Globuli bianchi alti, leucocitosi

Leucocitosi: i globuli bianchi alti

Indice

I globuli bianchi alti nel sangue sono una condizione che prende il nome di leucocitosi. I globuli bianchi sono parte del sistema immunitario del corpo e svolgono un ruolo fondamentale nella difesa contro le infezioni e altre malattie. Un aumento dei globuli bianchi può essere una risposta normale del corpo a un’infezione o a uno stato infiammatorio, ma può anche essere causato da altre condizioni mediche.

In questo articolo esploreremo cos’è la leucocitosi, cosa la causa, come viene diagnosticata e curata.

In cosa consiste la leucocitosi?

I globuli bianchi, noti anche come leucociti, sono un tipo di cellule del sangue che svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario. La loro funzione principale è quella di proteggere il corpo umano contro le infezioni, le malattie e le sostanze estranee.

Quando aumentano oltre i livelli normali, si parla di globuli bianchi alti, una condizione medica nota anche come leucocitosi, che può essere temporanea (acuta) o cronica. Il normale range varia da persona a persona e dipende anche dall’età, dal sesso e dalle condizioni di salute generali. In genere è di 4.500-11.000 cellule per microlitro di sangue e un valore superiore a 11.000 cellule per microlitro viene considerato leucocitosi.

Tipi di globuli bianchi elevati

Questa condizione ha varia natura, a seconda che l’aumento interessi tutti i tipi di globuli bianchi o solo una loro sottospecie. Infatti, nel sangue periferico, si riscontrano cinque diversi tipi di leucociti:

  • Granulociti neutrofili (40-60%): sono le cellule che si accumulano più frequentemente. Un loro aumento correla con infezioni batteriche e processi infiammatori acuti, quali infarti e appendiciti.
  • Granulociti eosinofili (1-4%): è spia di allergie, reazioni avverse ai farmaci e infezioni parassitarie.
  • Granulociti basofili (0,5-1%).
  • Linfociti (20-40%).
  • Monociti o macrofagi (2-8%).

Sapere quale sottotipo è implicato può aiutare il corretto inquadramento diagnostico del paziente: le più frequenti sono le leucocitosi neutrofile e le linfocitarie.

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Quanto sono frequenti i globuli bianchi alti? Epidemiologia

Possono verificarsi in persone di tutte le età e di entrambi i sessi. La frequenza dipende dalle cause sottostanti: ad esempio l’infezione batterica è una delle più comuni, seguita da malattie autoimmuni ed ematologiche, reazioni allergiche, stress fisico e mentale.

leucocitosi quanto è frequente

La frequenza della leucocitosi può variare a seconda della popolazione considerata e delle condizioni di salute della stessa. Ad esempio può essere più comune in persone con malattie croniche o immunodeficienze, come HIV/AIDS o in pazienti sottoposti a trattamenti di chemioterapia. Inoltre alcune persone possono essere geneticamente predisposte.

Quali sono le cause della leucocitosi? Eziologia

Può essere causata da una vasta gamma di condizioni mediche, tra cui:

  • Infezioni: l’infezione batterica, virale o fungina, è una delle cause più comuni. Quando l’organismo rileva la presenza di un’agente patogeno, il sistema immunitario aumenta la produzione di leucociti per combattere l’infezione.
  • Malattie autoimmuni: come il lupus eritematoso sistemico, la tiroidite di Hashimoto e la sclerosi multipla.
  • Malattie ematologiche: la leucemia e il linfoma.
  • Malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn.
  • Reazioni allergiche: l’asma e la rinite allergica.
  • Farmaci: alcuni, come i corticosteroidi e l’epinefrina, possono causare la produzione eccessiva di globuli bianchi come effetto collaterale.
  • Stress fisico e mentale: il corpo ne produce in quantità maggiori in risposta allo stress fisico e mentale, come l’esercizio fisico intenso, un intervento chirurgico o la perdita di una persona cara.
  • Altre condizioni mediche: come la sindrome da ipereosinofilia e il linfoma di Hodgkin.

In generale si tratta di una risposta normale del corpo a una malattia o a una condizione medica sottostante.

Quali sono i sintomi dei globuli bianchi alti?

Di per sé non causano sintomi, che invece dipendono piuttosto dalla causa sottostante della condizione. In alcuni casi possono essere segno di una grave malattia o infezione che richiedono un trattamento immediato. I disturbi e le manifestazioni comuni associati includono:

  • Febbre: è un sintomo comune di infezioni batteriche o virali che possono causare la leucocitosi.
  • Sudorazione eccessiva: può essere un spia di infezioni, malattie autoimmuni o altri disturbi correlati.
  • Affaticamento: anche questo può essere un sintomo di infezioni o altre condizioni mediche che causano globuli bianchi alti.
  • Perdita di peso: quando involontaria, può essere un sintomo di una malattia sottostante, come la leucemia o il linfoma.
  • Dolore addominale: può essere indice di infezioni, malattie autoimmuni o altre condizioni mediche.
  • Problemi respiratori: la leucocitosi può essere associata a problemi respiratori come la polmonite o l’asma.
  • Aumento delle dimensioni dei linfonodi: può essere un segno di un’infezione o di una malattia sottostante.

Diagnosi della causa dei globuli bianchi alti

Questa condizione viene diagnosticata attraverso un esame del sangue, chiamato emocromo completo o conta ematica, che misura il numero di globuli bianchi. Si tratta di un test di routine che viene spesso eseguito come parte di un esame del sangue di base. Se la conta leucocitaria risulta elevata, il medico può richiedere ulteriori test diagnostici per determinare la causa sottostante, i quali includono:

  • Esami del sangue specifici: ad esempio se si sospetta un’infezione batterica si può eseguire un esame del sangue per rilevare la presenza di batteri nel sangue, in modo indiretto, con la procalcitonina, che identifica la presenza di batteri nel sangue, oppure in modo diretto, identificando il batterio in modo vero e proprio con un’emocoltura.
  • Esami delle urine e delle feci: si possono effettuare per escludere la presenza di infezioni o malattie intestinali.
  • Radiografie e scansioni tc: servono a identificare eventuali anomalie nei polmoni, nell’addome o in altri organi.
  • Biopsia: in alcuni casi il medico può richiedere una biopsia per raccogliere campioni di tessuto da un organo o da una zona anomala del corpo per esaminare i leucociti e determinare la causa dell’aumento.

La diagnosi tempestiva e accurata è importante per il successo del trattamento e per evitare eventuali complicazioni.

Trattamenti per la leucocitosi

Il tipo di trattamento dipende dalla causa sottostante. In genere è una condizione temporanea e si risolve da sola una volta che l’infezione o la malattia di base vengono trattate con successo.

Tuttavia in alcuni casi può essere cronica e richiedere una gestione a lungo termine, o possono essere necessari farmaci specifici e altre terapie per gestire la condizione scatenante e riportare i livelli nel range normale. In generale il trattamento può richiedere un approccio multidisciplinare che coinvolge medici, oncologi, ematologi, immunologi e altri professionisti sanitari.

Terapia farmacologica

Non è necessario trattare la leucocitosi in sé, ma il trattamento è mirato a risolvere le condizioni che la hanno indotta. Per questo scopo alcuni farmaci comunemente utilizzati includono:

  • Antibiotici: se la leucocitosi è dovuta a un’infezione batterica, possono essere prescritti per trattarla.
  • Farmaci immunosoppressori: in caso di malattia autoimmune, vengono somministrati per ridurre la risposta del sistema immunitario.
  • Chemioterapia: se alla base si trova una malattia ematologica come la leucemia o il linfoma, può essere necessario questo approccio.
  • Farmaci antiallergici: se la causa è una reazione allergica, si può ricorrere agli antistaminici per ridurre i livelli di globuli bianchi.
  • Farmaci per la riduzione dello stress: come sedativi o antidepressivi.
  • Farmaci per il controllo della pressione sanguigna: se alla base c’è una pressione sanguigna elevata, sono necessari farmaci per riportarla a valori normali.

Trattamento chirurgico

I globuli bianchi alti di per sé non richiedono un intervento chirurgico, tuttavia la decisione dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della malattia. Ad esempio nei seguenti casi potrebbe essere necessario un trattamento chirurgico:

  • Infezioni: se le condizioni alla base sono un’appendicite o una colecistite, la soluzione è quella di rimuovere l’organo infetto o infiammato.

Trapianto per il trattamento di malattie ematologiche alla base della leucocitosi

  • Malattie ematologiche: in alcuni casi di leucemia o linfoma, si può ricorrere a un trapianto di midollo osseo, prelevando le cellule staminali dal donatore.
  • Terapia staminale: nota anche come trapianto di cellule staminali, prevede la sostituzione di quelle malate o danneggiate con nuove cellule staminali sane. Può essere utilizzata per malattie ematologiche, come la leucemia e il linfoma, ma può comportare alcuni rischi, tra cui la possibilità di complicanze infettive o di reazioni avverse al trapianto. Inoltre il processo di identificazione del donatore compatibile è estremamente importante per garantire il successo del trattamento. Il procedimento è il seguente:
    • le cellule staminali sane vengono prelevate dal midollo osseo del paziente o da un donatore compatibile;
    • vengono quindi somministrate al paziente, solitamente attraverso un’infusione endovenosa.
    • le cellule staminali trapiantate possono colonizzare il midollo osseo e produrre nuove cellule ematiche sane.

Stile di vita

Il cambiamento dello stile di vita può essere una parte importante nella gestione della condizione, se si è accertato che essa dipende da una componente infiammatoria legata ad uno specifico stile di vita, come ad esempio una condizione allergica, una malattia infiammatoria cronica o autoimmune. In questo caso un aiuto significativo può giungere dalla gestione dello stress fisico o mentale e da una dieta apposita. Alcune modifiche che possono essere d’aiuto includono quindi:

  • Una dieta sana ed equilibrata, per mantenere il sistema immunitario forte e sano.
  • Attività fisica regolare, utile a ridurre lo stress e migliorare la salute generale.
  • Gestione dello stress, mediante tecniche come la meditazione, lo yoga o la terapia cognitivo-comportamentale, al fine di migliorare il benessere mentale.
  • Dormire a sufficienza, per allentare lo stress e migliorare la salute generale.
  • Evitare il fumo di sigaretta e limitare il consumo di alcol, che possono compromettere il sistema immunitario e aumentare il rischio di infezioni e malattie.

Globuli bianchi alti: cosa ricordare

In sintesi la leucocitosi è una condizione medica in cui i livelli di globuli bianchi nel sangue sono elevati rispetto ai valori normali.

Può essere causata da una vasta gamma di condizioni mediche, tra cui infezioni, malattie autoimmuni, malattie ematologiche, reazioni allergiche, farmaci, stress fisico e mentale.

Questa patologia di per sé spesso non provoca sintomi, i quali possono dipendere dalla causa sottostante della condizione. La diagnosi prevede la conta ematica leucocitaria e altre analisi del sangue per identificare l’infezione o la malattia alla base. Una volta riconosciute si determina il trattamento, che può includere antibiotici, farmaci immunosoppressori, chemioterapia, terapia a base di cellule staminali, interventi chirurgici, farmaci per la riduzione dello stress e modifiche dello stile di vita.

In generale i globuli bianchi alti possono essere indice di una condizione grave e potenzialmente pericolosa se non viene gestita correttamente. Tuttavia con una diagnosi precoce molte cause sottostanti possono essere gestite efficacemente, riducendo il rischio di complicanze e migliorando la qualità della vita del paziente.

Bibliografia: fonti e note

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