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Prostatite: l’infezione alla prostata

La prostatite è un‘infiammazione della prostata, una ghiandola maschile che fa parte del sistema riproduttivo.

La prostata è situata sotto la vescica e circonda l’uretra, il condotto attraverso il quale passano l’urina e lo sperma. La sua funzione principale è quella di produrre parte del liquido seminale, che nutre e trasporta gli spermatozoi durante l’eiaculazione.

Può manifestarsi in diverse forme, tra cui:

  1. Prostatite batterica acuta: è causata da un’infezione batterica e si sviluppa rapidamente.
  2. Prostatite batterica cronica: è una forma persistente di prostatite batterica in cui l’infezione continua a ripresentarsi. I sintomi possono essere simili a quelli della prostatite batterica acuta, anche se meno gravi in alcuni casi.
  3. Sindrome da prostatite cronica/dolore pelvico cronico: è la forma più comune di prostatite e può essere sia di origine batterica che non batterica.
  4. Prostatite asintomatica: in questa forma non ci sono sintomi evidenti e viene solitamente rilevata durante esami medici o test di laboratorio.

 

Quanto è frequente la prostatite? Epidemiologia

Infiammazione alla prostata: quanto è frequente?

La prostatite è una condizione comune che può interessare gli uomini di tutte le età.

Le stime sulla sua frequenza possono variare in base alla forma:

  • Batterica acuta: è considerata la forma meno comune, rappresentando circa il 5-10% dei casi. Questa forma è spesso associata a infezioni batteriche acute e può manifestarsi in uomini di diverse età, anche se è più comune nei giovani adulti.
  • Batterica cronica: rappresenta circa il 5-10% dei casi e può verificarsi in uomini di diverse età.
  • Sindrome da prostatite cronica/dolore pelvico cronico: è la forma più comune e può rappresentare fino all’85-90% dei casi. È più frequante negli uomini di età compresa tra i 30 e i 50 anni, ma può verificarsi a tutte le età.
  • Asintomatica: è stata rilevata in studi epidemiologici con una frequenza variabile. Alcune stime suggeriscono che possa interessare fino al 30% degli uomini.

Poiché la prostatite può essere sotto-diagnosticata o le persone possono non cercare cure mediche per sintomi lievi, le stime sulla sua prevalenza potrebbero non riflettere completamente l’entità del problema.

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Quali sono le cause della prostatite? Eziologia

Le cause esatte non sono sempre chiare, ma possono essere attribuite a una combinazione di fattori.

Tra quelle più comuni:

  • Infezioni batteriche: possono essere trasmesse attraverso l’uretra e diffondersi nel tratto urinario o raggiungere la prostata attraverso il flusso sanguigno. I batteri più comunemente coinvolti sono Escherichia coli (E. coli) e Enterococcus faecalis.
  • Processi infiammatori non batterici: in alcuni casi l’infiammazione può verificarsi senza la presenza di batteri. Questa forma può essere causata da processi infiammatori non specifici o da una risposta immunitaria anormale.
  • Problemi del sistema immunitario: un sistema immunitario indebolito o iperattivo può aumentare il rischio di infiammazione nella prostata.
  • Traumi o lesioni: lesioni fisiche o traumi alla prostata.
  • Fattori di rischio individuali: alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare la prostatite, tra cui l’età (è più comune nei giovani adulti), lo stress, lo stile di vita sedentario, l’abuso di alcol, il fumo di sigaretta e l’uso prolungato di cateteri urinari.
  • Problemi del sistema nervoso: alterazioni nel sistema nervoso, come la neuropatia o la disfunzione del pavimento pelvico, possono influire sulla funzionalità della prostata e contribuire allo sviluppo dell’infiammazione.

 

Come si manifesta la prostatite? Sintomatologia

prostatite

Può manifestarsi con una serie di sintomi che possono variare in intensità e durata da individuo a individuo.

Tra quelli più comuni:

 

Diagnosi di prostatite

La diagnosi coinvolge solitamente un esame fisico, una valutazione dei sintomi del paziente e test di laboratorio. Viene solitamente posta da un medico specializzato in andrologia o urologia.

 

Anamnesi

Prostatite: storia clinica del paziente, la visita medica per infiammazione alla prostata

Durante l’anamnesi il medico raccoglierà informazioni dettagliate su:

  • I sintomi del paziente, la loro durata e la loro gravità;
  • I fattori di rischio, come precedenti infezioni urinarie, interventi alla prostata o traumi pelvici;
  • Eventuali problemi urinari o sessuali;
  • La presenza di altre condizioni mediche.

 

Esame obiettivo

Visita medica per l'infiammazione infezione della prostata

L’esame obiettivo può comprendere diversi elementi:

  • Esame fisico generale: il medico potrebbe valutare lo stato generale di salute del paziente, verificando la presenza di eventuali segni di infezione sistemica, come febbre, brividi o affaticamento.
  • Esplorazione rettale digitale: durante questo esame il medico inserisce un dito guantato e lubrificato nel retto del paziente per valutare le dimensioni, la forma e la consistenza della prostata. Questo può aiutare a identificare eventuali segni di infiammazione o ingrossamento della ghiandola.
  • Esame neurologico: in alcuni casi si può eseguire un esame neurologico per valutare la funzione dei nervi nella regione pelvica.
  • Valutazione dei linfonodi inguinali: il medico può controllare la presenza di ingrossamento o sensibilità dei linfonodi nella regione inguinale, poiché alcuni casi di prostatite possono coinvolgere anche i linfonodi circostanti.

 

Esami strumentali

Infezione alla prostata esami strumentali

Nella diagnosi possono essere utilizzati diversi esami strumentali per valutare la condizione della prostata e identificare eventuali cause sottostanti.

Alcuni esami strumentali comuni includono:

  • Ecografia transrettale: una sonda ecografica viene inserita nel retto per ottenere immagini dettagliate della prostata. Può aiutare a valutare le dimensioni, la struttura e la presenza di anomalie prostatiche.
  • Esame uroflussimetrico: questo esame misura il flusso urinario e la velocità dell’urina durante la minzione. Può fornire informazioni sulla funzionalità della prostata e rilevare eventuali ostruzioni o problemi relativi al flusso urinario.
  • Cistoscopia: questo esame prevede l’inserimento di un sottile tubo flessibile (cistoscopio) attraverso l’uretra per visualizzare l’interno della vescica e dell’uretra. Può aiutare a identificare eventuali anomalie o problemi nel tratto urinario che possono contribuire alla prostatite.
  • Risonanza magnetica prostatica: è un esame non invasivo che utilizza un campo magnetico per ottenere immagini dettagliate della prostata. Può fornire informazioni approfondite sulla struttura, le dimensioni e le eventuali anomalie nella ghiandola prostatica.
  • Biopsia prostatica: in alcuni casi può essere necessaria una biopsia prostatica per escludere il cancro alla prostata come causa dei sintomi. Durante la biopsia vengono prelevati campioni di tessuto prostatico per l’analisi al microscopio.

 

Esami di laboratorio

Infezione della prostata esami del sangue

Nella diagnosi possono essere utilizzati vari esami di laboratorio per valutare la condizione e identificare eventuali cause sottostanti. Alcuni esami di laboratorio comuni includono:

  • Analisi delle urine: l’analisi delle urine può rilevare la presenza di batteri nelle urine, segni di infezione (come la presenza di globuli bianchi) o segni di infiammazione.
  • Esame del liquido prostatico: il medico può raccogliere un campione di liquido prostatico per l’analisi in laboratorio. Questo può aiutare a identificare la presenza di batteri, segni di infiammazione o altre anomalie.
  • Test di screening per le infezioni sessualmente trasmissibili: alcuni sintomi della prostatite possono sovrapporsi ai sintomi di alcune di queste infezioni. Pertanto il medico può raccomandare test specifici per escludere o confermare la presenza di malattie a trasmissione sessuale, come la clamidia o la gonorrea.
  • Emocromo completo: questo esame del sangue può rilevare segni di infezione o infiammazione, come un aumento dei globuli bianchi.
  • Test di funzionalità renale: in alcuni casi il medico può richiedere test per valutare la funzionalità renale, come la misurazione dei livelli di creatinina o dell’azotemia.

 

Diagnosi differenziale di prostatite