Esame obiettivo: la manovra di Giordano segno di infiammazione renale

La manovra di Giordano per l’infiammazione renale

In questo articolo vediamo cos’è la manovra di Giordano nell’esame obiettivo dell’addome e qual è il suo significato a livello clinico.

 

Di che cosa si tratta

Il segno o manovra di Giordano è uno dei segni che si ricercano all’esame obiettivo dell’addome, in particolare nel caso di dolore alla schiena a livello lombare destro o sinistro o anche di dolore addominale. Prende il nome dal medico omonimo che lo ha descritto per primo. Si tratta della irritabilità della regione lombare destra o sinistra, nella zona di proiezione cutanea dei reni.

 

Come si esegue la manovra

Il paziente va valutato in posizione seduta, con il tronco leggermente flesso in avanti, rilassato.

Il medico si trova  dietro il paziente e colpisce la schiena del paziente, di lato, nella zona lombare, con un colpo secco e la mano messa di taglio, nella zona dove si situa il rene.

 

Positività del segno di Giordano

La manovra di Giordano risulta positiva se il paziente presenta vivo dolore nella zona che viene colpita dal medico.

Se il segno è positivo, è utile a completamento dell’indagine eseguire la manovra anche dal lato sinistro, dove non deve evocare dolore o comunque molto ridotto rispetto alla zona positiva.

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Significato del segno di Giordano

Il segno è nella maggior parte dei casi espressione di una infiammazione a carico del rene.

Nella maggior parte dei casi questa infiammazione è dovuta alla presenza di un calcolo renale nella zona del bacinetto renale. Il segno di Giordano può essere indicativo anche di altre condizioni di infiammazione o infezione a carico della via escretrice renale, come per esempio una pielonefrite o altre patologie analoghe. In questi casi tuttavia in genere compaiono anche altri sintomi, tra cui il principale è la febbre.

 

Utilità del segno di Giordano

La manovra è utile per differenziare il dolore lombare monolaterale nei confronti di altre patologie. Usualmente è positivo nella colecistite acuta, dove invece è positivo il segno di Murphy, e negativo nella litiasi del coledoco, nella pielonefrite e nella colangite.

Non altrettanto elevata è la sua specificità: la positività del segno non è sistematicamente legata alla calcolosi del bacinetto renale, ma potenzialmente anche ad altri problemi addominali nella stessa regione, come pielonefrite o altri.

 

Il segno di Giordano è sufficiente per fare diagnosi?

Assolutamente no. Come spesso accade in semeiotica, il segno di Giordano positivo rappresenta un suggerimento di diagnosi, in particolare di sede, ovvero di un problema nella zona renale. Non è invece specifico per il tipo di problema e quindi NON è sufficiente da solo per fare una diagnosi precisa di patologia: occorre infatti proseguire con esami e test diagnostici di laboratorio (esami ematochimici) e di diagnostica per immagini (ecografia, RX, ecc…).

 

Il segno di Giordano per i non addetti ai lavori

Se un vostro conoscente ha un dolore lombare che compare improvvisamente e aumenta nel tempo, come un crampo, è molto probabile che possa avere un calcolo renale. In attesa di una valutazione medica, può essere utile fare la manovra di Giordano per togliersi il pensiero. In assenza di febbre e con la manovra di Giordano positiva, è molto probabile che si tratti di una calcolosi: in attesa della valutazione medica, potete evitare di preoccuparvi in modo eccessivo perché le condizioni morbose più preoccupanti dovrebbero essere escluse.

 

Med4Care Marco De Nardin

Dott. Marco De Nardin

 

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