rosa canina, bacche con proprietà antiossidanti

Rosa canina

Indice

La rosa canina – o rosa selvatica – è una pianta fiorita appartenente alla famiglia delle Rosaceae. È nota non solo per la bellezza e il profumo intenso, ma anche per le sue proprietà benefiche per la salute.

Ricca di vitamine, antiossidanti e sostanze nutritive, è stata utilizzata per secoli nella medicina tradizionale per trattare una vasta gamma di disturbi. Nell’ambito della cosmetica naturale, il suo olio e gli estratti sono ampiamente utilizzati per i loro effetti rigeneranti e lenitivi sulla pelle.

In questo articolo ne approfondiremo le proprietà terapeutiche e le molteplici applicazioni per la nostra salute e il nostro benessere.

Caratteristiche della rosa canina

La rosa canina è una pianta arbustiva decidua che può raggiungere un’altezza di 1-3 metri. Si caratterizza per i rami spinosi e folti, mentre le foglie sono composte, ovate e di colore verde brillante, con margini seghettati.

I fiori sono solitamente di colore rosa pallido, anche se possono variare dal bianco al rosa intenso, e hanno cinque petali con numerosi stami gialli al centro. Dopo la fioritura, la pianta produce frutti che si presentano come piccole bacche rotonde o ovali di colore rosso-arancio. Sono commestibili e contengono numerosi piccoli semi all’interno.

rosa canina, caratteristiche e aspetto

Oltre a essere apprezzata per i suoi fiori e frutti, ha anche uno sviluppo radicale profondo e robusto, che le permette di adattarsi a diverse condizioni di suolo e clima.

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Una volta appassita, i suoi fiori si trasformano in calici rigonfi che assumono la forma di piccoli boccioli secchi noti come “bacche di rosa“. Questi persistono sulla pianta anche dopo che i petali dei fiori sono caduti.

Dove si può trovare la rosa canina?

Questa pianta è molto diffusa in diverse parti del mondo, soprattutto nelle regioni temperate:

  • Europa: è  presente in Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e molti altri.
  • Asia: è diffusa anche in molte parti dell’Asia, come Russia, Cina, India, Giappone e Corea del Sud.
  • Americhe: è stata introdotta anche nelle Americhe e si è naturalizzata in molte regioni del Nord e del Sud America.
  • Medio Oriente: è originaria di questa regione e si trova in Paesi come Libano, Israele, Giordania e Arabia Saudita.

Può essere presente in habitat naturali come boschi, prati, zone costiere e pendii collinari. Poiché la rosa canina è così diffusa, è possibile trovarla anche in giardini pubblici, parchi e zone rurali.

Proprietà medicinali della rosa canina

La rosa canina è ampiamente conosciuta per le sue proprietà mediche e terapeutiche, derivanti dalle sostanze chimiche in essa contenute:

  • Vitamina C: è particolarmente nota per il suo alto contenuto di vitamina C, un potente antiossidante che svolge un ruolo chiave nella protezione delle cellule dai danni dei radicali liberi, oltre a sostenere il sistema immunitario e promuovere la produzione di collagene.
  • Antiossidanti: è ricca di flavonoidi, carotenoidi e polifenoli, sostanze chimiche che aiutano a neutralizzare i radicali liberi, proteggendo le cellule dai danni causati dall’invecchiamento e dalle malattie croniche.
  • Acidi grassi essenziali: l’olio di questa pianta è una fonte preziosa di acido linoleico, importante per la salute della pelle, la funzione cerebrale e la regolazione dell’infiammazione nel corpo.
  • Fitosteroli: sono composti simili al colesterolo di origine vegetale e possono aiutare a ridurre il colesterolo LDL nel sangue, promuovendo la salute cardiovascolare.
  • Pectina: si tratta di una fibra solubile che può aiutare a regolare la digestione e favorire la salute intestinale.
  • Tannini: composti amari astringenti dalle proprietà antimicrobiche. Possono aiutare a ridurre l’infiammazione e promuovere la guarigione delle ferite.

Effetti medicinali e terapeutici

I principali effetti benefici attribuiti alla rosa canina sono quindi:

  • rinforzare il sistema immunitario, grazie all’elevato contenuto di vitamina C, che fornisce una protezione contro le infezioni e svolge un ruolo cruciale nella produzione di globuli bianchi;
  • combattere i processi ossidativi, per mezzo dei numerosi antiossidanti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi nel corpo;
  • ridurre l’infiammazione, alleviando i sintomi di disturbi come artrite, malattie infiammatorie dell’intestino e affezioni cutanee come l’eczema;
  • migliorare la salute cardiovascolare, riducendo il colesterolo cattivo (LDL) e promuovendo il colesterolo buono (HDL);
  • favorire la salute della pelle, grazie alle proprietà rigeneranti e antinfiammatorie dell’olio;
  • supporto digestivo, poiché può contribuire a ridurre l’infiammazione dell’intestino e alleviare la diarrea.

Quali sono le parti della pianta utili per scopi medicinali?

Diverse parti della rosa canina sono utilizzabili per scopi medicinali:

  • Frutti: chiamati comunemente “bacche di rosa”, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunostimolanti. Sono la parte più utilizzata a fini medicinali, poiché ricchi di vitamina C e altri composti benefici.
  • Petali dei fiori: possono avere proprietà lenitive, antinfiammatorie e vengono talvolta impiegati per alleviare irritazioni della pelle o delle mucose.
  • Radici: contengono tannini e polifenoli, che conferiscono loro proprietà astringenti e antibatteriche.
  • Foglie: contengono antiossidanti e vitamine, ma è importante notare che possono essere irritanti per alcune persone a causa della peluria (tricomi urticanti) sulla loro superficie; pertanto è necessario maneggiarle con cautela.

Sebbene sia generalmente considerata sicura quando utilizzata correttamente, è sempre consigliabile consultare un professionista medico o un esperto di erboristeria prima di utilizzare la rosa canina per scopi terapeutici. L’efficacia e la sicurezza possono variare a seconda delle condizioni individuali e delle interazioni con altri farmaci o trattamenti.

Avvertenze sulle proprietà medicinali della rosa canina

Prima di utilizzare la pianta per le sue proprietà medicinali è importante considerare alcuni aspetti:

  • Allergie: le persone con allergie alla famiglia delle Rosaceae, come le fragole o le mele, potrebbero essere sensibili a questa pianta. È consigliabile fare una prova cutanea o consultare un allergologo prima di utilizzarla internamente o esternamente.
  • Interazioni farmacologiche: alcuni componenti possono interagire con farmaci specifici. Ad esempio, l’alto contenuto di vitamina K potrebbe influenzare l’efficacia di farmaci anticoagulanti o di alcuni medicinali per la pressione sanguigna. È importante consultare un medico o un farmacista prima del consumo se si stanno assumendo farmaci prescritti.
  • Contenuto dei semi: i frutti contengono piccoli semi che possono essere irritanti per alcuni individui, in particolare per chi soffre di disturbi gastrointestinali come la diverticolite. In tali casi, è consigliabile evitare l’uso dei frutti interi e preferire prodotti privi di semi, come estratti o oli.
  • Gravidanza e allattamento: le donne in queste fasi dovrebbero consultare un medico prima di utilizzare la pianta come rimedio naturale. Sebbene sia generalmente considerata sicura, potrebbero esserci alcune controindicazioni o dosaggi specifici da tenere in considerazione.
  • Precauzioni dermatologiche: le foglie presentano peli urticanti che potrebbero causare irritazione cutanea. È consigliabile maneggiarle con cura o utilizzare guanti protettivi durante la raccolta o la preparazione.
  • Qualità del prodotto: assicurarsi di utilizzare prodotti di qualità provenienti da fonti affidabili. Questa pianta può essere contaminata da pesticidi o altre sostanze chimiche se coltivata in ambienti inadeguati o raccolta in zone inquinate.

Come si coltiva la rosa canina?

La coltivazione di questa pianta richiede alcune attenzioni:

  • Scelta del luogo: preferisce una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata. Il terreno deve essere ben drenato, fertile e leggermente acido.
  • Preparazione del terreno: preparare il terreno per renderlo ben drenato e lavorabile, rimuovendo erbacce e detriti. Si può migliorare la struttura aggiungendo compost o letame maturo.
  • Piantagione: può essere propagata da semi o da talee. Piantare a circa 1-2 metri di distanza, fornendo un’adeguata quantità di acqua durante l’attecchimento.
  • Irrigazione: richiede un’irrigazione regolare, specialmente durante i periodi di siccità. Evitare l’accumulo di umidità e ristagni d’acqua attorno alle radici.
  • Concimazione: concimare la pianta all’inizio della primavera, utilizzando un concime equilibrato a lento rilascio. Seguire le istruzioni del produttore per la quantità e la frequenza di applicazione.
  • Potatura: viene generalmente eseguita in tarda primavera o all’inizio dell’estate, dopo la fioritura, rimuovendo i rami morti, danneggiati o malati. Si può controllare la crescita e la forma tagliando i rami più lunghi. Questa pianta fiorisce sui rami dell’anno precedente, quindi evitare di potare in modo eccessivo se si desidera una fioritura abbondante.
  • Controllo delle infestanti e delle malattie: mantenere l’area intorno pulita da erbacce e rimuovere regolarmente le foglie o i frutti caduti per prevenire l’insorgenza di malattie fungine. La pianta è generalmente resistente alle malattie, ma può essere soggetta ad attacchi di afidi o ruggine.

La coltivazione richiede pazienza e cure per ottenere una pianta sana e prosperosa. I tempi di crescita e le esigenze possono cambiare a seconda della tipologia, per cui occorre fare riferimento alle istruzioni specifiche per la varietà scelta.

Quando va raccolta?

Il periodo di raccolta varia leggermente a seconda delle parti della pianta che si desidera raccogliere:

  • Frutti: generalmente raccolti in autunno, quando sono maturi e raggiungono un colore vivace. Solitamente questo avviene tra settembre e ottobre, ma può variare leggermente in base alla regione e alla varietà specifica della pianta. È importante aspettare che siano completamente maturi prima di raccoglierli per ottenere il massimo contenuto di nutrienti.
  • Petali dei fiori: vengono spesso raccolti durante la fioritura della pianta, che avviene principalmente in primavera o inizio estate. È consigliabile raccogliere i petali freschi durante le prime ore del mattino, quando il contenuto di oli essenziali è più elevato.
  • Radici e foglie: possono essere raccolte durante diversi periodi dell’anno, ma molti scelgono di farlo in autunno o primavera. In autunno, dopo la caduta delle foglie, è possibile scavare e raccogliere le radici. Le foglie possono essere raccolte durante la stagione di crescita attiva della pianta, generalmente in primavera o inizio estate.

Come si conserva la rosa canina?

La conservazione dipende dalle parti della pianta che si desidera preservare:

  • Frutti: possono essere mantenuti freschi per un breve periodo in frigorifero, preferibilmente in un sacchetto di plastica o un contenitore sigillato. Tuttavia, per una conservazione a lungo termine, possono essere essiccati tagliandoli a metà e rimuovendo i semi.
  • Petali dei fiori: si conservano meglio se essiccati. Possono essere stesi su un vassoio in un luogo fresco e ben ventilato, lontano dalla luce solare diretta, fino a quando saranno completamente asciutti e fragili al tatto.
  • Radici e foglie: possono essere essiccate per una conservazione a lungo termine. Dopo averle pulite accuratamente, le radici vanno appese o stese su un vassoio insieme alle foglie, in un luogo fresco e ben ventilato.

Durante la conservazione, è importante assicurarsi che ognuna di queste parti della pianta sia completamente asciutta per prevenire la formazione di muffe o deterioramento. Inoltre vanno conservate in contenitori ermetici ben sigillati al riparo dalla luce.

La freschezza e la potenza delle proprietà medicinali diminuiscono gradualmente nel tempo; pertanto è consigliabile utilizzare le parti conservate entro un periodo ragionevole per ottenere il massimo beneficio.

Come si prepara la rosa canina?

Può essere preparata in diversi modi a seconda delle parti che si desidera utilizzare e delle finalità. Ecco alcune delle modalità più comuni:

  • Infuso: per preparare un infuso si possono utilizzare i frutti, i petali dei fiori, le foglie o una combinazione di queste parti. Iniziare portando a ebollizione dell’acqua e versarla su un cucchiaio di parti essiccate. Lasciare in infusione per circa 10-15 minuti, quindi filtrare e bere. Si può dolcificare l’infuso con miele o zucchero a piacere.
  • Decotto: si prepara utilizzando parti più dure, come le radici. Aggiungere circa 1-2 cucchiai di radici tritate a una pentola con acqua fredda. Portare l’acqua a ebollizione e lasciar bollire a fuoco lento per circa 15-20 minuti. Successivamente filtrare il decotto e berlo caldo o freddo. Questo preparato può essere utilizzato anche esternamente, ad esempio per sciacqui della bocca o per lenire la pelle.
  • Estratto: si può utilizzare una combinazione di parti della pianta, come i frutti o i petali dei fiori, per preparare due tipi di estratti che vengono impiegati come integratori o ingredienti in preparazioni cosmetiche:
    • Alcolico: si prepara immergendo le parti di questa pianta in alcol (ad esempio vodka o rum) e lasciando macerare per alcune settimane.
    • Glicerico: si ottiene immergendo le parti in glicerina vegetale per diverse settimane.
  • Marmellata o sciroppo: i frutti vengono puliti, sbucciati e poi cotti con zucchero e acqua per ottenere la consistenza desiderata. Si possono aggiungere anche altri ingredienti come limone o spezie per dare sapore.

Rosa canina: punti salienti

La rosa canina è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia della Rosaceae che offre molti benefici per la salute.

Le sue caratteristiche distintive includono fiori dai colori vivaci e frutti a forma di bacche rosse o arancioni. Questi ultimi sono ricchi di vitamina C, antiossidanti e acidi grassi essenziali come l’acido linoleico.

Grazie a queste proprietà la rosa canina è ampiamente utilizzata per migliorare la salute della pelle, promuovere il sistema immunitario e sostenere le articolazioni. Le parti utilizzabili della rosa canina includono le bacche, le foglie, i fiori e le radici. Può essere consumata tramite infusi, marmellate, sciroppi o integratori.

Le controindicazioni principali riguardano le persone allergiche alle famiglia delle Rosaceae o che assumono farmaci anticoagulanti, in quanto le sostanze chimiche presenti nella pianta potrebbero interferire con questi farmaci. In generale la rosa canina offre una vasta gamma di benefici per la salute quando consumata con moderazione.