Metformina e long covid, Covid-19

Utilizzo dell’antidiabetico metformina e prevenzione del Long COVID: che associazione c’è?

Indice

Sembrerebbe che il trattamento ambulatoriale con la metformina permetta di ottenere una notevole riduzione del rischio di sviluppare la sindrome del Long COVID.

Long Covid: il possibile ruolo del farmaco Metformina

Una percentuale di pazienti che è stata affetta da COVID-19, stimata tra il 10% e il 15%, tende a sviluppare una serie di sintomi dovuti agli effetti tardivi del virus, globalmente noti come PASC (Post-Acute Sequelae of COVID).

Questa sindrome post-acuta è stata anche ribattezzata come Long COVID e assume una sintomatologia polimorfa a seconda del paziente. [1]

Essa si può infatti manifestare sotto forma di:

Per combattere i sintomi del Long COVID o addirittura per prevenire questa sindrome post-acuta, uno studio giunto in fase 3 (COVID-OUT)  ha testato gli effetti dei farmaci metformina¹, ivermectina² e fluvoxamina³ sugli effetti tardivi del virus SARS-CoV-2. [2]

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Trial clinico randomizzato controllato giunto in fase 3.
  • Luogo: Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: Soggetti maggiorenni affetti da COVID-19 e sintomatici.

Scopo dello studio: il trattamento ambulatoriale con la metformina può frenare il Long Covid?

Attraverso questo studio pioneristico sul Long COVID, gli autori del trial hanno tentato di stabilire se i farmaci metformina, ivermectina e fluvoxamina potessero prevenire i sintomi di questa sindrome post-acuta.

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Progettazione e risultati

Lo studio COVID-OUT ha preso in esame 1125 pazienti in sovrappeso, affetti da COVID-19 e arruolati nel trial in fase sintomatica e comunque entro tre giorni dall’infezione virale, con età media pari a 45 anni.

Dopo le fasi preliminari, lo studio è poi proseguito suddividendosi in tre sotto-trial differenti, in ognuno dei quali a ciascun paziente è stato assegnato il farmaco da testare o un placebo, con un rapporto di 1:1.

In particolar modo nel sub-trial della metformina si è agito nel seguente modo:

Metformina
  • Il gruppo sperimentale ha ricevuto la somministrazione della metformina distribuita in 6 giorni su 7 alla settimana, con la dose iniziale di 500 mg per os nel primo giorno di assunzione.
  • Il gruppo di controllo ha ottenuto la somministrazione di un placebo nelle stesse modalità di assunzione del gruppo di controllo.

Dopo un periodo di follow-up protratto fino a 10 mesi si è osservato che:

  • I pazienti curati con la metformina hanno ottenuto una diminuzione relativa del 42% di sviluppo del Long COVID rispetto al gruppo di controllo.
  • I pazienti che hanno assunto la metformina nei primi 4 giorni dall’inizio dei sintomi hanno riportato un rischio diminuito del 63% di manifestare i sintomi del Long COVID.

Risulta importante segnalare che non si sono invece registrate evidenze significative nei sub-trial con ivermectina e fluvoxamina.

Conclusioni

Il trattamento ambulatoriale con la metformina che si attua tempestivamente nei pazienti che lamentano i sintomi da COVID-19 permette di ottenere una cospicua riduzione del rischio di sviluppare la sindrome tardiva del Long COVID.

Bisogna puntualizzare che questo studio, sebbene molto interessante, è giunto alla fase 3 e deve dunque ancora ricevere la piena approvazione e verifica dei dati finora registrati.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE (pre-print): Bramante C, Buse J, Liebovitz D et al. Outpatient treatment of COVID-19 and the development of Long Covid over 10 months: A multi-center, quadruple-blind, parallel group Randomized Phase 3 trial. 2023.

[1] Istituto Superiore di Sanità. Cos’è il Long CoViD. 2022

[2] Agenzia Italiana del Farmaco. La sperimentazione clinica dei farmaci. 2023.

Nota 1. La metformina è un farmaco comunemente prescritto per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. È disponibile come compresse orali e agisce riducendo la produzione di glucosio dal fegato e aumentando la sensibilità dell’organismo all’insulina.
 
Nota 2. L’ivermectina è un farmaco antiparassitario usato per il trattamento di diversi tipi di infezioni da parassiti. Viene utilizzato soprattutto per trattare le infezioni causate da vermi e acari. Negli ultimi tempi si è parlato molto dell’utilizzo dell’ivermectina per il trattamento del COVID-19. Tuttavia la sua efficacia nel trattamento della malattia non è stata ancora completamente stabilita né approvata dall’OMS.
 
Nota 3. La fluvoxamina è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Viene utilizzata principalmente per il trattamento della depressione maggiore, ma può anche essere prescritta per il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e altri disturbi d’ansia.