue condizioni. Non è necessario effettuare alcuna manovra di disostruzione. Il corpo estraneo si trova in una posizione tale da consentire il passaggio di aria e non ha ostruito completamente le vie aeree. Se il quadro clinico dovesse peggiorare, allertare immediatamente i soccorsi.
  • Ostruzione completa: il corpo estraneo impedisce completamente il passaggio dell’aria. Il bambino non riesce a parlare, tenta di tossire ma senza emettere suoni, il suo torace non si espande durante gli sforzi inspiratori, fa cenni con il capo e si porta le mani al collo (segno universale di soffocamento), cambia il suo colorito diventando cianotico per mancanza di ossigeno. Se non trattata, l’ostruzione totale può portare rapidamente ad ipossia, perdita di coscienza e arresto cardiaco in pochi minuti. Bisogna immediatamente allertare i soccorsi (118) e iniziare le manovre di disostruzione.

Manovre di disostruzione pediatrica

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Le manovre di disostruzione variano a seconda dell’età del bambino. Il loro obiettivo è quello di aumentare la pressione intratoracica, provocando così una tosse artificiale, potenzialmente in grado di dislocare il corpo estraneo.

In questa fase è importante attenersi all’esecuzione delle manovre di disostruzione, evitando di scuotere il bambino, metterlo a testa in giù se si tratta di un lattante oppure cercare di dargli da bere: si tratta di azioni che potrebbero essere indotte dalla paura del momento, e sono in grado di arrecare un danno ancora maggiore al bambino, complicando l’ostruzione.

Manovre di disostruzione pediatrica nel lattante (fino a 1 anno di età)

Le manovre di disostruzione pediatrica da effettuare nel lattante consistono in 5 colpi interscapolari e 5 compressioni toraciche.

Se il lattante è cosciente e presenta un’ostruzione completa, procedere prima con 5 colpi interscapolari.

Colpi interscapolari nel lattante

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Ecco la procedura per effettuare i colpi interscapolari:

  • Posizionare il lattante in posizione prona (a pancia in giù) sull’avambraccio del soccorritore che sarà seduto oppure in ginocchio.
  • Mantenere la testa in leggera estensione e più in basso rispetto al tronco.
  • Sorreggere il capo del lattante, sostenendo con la mano la sua mandibola e mantenendo la pervietà delle vie aeree, facendo attenzione a posizionare le dita lungo l’arcata mandibolare.
  • Appoggiare l’avambraccio sulla propria gamba.
  • Con il palmo dell’altra mano eseguire 5 colpi interscapolari, con via di fuga verso l’esterno per evitare di colpire il capo del lattante.

In seguito a questa manovra, se il corpo estraneo non viene dislocato bisogna procedere con 5 compressioni toraciche.

Compressioni toraciche nel lattante

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La procedura per eseguire le compressioni toraciche è la seguente:

  • Portare il lattante in posizione supina, ruotandolo di 180 gradi, e afferrandone l’occipite con la mano.
  • Sostenere il lattante sul proprio braccio, a sua volta appoggiato longitudinalmente o trasversalmente sulle proprie cosce.
  • Identificare il punto di repere per le compressioni toraciche sullo sterno (terzo medio dello sterno, al centro del torace).
  • Eseguire fino a 5 compressioni toraciche posizionando 2 dita perpendicolarmente allo sterno e comprimere in modo da abbassarlo di circa 4 cm. Alla fine di ogni compressione, rilasciare completamente la pressione, lasciando però le dita appoggiate sulla cute per non perdere il punto di repere. Eseguirle con la frequenza di 1 compressione ogni 3 secondi.

Se la situazione non va ancora incontro a risoluzione, continuare alternando le 2 manovre.

Manovre di disostruzione pediatrica nel bambino (oltre 1 anno di età fino alla pubertà)

Le manovre di disostruzione pediatrica da effettuare nel bambino consistono in 5 colpi interscapolari e 5 compressioni addominali (manovra di Heimlich).

Se il bambino è cosciente e presenta un’ostruzione completa, procedere prima con 5 colpi interscapolari.

Colpi interscapolari nel bambino

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La modalità di esecuzione è analoga a quella descritta per il lattante, con l’eccezione della posizione:

  • Se il bambino è ancora di corporatura piccola, è possibile attuare la stessa posizione utilizzata per il lattante.
  • Se il bambino è più grande, lo si può tenere reclinato in avanti e applicare da dietro i 5 colpi interscapolari, con le stesse modalità di quelle descritte prima.

Compressioni addominali (Manovra di Heimlich) nel bambino

Se i colpi interscapolari non riescono a dislocare il corpo estraneo e il bambino è ancora cosciente, il soccorritore deve eseguire le compressioni addominali. Questa manovra è definita anche manovra di Heimlich e consiste nel:

  • Posizionarsi in piedi dietro al bambino in posizione eretta, e porre le proprie braccia sotto le braccia del bambino circondandone il busto.
  • Con il pollice e l’indice della mano comporre una C che colleghi il punto inferiore dello sterno all’ombelico.
  • All’interno della C porre l’altra mano a pugno con il pollice chiuso all’interno.
  • Staccare la mano che aveva composto la C e afferrare il pugno.
  • Eseguire fino a 5 compressioni vigorose dell’addome verso l’interno e dal basso verso l’alto.

Se il corpo estraneo non viene espulso e il bambino è ancora cosciente, bisogna continuare la manovra di Heimlich.

È necessario allertare il soccorso avanzato, o incaricare qualcuno di effettuare la chiamata se il soccorso non è già in arrivo. Non bisogna mai abbandonare il bambino in questa fase.

Se il corpo estraneo viene espulso, occorre valutare le condizioni cliniche del bambino e condurlo ugualmente in ospedale per effettuare un ulteriore controllo. Questo perché può essere possibile che parti dell’oggetto siano rimaste nell’albero respiratorio.

Cosa fare se il bambino diventa incosciente?

Se il lattante o bambino con ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo diventa incosciente, il soccorritore deve posizionarlo su un piano rigido e allertare immediatamente i soccorsi, specificando che il bambino è incosciente.

In questo caso non devono più essere eseguite le manovre di disostruzione delle vie aeree, ma deve essere effettuata la rianimazione cardio-polmonare secondo le linee guida del PBLSD fino a quando la vittima non si riprende o fino all’arrivo dei soccorsi. Si tratta di una procedura di soccorso che ha lo scopo di evitare il danno anossico cerebrale, favorendo la ripresa spontanea del circolo e dell’ossigenazione.

Le manovre da eseguire in questo caso possono essere riassunte in 3 punti:

  • controllare le vie aeree: aprire la bocca e verificare l’eventuale presenza di un corpo estraneo parzialmente espulso. Evitare di cercare di afferrare il corpo estraneo alla cieca, perché questo potrebbe peggiorare l’ostruzione. L’apertura delle vie aeree nel bambino avviene effettuando una lieve estensione del capo con sollevamento della mandibola, ponendogli una mano sulla fronte e la punta delle dita dell’altra mano sotto il mento.
  • Ventilazione: effettuare 5 ventilazioni di soccorso e controllare l’efficacia di ciascuna ventilazione attraverso l’osservazione del torace. Le ventilazioni vengono eseguite nel lattante bocca-bocca/naso (per via della sua respirazione nasale) e nel bambino bocca-bocca.
  • Compressioni toraciche: se il bambino o lattante è ancora incosciente, non tossisce e non accenna ad alcun movimento, eseguire 15 compressioni toraciche con una frequenza di 100-120 al minuto, comprimendo la metà inferiore dello sterno. Nel lattante vengono eseguite con la tecnica a 2 dita, mentre nel bambino con la tecnica a una mano oppure a due mani a seconda del suo peso corporeo. Le compressioni toraciche sono in grado di generare una pressione maggiore sulle vie aeree e possono risolvere l’ostruzione, fornendo al contempo anche una quota di gittata cardiaca.
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Prevenzione dell'ostruzione delle vie aeree nel bambino

La prevenzione è possibile frequentando i corsi di formazione per il PBLSD e per le manovre di disostruzione pediatrica delle vie aeree. Alcuni enti pubblici come i comuni, le scuole, gli ospedali, organizzano corsi di formazione gratuiti per consentire ai genitori di apprendere le corrette manovre di disostruzione delle vie aeree.

Prevenzione della ostruzione delle vie aeree nel bambino

La prevenzione è possibile anche seguendo alcune semplici norme di comportamento per ridurre il rischio di soffocamento a tavola. È raccomandato ai genitori e agli educatori del bambino che conoscano le regole di preparazione degli alimenti e di comportamenti durante i pasti.

Alcune raccomandazioni utili di seguito:

  • Il taglio degli alimenti è una forma di prevenzione importante per il soffocamento.
  • Durante i pasti il bambino deve essere sempre sorvegliato.
  • Gli alimenti di forma tondeggiante dovrebbero essere tagliati in piccoli pezzi, e bisogna prestare attenzione a rimuovere sempre eventuali semi.
  • Gli alimenti di forma cilindrica dovrebbero essere tagliati prima in lunghezza e poi in pezzi più piccoli, mai a rondelle.
  • Alcuni alimenti necessitano di essere triturati, come la frutta a guscio.
  • La carne e il pesce devono essere cotti fino a quando non  diventano morbidi e poi tagliati in pezzi piccoli. Prestare attenzione nel rimuovere nervature, lische, ossicini.
  • I legumi possono essere schiacciati con una forchetta al fine di renderli più morbidi e più facili da somministrare.
  • Il bambino non deve mangiare mentre gioca e non deve essere distratto dalla tv.
  • Non forzare il bambino a mangiare soprattutto durante lo svezzamento, ma somministrargli alimenti idonei in base al suo grado di maturazione.
  • Incoraggiare il bambino a mangiare lentamente e a fare bocconi piccoli.

Disostruzione pediatrica: cosa ricordare

Le manovre di disostruzione pediatrica se iniziate subito ed eseguite in maniera corretta, sono indispensabili per aiutare il bambino a riprendersi da un episodio di soffocamento.

È importante saper riconoscere un’ostruzione delle vie aeree e trattarla tempestivamente, per evitare che il bambino vada incontro ad una complicanza maggiore come l’arresto cardiaco.

Bibliografia: fonti e note

  • Linee guida Italian Resuscitation Council e European Resuscitation Council 2021-2025.
  • Ministero della Salute. Linee di indirizzo per la prevenzione del soffocamento da cibo in età pediatrica.