tosse

Tosse: caratteristiche, diagnosi e cure

LA TOSSE: COS’È, DIAGNOSI E POSSIBILI CURE

Che cos’è la tosse

La tosse è un sintomo molto comune nella popolazione e consiste in un riflesso primitivo innato che ha il fine di proteggere l’organismo dall’intrusione di corpi estranei nelle vie aeree.

Essendo un sintomo molto vago, la valutazione iniziale può apparire complessa e risente dell’alta variabilità tra persona e persona, ritardando l’identificazione della causa specifica di origine del riflesso. [1],[2]

 

Quanto è frequente nella popolazione? Epidemiologia della tosse

Le cause possibili di tosse sono molteplici, per cui è complesso determinare l’esatto impatto di questo sintomo nella popolazione, le quali dipendono dall’eziologia alla base.

Tuttavia è sicuramente corretto affermare che è un sintomo molto diffuso nella popolazione generale, la cui prevalenza è stimata tra il 5% e il 40% e viene strettamente a dipendere dalle abitudini del soggetto, prima fra tutte il consumo di tabacco da fumo. [2]

 

Classificazione della tosse

La classificazione della tosse viene attuata in base a quanto tempo il sintomo tende a presentarsi, potendo distinguere tra:

  • Tosse acuta, quando la sua durata è inferiore alle tre settimane.
  • Tosse subacuta, quando la sua durata è compresa tra le tre e le otto settimane.
  • Tosse cronica, quando la sua durata è superiore alle otto settimane. [1],[2]

 

Le cause della tosse: eziologia

In genere la causa che maggiormente predispone all’insorgenza della tosse acuta è rappresentata da un’infezione virale delle vie respiratorie superiori, come il raffreddore o la bronchite acuta, la quale può anche celare un’origine batterica.

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Anche la rinosinusite acuta entra in gioco nella produzione dei colpi di tosse, essendo caratterizzata da un’infiammazione congiunta del naso e dei seni paranasali. In questa patologia oltre alla tosse si assiste anche ad un aumento della produzione del muco e a congestione nasale.

La pertosse, un’infezione delle vie respiratorie determinata dall’azione patogena della Bordetella pertussis, induce la formazione di un essudato sanguigno mucopurulento nelle vie respiratorie che, irritando la mucosa, stimola il riflesso della tosse.

Altre cause spesso coinvolte nella genesi del riflesso tussigeno sono le seguenti:

  • Asma, provocata da una iper-reazione delle vie respiratorie a uno stimolo ambientale con associata infiammazione.
  • BPCO, in cui si assiste a un’ostruzione dell’uscita dell’aria dalle vie respiratorie e alla riduzione di parte dell’elasticità polmonare.
  • Insufficienza cardiaca congestizia, la quale determina un ristagno di liquidi nel sistema vascolare polmonare, portando al riflesso della tosse.
  • Rinite allergica, determinata da un’infiammazione della mucosa nasale a causa di allergeni ambientali.
  • Polmonite, la quale può essere di origine batterica o di origine virale e conduce a un aumento della secrezione mucosa che irrita le vie aeree e i recettori della tosse. [2]

 

Qual è il significato della tosse? Fisiopatologia

La tosse non è altro che un meccanismo di riflesso ad azione protettiva che viene messo in atto per liberare le vie aeree dall’accumulo di secrezioni mucose qui intrappolate.

Più specificatamente questo sintomo è caratterizzato da una chiusura improvvisa della glottide con un aumento della pressione intratoracica, la quale determina una espirazione forzata che spinge i corpi estranei fuori dal corpo.

Gli stimoli che azionano il riflesso della tosse sono soprattutto di natura chimica e inducono i recettori nervosi periferici situati all’interno della trachea, nelle vie aeree e nella faringe, ad attivare specifici percorsi nervosi che portano in ultimo al riflesso della tosse.

Nel complesso il meccanismo di azione della tosse può essere suddiviso in tre fasi, tra loro susseguenti:

  • Fase di inspirazione, la quale genera un aumento di volume all’interno del sistema polmonare.
  • Fase di compressione, caratterizzata dalla chiusura della laringe e dalla contrazione dei muscoli puramente espiratori.
  • Fase espiratoria, in cui si assiste a una rapida apertura della rima della glottide con conseguente flusso d’aria espiratorio in uscita ad alto volume. [1],[2]

 

Sintomi associati alla tosse

Alcuni dei sintomi che possono comparire frequentemente in associazione alla tosse sono:

 

Valutazione iniziale di un paziente con la tosse

La valutazione ottimale di un paziente che presenta una tosse acuta o subacuta si appoggia sul parere del medico specialista pneumologo solo quando vi sia il forte sospetto di una patologia importante come causa del sintomo.

Infatti nella maggior parte dei casi gli episodi di tosse tendono a risolversi in maniera spontanea, soprattutto quando i corpi estranei sono facilmente espulsi con la sola tosse.

Nel caso però i sintomi progrediscano o divengano più severi, la visita pneumologica prevede l’esecuzione di un’anamnesi dettagliata e di un esame obiettivo approfondito del paziente.

 

Medico Pneumologo, visita pneumologica

 

L’anamnesi del paziente prevede in genere una serie di domande volte a risalire alla causa specifica che ha fatto partire il riflesso, come:

  • Per quanto tempo si manifestano gli episodi di tosse?
  • Quante sigarette fumi al giorno?
  • Hai notato una perdita di peso negli ultimi tempi?
  • Ci sono alcuni fattori che aggravano l’entità della tua tosse?
  • Hai affanno o difficoltà a respirare mentre fai la tosse?

In aggiunta a ciò, il medico pneumologo indaga anche sull’eventuale produttività della tosse, ovvero se insieme al riflesso il paziente produce anche catarro o altro tipo di espettorato.

L’esame obiettivo si concentra sull’ispezione globale della regione toracica, sulla palpazione di tutte le strutture mediastiniche superiori e mediastiniche inferiori e sull’attenta auscultazione broncopolmonare, al fine di individuare la presenza di masse o di ostruzioni. [1],[2],[4]

 

Diagnosi

Per giungere alla diagnosi effettiva il medico pneumologo può ricorrere all’esecuzione di particolari esami di laboratorio e strumentali, come:

  • Radiografia diretta del torace, soprattutto quando il paziente appare estremamente debilitato.
  • Broncoscopia diretta, con visualizzazione delle vie aeree al fine di escludere la presenza di masse o lesioni endotracheali o endobronchiali.
  • Biopsia eventualmente associata alla procedura broncoscopica.
  • Analisi del liquido di lavaggio broncoalveolare, con lo scopo di individuare eventuali specie patogene responsabili di infezioni oppure cellule atipiche.
  • Ecocardiogramma, effettuato per sondare la funzionalità cardiaca.
  • TC del torace, per analizzare al meglio le strutture anatomiche del torace.
  • Esofagogastroduodenoscopia e PH-metria, impiegate quando si sospetta che la tosse possa derivare per aspirazione del contenuto gastroesofageo. [1],[2],[4]

 

Cure e rimedi per la tosse

La gran parte degli episodi di tosse acuta viene trattata in maniera empirica, cercando di risolvere primariamente il sintomo, attenuandolo nella sua entità e nella sua durata.

A questo scopo possono essere somministrati farmaci come:

  • Sedativi della tosse, come la codeina, con il fine di minimizzare il riflesso tussigeno.
  • Soppressori della tosse, come il destrometorfano, i quali eliminano del tutto un riflesso comunque importante per l’organismo.
  • Farmaci antistaminici decongestionanti, i quali sono però utilizzati sempre di meno perchè i benefici non sembrano molto maggiori rispetto al placebo.

Nel caso si sospetti o si determini con esattezza un’eziologia infettiva di natura batterica alla base della tosse in genere si utilizza terapia antibiotica fino a sei settimane a base di amoxicillina/clavulanato oppure con levofloxacina assunta per via orale. [1],[2],[4]

 

Complicazioni della tosse

Le più invalidanti e frequenti complicazioni di questo sintomo sono:

  • mal di testa incoercibile
  • disturbi del sonno
  • sudorazione profusa
  • frattura delle coste, soprattutto nei soggetti più anziani e defedati
  • vomito
  • incontinenza urinaria. [2]

 

Conclusioni

La tosse è un sintomo frequente nella popolazione, il più delle volte causato da una condizione totalmente benigna e curabile dunque con una terapia empirica.

Tuttavia in casi più rari la tosse, soprattutto se prolungata, può celare alla base lesioni particolarmente gravi del sistema nervoso centrale, infezioni o neoplasie maligne.

Proprio per tale ragione, l’esecuzione di un’anamnesi attenta e di un esame obiettivo e strumentale altrettanto accurato sono due fattori imprescindibili per la sua corretta valutazione.

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

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Fonti e note:

[1] Allegra L, Blasi F, Canonica G, et al. Malattie Respiratorie. London: Elsevier Health Sciences Italy; 2013.

[2] Sharma S, Hashmi MF, Alhajjaj MS. Cough. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022

[3] Theander K, Hasselgren M, Luhr K, et al. Symptoms and impact of symptoms on function and health in patients with chronic obstructive pulmonary disease and chronic heart failure in primary health care. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis. 2014 Jul 18;9:785-94.

[4] Michaudet C, Malaty J. Chronic Cough: Evaluation and Management. Am Fam Physician. 2017 Nov 1;96(9):575-580.