La calprotectina e il danno renale acuto nei bambini, AKI funzionale, AKI strutturale

La calprotectina è utile nel distinguere il tipo di danno renale acuto nei bambini?

Indice

Il marcatore calprotectina sembrerebbe un valore importante per evidenziare una condizione di danno renale acuto nei bambini.

Danno renale acuto (AKI) nei bambini e calprotectina

Il danno renale acuto (AKI), anche conosciuto come insufficienza renale acuta (IRA), è una condizione improvvisa di danno renale, che si manifesta nel giro di poche ore o di pochi giorni.

Questa patologia è caratterizzata da un’impennata dei valori di creatinina all’interno del sangue (spesso reversibile), e poiché il rene è danneggiato, in concomitanza si osserva un’incapacità a gestire il bilancio idro-elettrolitico e un accumulo dei prodotti di scarto.

L’insufficienza renale acuta interessa tutte le età e costituisce da sola un fattore importante di aumento del rischio di mortalità e di morbilità.

Nei bambini un danno renale acuto deriva spesso da un’infezione, da un esito di un intervento chirurgico o dall’esposizione a sostanze nefrotossiche¹.

L’AKI può essere distinto, sulla base del meccanismo eziologico, in:

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  • AKI funzionale, dovuto a un diminuito flusso di sangue in arrivo ai reni (ipovolemia), curabile con una somministrazione di liquidi.
  • AKI strutturale (organico), in cui vi è una malattia intrinseca del rene che causa i sintomi osservati.

Riconoscere per tempo il tipo di insufficienza renale è fondamentale per avviare tempestivamente la terapia più opportuna, ma nei bambini riconoscere clinicamente questa distinzione appare spesso difficile.

La biopsia renale fornisce la soluzione al problema, ma richiede un certo lasso di tempo per la sua esecuzione, analisi ed interpretazione.

Per questa ragione la ricerca nefrologica si sta concentrando sullo studio di nuovi biomarcatori, i quali possano segnalare per tempo il tipo di danno renale riscontrato nei bambini, cominciando al più presto la terapia idonea. Uno di questi è la calprotectina.

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale prospettico.
  • Luogo: India.
  • Tipo di pazienti: Soggetti pediatrici fino a 18 anni di età, con diagnosi di IRA funzionale o strutturale, o condizioni a esse predisponenti.

Scopo dello studio: il marcatore calprotectina si rivela promettente nel permettere il riconoscimento del tipo di danno renale acuto nei bambini?

Gli autori dello studio hanno testato l’efficacia del marcatore calprotectina nel riconoscimento tempestivo dell’insufficienza renale di tipo funzionale o di quella di tipo strutturale nei pazienti pediatrici, al fine di avviare una strategia terapeutica rapida e accurata.

Progettazione

Il presente studio ha esaminato i dati clinici di 56 pazienti pediatrici con AKI, con età compresa tra 1 mese e 18 anni, ricoverati nei reparti di Nefrologia di alcuni ospedali del Sud dell’India, per un periodo di osservazione di poco più di un anno.

Sono stati esclusi dal disegno di studio tutti i bambini o adolescenti che presentavano una problematica pregressa a livello dei reni come l’insufficienza renale cronica, un tumore maligno o altre condizioni.

Dopo la fase di selezione, i pazienti sono stati suddivisi in due gruppi:

  • Primo gruppo, comprendente bambini che si sono rivolti ai servizi di emergenza pediatrica o terapia intensiva con condizioni predisponenti all’AKI.
  • Secondo gruppo, formato da bambini con AKI pre-esistente prima del ricovero, a qualsiasi stadio (1, 2 o 3) secondo la classificazione KDIGO.

Esaurita questa fase preliminare, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a esami delle urine per la rilevazione del marker calprotectina¹. I campioni esaminati sono stati conservati sino alla fine dello studio osservazionale.

In seguito, attraverso la somministrazione di liquidi (e/0 furosemide), si è proceduto a distinguere clinicamente i bambini con AKI funzionale da quelli con AKI strutturale.

Infatti i bambini con AKI funzionale, dopo la somministrazione dei liquidi, hanno ottenuto una normalizzazione della creatinina sierica, a differenza degli altri.

Risultati

I risultati dello studio hanno messo in luce che:

  • un valore di cut-off di 1 mcg/ml di calprotectina urinaria ha avuto una sensibilità del 30% con specificità vicina al 90% nel differenziare tra AKI funzionale e AKI strutturale.
  • Il rapporto tra la calprotectina urinaria e la creatinina urinaria, che ha permesso di standardizzare i risultati in base a tutte le fasce di età, è risultato circa 6 volte superiore nei pazienti con AKI strutturale rispetto all’AKI funzionale.
  • Il rapporto calprotectina/creatinina urinaria è risultato più sensibile del doppio rispetto alla sola calprotectina nella distinzione tra AKI funzionale e AKI strutturale.

Conclusioni

Il presente studio ha evidenziato come il rapporto calprotectina urinaria/creatinina urinaria sia ampiamente significativo nel permettere di distinguere una condizione di insufficienza renale funzionale da una condizione  strutturale nei pazienti pediatrici.

Il riconoscimento rapido di questa distinzione permette all’équipe sanitaria di intraprendere il prima possibile le cure più adatte per il paziente nefrologico, riportando i suoi reni a una funzionalità accettabile.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: John JS, Deepthi RV, Rebekah G. et al. Usefulness of urinary calprotectin as a novel marker differentiating functional from structural acute kidney injury in the critical care setting. J Nephrol 36, 695–704 (2023).

[1] National Kidney Foundation. Acute Kidney Injury (AKI). 2023

[2] Boston Children’s Hospital. Acute Kidney Injury. 2023.

Nota 1. Nella maggior parte dei casi, l’AKI nei bambini si manifesta con sintomi come:

Nota 2. La calprotectina è una proteina presente nel corpo umano che svolge un ruolo importante nella risposta infiammatoria. È composta da due sotto-unità proteiche, S100A8 e S100A9, ed è principalmente prodotta dai neutrofili, un tipo di globuli bianchi. La calprotectina nelle urine può essere rilevata in condizioni di infiammazione nel tratto urinario, come infezioni del tratto urinario o malattie renali infiammatorie. Tuttavia la valutazione e l’interpretazione dei livelli di calprotectina urinaria richiedono ulteriori studi e approfondimenti.