Dolore alla caviglia

Il dolore alla caviglia

Indice

Il dolore alla caviglia è una sensazione spiacevole nell’area della caviglia, che può essere causato da lesioni, infiammazioni, malattie o altre condizioni mediche. Vediamo insieme come avviene la diagnosi e quali sono i possibili rimedi.

Il dolore alla caviglia: introduzione

Il dolore alla caviglia è un tipo di dolore abbastanza comune nella popolazione ed è nella maggior parte dei casi causato da un trauma distorsivo, da una borsite o da una tendinopatia.

L’articolazione della caviglia è deputata a sorreggere l’intero peso del corpo e nello stesso tempo a permettere la deambulazione: per tale motivo è spesso soggetta a infortuni, che provocano il dolore.

Quanto è frequente il dolore alla caviglia? Epidemiologia

Il dolore alla caviglia è un motivo frequente di richiesta di visita dal medico di medicina generale o dall’ortopedico e interessa per lo più le donne.

Una revisione sistematica della letteratura effettuata su più di 75.000 persone con più di 45 anni ha messo in luce che ben il 15% dei soggetti ha lamentato dolore alla caviglia, il quale è aggravato con l’età.

Lo stesso studio ha evidenziato che il dolore alla caviglia e il dolore al piede incidono sulle normali attività quotidiane, procurando una disabilità moderata ai soggetti che ne soffrono.

banner acqua idrogenata desktop

Cenni di anatomia: come è formata l’articolazione della caviglia

Anatomia della caviglia, dolore alla caviglia

L’articolazione della caviglia, anche nota come articolazione tibio-tarsica, è una struttura complessa, circondata da una capsula fibrosa e formata da ossa, legamenti, tendini e sinovia.

In particolar modo questa articolazione è costituita superiormente dalle estremità terminali di tibia e perone, le quali si rapportano con l’astragalo, l’osso tarsale più prossimale del piede.

L’articolazione della caviglia è di tipo mobile, permette alla persona di poter camminare ed è stabilizzata da una serie di legamenti, i quali sono spesso soggetti a lesioni negli atleti, portando a instabilità posturale.

Quali sono le cause del dolore alla caviglia? Eziologia

Il dolore è un campanello d’allarme attivato dall’organismo per segnalare la presenza di un certo tipo di danno in atto, in qualsiasi parte del corpo.

Per questa ragione il dolore alla caviglia ha la funzione di segnalare una sensazione spiacevole che può essere secondaria a una miriade di cause, tutte associate a un danno tissutale o neuropatico.

Le cause più comuni di dolore alla caviglia comprendono:

Distorsione acuta della caviglia (slogatura)

La distorsione acuta della caviglia è spesso conosciuta informalmente come caviglia slogata e consiste nella rotazione esterna (o interna) accidentale del piede rispetto a un piano.

Distorsione della caviglia

Questa condizione può essere molto dolorosa e si accompagna alla formazione di edema della caviglia e rossore. Essa può o meno essere associata allo stiramento o alla rottura dei legamenti esterni dell’articolazione.

Tendinopatia o tendinite

La tendinopatia consiste nell’infiammazione dei tendini (tendinite) di un’articolazione, in questo caso della caviglia.

Molto spesso, il tendine più coinvolto nell’infiammazione della caviglia è il tendine di Achille, che connette i muscoli poplitei al calcagno, nella parte posteriore del piede.

Tendinite alla caviglia, dolore alla caviglia

Il tendine di Achille, unitamente al tendine tibiale posteriore o al tendine peroniero, può danneggiarsi:

  • in modo acuto, come nei traumi sportivi improvvisi;
  • in modo cronico, sia per sollecitazione continua della struttura come nel running sia per l’evolversi di patologie auto-immuni come l’artrite reumatoide.

Il ginocchio del saltatore, il gomito del tennista, la pubalgia e molte altre ancora sono le patologie che colpiscono gli sportivi (ma non solo) e che rientrano nel grande capitolo delle tendiniti.Il dolore causato della infiammazione dei tendini del ginocchio, della spalla, del gomito, degli adduttori o del tricipite surale, ad esempio, è una delle maggiori cause di astensione dall’attività sportiva agonistica o amatoriale.

Artrite

L’artrite è un processo infiammatorio che mina la funzionalità delle articolazioni.

A livello della caviglia, questa patologia può manifestarsi sotto forma di:

  • Artrite settica, quando il liquido sinoviale si infetta a causa dell’intrusione di microrganismi patogeni;
  • Artrite psoriasica, dove si assiste all’infiammazione cronica dei capi articolari nei soggetti con familiarità per psoriasi cutanea;
  • Osteoartrite, o osteoartrosi, la quale è un processo degenerativo delle cartilagini articolari tipica degli anziani;
  • Artrite reumatoide, che consiste in un disordine articolare auto-immune in cui l’articolazione diventa dolente, tumefatta e sensibile alla deformazione.

Borsite del piede

La borsite del piede consiste nell’infiammazione della borsa sierosa che si localizza in posizione retro-calcaneare, la quale funge da ammortizzatore meccanico per tendini e muscoli.

Nei pazienti con borsite del piede l’articolazione può presentarsi gonfia, eritematosa e calda, spesso evocante un dolore acuto.

Borsite alla caviglia, dolore alla caviglia, borsite retrocalcaneare

Gotta

La gotta è una malattia metabolica in cui si verifica il deposito e l’accumulo di cristalli di acido urico all’interno delle articolazioni, soprattutto in quella dell’alluce.

Questa malattia è dovuta all’incapacità del rene di smaltire l’eccesso di urati e per tale ragione questi si depositano all’interno delle articolazioni, scatenando dolori acutissimi, gonfiore e arrossamento.

Fascite plantare

La fascite plantare consiste nell’infiammazione dell’aponeurosi plantare (o legamento arcuato) ossia la fascia fibrosa che connette il calcagno alla base delle falangi tarsali.

Quando questa fascia si infiamma, si ha la percezione di un dolore inizialmente localizzato al tallone, che tende a irradiarsi superiormente nell’articolazione della caviglia.

Frattura della caviglia

Anche se più rara della frattura del femore, la frattura di una delle ossa che compongono l’articolazione della caviglia può verificarsi soprattutto negli sportivi.

La frattura determina un dolore acuto improvviso e lancinante e una difficoltà, totale o parziale, nella deambulazione.

Frattura alla caviglia, dolore alla caviglia, artrosi della caviglia

Valutazione e diagnosi del dolore alla caviglia

Il dolore alla caviglia, quando è di entità severa e si protrae per molto tempo, deve essere indagato nel corso di una visita condotta dal medico di medicina generale o dallo specialista ortopedico.

Anamnesi

Innanzitutto, una corretta fase di anamnesi serve a inquadrare il tipo di dolore presentato dal paziente, cercando di estrapolarne le caratteristiche, come:

  • Che tipo di dolore è: lancinante, crampiforme, gravativo, ecc.;
  • Se il dolore peggiora posizionando il piede in un certo modo o se muta dalla stazione eretta alla posizione supina;
  • Quanto tempo dura la sensazione dolorosa.

Dopo aver indagato sulle qualità del dolore riportato e sulla presenza di eventuali traumi che abbiano potuto favorire l’insorgere della lesione (come in un soggetto sportivo), il medico conclude questa fase con l’anamnesi patologica, farmacologica e familiare.

Esame obiettivo e diagnosi

Successivamente, con l’esame obiettivo il medico procede a ispezionare la caviglia, facendo caso alla presenza di gonfiore, arrossamento o deformazioni visibili.

Con cautela egli insiste dunque sull’articolazione della caviglia palpandola e percuotendola nella ricerca di segni di dolorabilità, rigidità o di sospetta frattura.

La diagnosi eziologica del dolore alla caviglia può servirsi di alcuni esami strumentali, tra cui:

  • Radiografia diretta della caviglia: qualora si sospetti una frattura o distorsione acuta;
  • Ecografia della caviglia: si effettua per indagare su una possibile borsite, fascite plantare, distorsione acuta o lesione legamentosa;
  • Risonanza magnetica: utilizzata in un secondo momento, per verificare lo stato di lesione dei tessuti molli della caviglia, comprendenti muscoli e legamenti.

Gestione e trattamento del dolore alla caviglia

Il trattamento del dolore alla caviglia si compone usualmente dei seguenti accorgimenti:

  • Immobilizzazione dell’articolazione e riposo;
  • Applicazione di impacchi di ghiaccio in maniera periodica;
  • Elevazione dell’articolazione per favorire il drenaggio dei liquidi ritenuti;
  • Somministrazione di farmaci anti-dolorifici FANS per attenuare il dolore;
  • Bendaggio funzionale dell’articolazione.
Trattamento del dolore alla caviglia, dolore alla caviglia, rimedi per il dolore alla caviglia

Quando il dolore alla caviglia è originato da un trauma severo o da una malattia cronica, è indispensabile l’intervento medico qualificato sotto forma di iniezione di corticosteroidi nell’articolazione o di operazione chirurgica.

Immobilizzazione della caviglia e riposo

L’immobilizzazione della caviglia e il riposo sono solitamente prescritti in caso di lesioni a questa articolazione, come ad esempio distorsioni o fratture.

L’obiettivo è di evitare ulteriori danni e di favorire la guarigione, permettendo alla caviglia di riposare e di non subire ulteriori sollecitazioni.

In alcuni casi può essere necessario indossare un tutore o un gesso per immobilizzare la caviglia e aiutare a mantenere la posizione corretta.

È importante seguire le indicazioni del medico e non riprendere attività fisiche intense finché la caviglia non sarà guarita completamente.

Impacchi di ghiaccio sulla caviglia

L’applicazione di impacchi di ghiaccio sulla caviglia è un trattamento comune per lesioni come distorsioni o infiammazioni. Il ghiaccio ha effetti antinfiammatori e anestetici, che aiutano a ridurre il dolore, l’infiammazione e la tumefazione.

Per ottenere i migliori risultati, gli impacchi di ghiaccio devono essere applicati:

  • non appena possibile dopo l’infortunio
  • per un massimo di 20 minuti ogni volta
  • ripetuti ogni 2-3 ore.

È importante avvolgere il ghiaccio in un panno pulito o un asciugamano per evitare di danneggiare la pelle, e non applicare mai il ghiaccio direttamente sulla pelle.

È sempre meglio consultare il medico per determinare la migliore strategia di trattamento per la propria lesione.

Elevazione della caviglia

L’elevazione della caviglia ha lo scopo di ridurre il gonfiore e l’infiammazione, favorendo il flusso di sangue e linfa e migliorando il processo di guarigione.

Ecco alcune indicazioni su come procedere:

  • la caviglia dovrebbe essere posta su un cuscino o un supporto più alto rispetto al cuore, per favorire il deflusso dei liquidi.
  • È importante elevare la caviglia per un periodo di tempo sufficiente, solitamente per alcune ore al giorno, e di seguire le indicazioni del medico per determinare la durata e la frequenza ottimali.

Farmaci per il dolore alla caviglia

Ci sono diversi tipi di farmaci che possono essere utilizzati per trattare il dolore alla caviglia, come ad esempio:

  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): come l’ibuprofene e il naprossene, aiutano a ridurre il dolore, l’infiammazione e il gonfiore.

  • Paracetamolo: comunemente usato per trattare il dolore lieve o moderato.

  • Corticosteroidi: questi farmaci possono essere prescritti in forma topica o sistemica per trattare l’infiammazione e il dolore acuto.

È importante seguire le indicazioni del medico riguardo al dosaggio e alla durata del trattamento con farmaci per il dolore.

In alcuni casi può essere raccomandata una combinazione di farmaci e terapie per ottenere i migliori risultati.

Bendaggio della caviglia

Il bendaggio della caviglia è un trattamento comune per il dolore alla caviglia: aiuta a sostenere e a stabilizzare questa articolazione, riducendo il rischio di ulteriori danni e favorendo la guarigione.

Esistono diversi tipi di bendaggi per la caviglia:

  • bendaggi elastici
  • bendaggio funzionale
  • bende gessate.

Il tipo di bendaggio prescritto dipenderà dalla natura e dalla gravità della lesione. È importante seguire le indicazioni del medico riguardo alla durata del bendaggio.

Intervento chirurgico per il dolore alla caviglia

In alcuni casi il dolore alla caviglia può richiedere un intervento chirurgico. Questo può essere necessario per trattare lesioni gravi o croniche, come fratture, artrosi o tendiniti.

L’intervento chirurgico può comportare:

  • la sostituzione dell’articolazione della caviglia con una protesi artificiale
  • la fusione dell’articolazione della caviglia
  • la rimozione di tessuti danneggiati
  • l’allungamento o il riposizionamento di tendini o legamenti.

L’intervento chirurgico può essere consigliato se le altre terapie non hanno prodotto risultati soddisfacenti. È sempre meglio consultare il medico per determinare la migliore strategia di trattamento per la propria lesione.

Conclusioni

Il dolore alla caviglia è un fenomeno piuttosto comune, favorito dal fatto che tale articolazione è implicata nel sostegno di tutto il corpo, sia in posizione statica che durante il cammino.

Questo tipo di dolore è causato soprattutto da traumi distorsivi dell’articolazione oppure da lesioni come borsite, tendinite e fascite plantare e solo raramente viene effettuata un’operazione chirurgica per porvi rimedio.

Bibliografia: fonti e note