Attività fisica negli anziani e sinapsi

L’attività fisica negli anziani aiuta a mantenere funzionali le sinapsi?

Indice

L’attività fisica negli anziani può aiutare a mantenere funzionali le sinapsi?

Attività fisica negli anziani e funzionalità delle sinapsi

La demenza, ovvero il deterioramento globale delle funzioni cognitive, è considerata dall’OMS come una priorità di salute pubblica e nel 60% dei casi si manifesta con la Malattia di Alzheimer. [1]

La Malattia di Alzheimer è una patologia a carattere degenerativo che insorge in maniera subdola, colpendo prima la capacità di memorizzare gli eventi fino a far perdere al paziente l’abilità di sapersi orientare nello spazio e nel tempo e di poter riconoscere i propri familiari. [2]

Sul piano clinico la Malattia di Alzheimer presenta delle alterazioni significative a livello del tessuto cerebrale e del liquido cefalorachidiano, che correlano con la gravità della patologia.

Uno studio recente ha dimostrato che l’attività fisica effettuata nella terza età favorisce il miglioramento e l’attenuazione degli indici di proteinopatia e di disfunzione sinaptica. [3]

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale integrato da una valutazione post mortem.
  • Luogo: Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: Soggetti partecipanti al progetto Rush Memory and Aging.

Scopo dello studio: l'attività fisica negli anziani contribuisce a mantenere funzionali le sinapsi?

Gli autori dello studio hanno provato a comprendere come l’attività fisica negli anziani incida sui livelli di proteine presinaptiche, che fungono da marcatori dell’integrità sinaptica.

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Risultati

Lo studio è stato condotto analizzando poco più di 400 soggetti partecipanti al progetto della Rush University “Memory and Aging Project”.

Queste persone sono state sottoposte a un monitoraggio della propria condizione fisica e a un’analisi del tessuto cerebrale post-mortem, per saggiare i livelli di alcune proteine coinvolte nell’integrità della sinapsi.

I risultati dell’osservazione hanno messo in luce che livelli importanti di attività fisica nell’anzianità si traducono in aumenti della concentrazione di varie proteine presinaptiche (1), predittive dell’integrità delle sinapsi stesse.

Conclusioni

L’effettuazione dell’attività fisica da anziani correla positivamente con il miglioramento dell’integrità delle sinapsi, dimostrata laboratoristicamente dall’aumento di svariate proteine presinaptiche.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Casaletto K, Ramos‐Miguel A, VandeBunte A et al. Late‐life physical activity relates to brain tissue synaptic integrity markers in older adults. Alzheimer’s & Dementia. 2022;18(11):2023–35.

[1] Ministero della Salute. Dati epidemiologici. Demenze. 2022

[2] Istituto Superiore di Sanità. EpiCentro – L’epidemiologia per la sanità pubblica. Malattia di Alzheimer. 2022

[3] Lee SY, Paolillo EW, VandeBunte AM, Brinkmalm A et al. Alzheimer’s disease proteinopathy and synaptic integrity: The protective role of physical activity. Alzheimer’s & Dementia. 2022;18(S11).

Nota (1). Le proteine presinaptiche ricercate sono: sinaptofisina, sinaptotagmina-1, proteine vescicolo-associate di membrana, sintassina, complessina-1 e complessina-2.