Aspirina, artroplastica, tromboembolia venosa, TEV

Efficacia dell’aspirina nel prevenire il TEV dopo l’artroplastica

QUANTO È EFFICACE L’ASPIRINA NEL PREVENIRE IL TROMBOEMBOLISMO VENOSO (TEV) IN SEGUITO AD ARTROPLASTICA?

L’aspirina¹ è uno dei farmaci più conosciuti al mondo e viene usualmente utilizzata per il controllo del dolore e per la risoluzione dell’infiammazione.

L’aspirina viene anche somministrata, con dosaggi inferiori, come un agente profilattico del tromboembolismo venoso (TEV) perchè è in grado di evitare la formazione di pericolosi emboli e ostruzioni nel sistema circolatorio.

L’intervento di artroplastica² è una procedura chirurgica in cui si va a sostituire un’articolazione, in genere ginocchio, anca o spalla. Durante questi interventi è possibile che si formino dei piccoli emboli subito dopo l’operazione e per questa ragione vengono adottati opportuni agenti profilattici, tra cui l’aspirina.

 

Caratteristiche dello studio

 

Scopo dello studio: quanto è utile l’aspirina per la prevenzione della trombosi?

Nello studio di cui riferiamo gli autori hanno esaminato le cartelle cliniche di più di 30.000 pazienti sottoposti ad artroplastica, diversi per età, residenza e fattori di comorbidità.

Lo scopo dello studio è stato quello di valutare se l’aspirina è un farmaco abbastanza efficace nel prevenire fenomeni di TEV in seguito ad artroplastica.

 

Risultati

I risultati dello studio hanno evidenziato che:

  • Il rischio di TEV nei pazienti con storia precedente di embolismo è più alto rispetto ai pazienti che non ne hanno mai sofferto.
  • L’incidenza di TEV nei pazienti trattati con aspirina è stata di circa il 30% inferiore rispetto ai pazienti che non l’hanno assunta.

 

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Conclusioni: l’aspirinetta è in grado di prevenire la tromboembolia nei pazienti sottoposti ad artroplastica?

Nello studio in oggetto, nonostante siano utilizzati farmaci anche più aggressivi dell’aspirina, quest’ultima risulta ancora valida come farmaco anti-aggregante in pazienti sottoposti ad artroplastica.

I risultati suggeriscono che l’aspirina è un farmaco che dovrebbe essere assunto per poter ricevere un’adeguata profilassi nei pazienti operati con tecnica artroplastica, essendo in grado di ridurre significativamente il rischio di TEV.

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

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Fonti e note:

ARTICOLO ORIGINALE: Ludwick L, Shohat N, Van Nest D, Paladino J, et al. Aspirin May Be a Suitable Prophylaxis for Patients with a History of Venous Thromboembolism Undergoing Total Joint Arthroplasty. Journal of Bone and Joint Surgery. 2022;104(16):1438-1446.

Nota 1. L’aspirina è il nome del farmaco che contiene il principio attivo noto come “acido acetilsalicilico”. L’aspirina è un potente farmaco anti-infiammatorio non steroideo (FANS) ed è in grado di operare come analgesico per ridurre il dolore, antipiretico per contrastare il rialzo termico della febbre e come anti-aggregante per prevenire il TEV.

Nota 2. L’artroplastica è una procedura di chirurgia ortopedica che ha il fine di intervenire su un’articolazione danneggiata o lesionata. Quando il danno è minimo, è possibile ricostruire le porzioni articolatorie patologiche, mentre quando la lesione è estesa si procede direttamente alla sostituzione chirurgica, mediante tutori o protesi.