Leucemia mieloide acuta, LMA, leucemie

Leucemia mieloide acuta (LMA)

LA LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA: CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTO

 

La leucemia mieloide acuta (LMA) è una malattia maligna delle cellule progenitrici mieloidi, linea ematopoietica da cui derivano globuli bianchi, globuli rossi e piastrine. La LMA è la leucemia acuta più comune negli adulti con una grande incidenza nella popolazione mondiale.

Come tutte le forme acute di leucemia, la leucemia mieloide acuta ha una bassa sopravvivenza dovuta alla totale afunzionalità delle cellule leucemiche, sopravvivenza che purtroppo diminuisce all’aumentare dell’età di insorgenza.

 

Classificazione

 

Leucemia mieloide acuta, LMA, leucemie

 

Sono note due diverse classificazioni per la LMA.

  • La prima classificazione, creata nel 1976 da un gruppo di esperti francesi, americani e inglesi (French-American-British (FAB)), definisce 8 sottogruppi (da M0 a M7) in base a caratteristiche citologiche, morfologiche e chimiche.
  • La classificazione maggiormente usata e più moderna è invece quella dell’Organizzazione Mondiale della sanità (WHO) e classifica la leucemia mieloide acuta in base alle cause o al lineage colpito in:
    • LMA con anomalie genetiche (traslocazione tra il cromosoma 8 e il cromosoma 21, traslocazione o inversione del cromosoma 16, cambiamenti del cromosoma 11, traslocazione tra il cromosoma 15 e 17)
    • LMA con displasia multilineare (che coinvolge diversi tipi di cellule mieloidi)
    • Leucemia Mieloide Acuta legata a esposizione precedente a chemioterapia o radiazioni
    • LMA non specificate (che non rientrano nei sottogruppi sopra come leucemia mielomonocitica acuta, leucemia eritroide acuta e leucemia megacarioblastica acuta)
    • Sarcoma mieloide
    • Proliferazioni mieloide legate alla sindrome di Down

 

Cause e fattori di rischio: eziologia della leucemia mieloide acuta

La causa principale della leucemia mieloide acuta sono mutazioni genetiche (in particolar modo traslocazioni) nelle cellule staminali del midollo osseo che porta, come conseguenza, alla formazione di globuli bianchi a-funzionali a crescita incontrollata. La crescita incontrollata dei globuli bianchi causa una diminuzione nel numero dei globuli rossi e piastrine che produce i sintomi tipici della leucemia.

Non si conosce la causa principale che porta alla formazione delle mutazioni a livello del DNA delle cellule staminali implicate nella malattia ma sono noti dei fattori di rischio che possono aumentare il rischio di sviluppare tale patologia.

Tra i fattori di rischio vi sono:

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  • Esposizione a radiazioni come in caso di precedente radioterapia
  • Esposizione a chemioterapia o radioterapia per cure precedenti
  • Precedenti malattie del sangue come mielodisplasia o mielofibrosi
  • Malattie genetiche come sindrome di Down o anemia di Fanconi
  • Esposizione al benzene, presente anche nelle sigarette

Lo studio e la valutazione della presenza/assenza di tali fattori di rischio così come delle modificazioni genetiche presenti nel paziente sono essenziali anche come fattore predittivo di risposta alla terapia che sarà di conseguenza specifica il più possibile per il paziente.

 

Sintomi

I sintomi di LMA sono estremamente comuni agli altri tipi di leucemie, diventano più presenti con l’aumentare del numero dei globuli bianchi a-funzionali e includono:

  • Stanchezza
  • Sanguinamenti
  • Febbre
  • Perdita di peso
  • Presenza di lividi
  • Dolori muscolari o ossei
  • Infezioni ricorrenti

In casi di malattia avanzata può essere presente anche insufficienza renale.

In ogni caso se nel paziente è presente, a seguito di un controllo di routine, una diminuzione inspiegabile di globuli bianchi, globuli rossi o piastrine è giusto sospettare LMA e approfondire gli esami diagnostici.

 

Diagnosi della leucemia mieloide acuta

 

Analisi del sangue, esami del sangue

 

Quando come detto in precedenza a seguito di test di routine vi sono nelle anomalie a livello ematologico, è importante chiedere un consulto ad un ematologo che inizierà le analisi approfondite per effettuare una corretta diagnosi nel più breve tempo possibile. Già mediante un’analisi del sangue è possibile diagnosticare LMA.

Gli esami più approfonditi da effettuare a conferma di LMA sono:

Biopsia midollo osseo, leucemia
Biopsia di midollo osseo
  • Biopsia del midollo osseo che permette di valutare la presenza di cellule cancerose mediante un’analisi di microscopia
  • Test genetici su campioni di sangue o su campioni di biopsia del midollo osseo, al fine di valutare il tipo specifico di LMA
  • Test radiografici o ecografici per valutare lo stato di salute degli organi, al fine di valutare il corretto tipo di terapia a cui sottoporre il paziente
  • Se si sospetta un coinvolgimento del sistema nervoso centrale sarà necessaria una puntura lombare.

I test multiorgano sono sicuramente fondamentali prima di iniziare la cura dell’LMA così da valutare una terapia personalizzata e più specifica possibile.

 

Trattamento terapeutico

 

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Il trattamento terapeutico classico per la LMA è diviso in due diverse fasi:

  • la terapia di induzione
  • la terapia di consolidamento.

È stato dimostrato che i pazienti che ben rispondono alla terapia di induzione hanno una maggiore sopravvivenza a lungo termine.

La terapia di induzione (induction therapy) è una terapia estremamente forte che consiste in una combinazione di farmaci chemioterapici (nello specifico la combinazione tra citarabina e antraciclina è stata dimostrata la terapia più efficace). Solitamente una risposta completa si ottiene nel 60-85% dei casi in pazienti più giovani dei 60 anni mentre in pazienti più anziani si ha una minor risposta alla terapia. Essendo comunque una terapia molto forte che può causare effetti citogenetici avversi è importante valutare lo stato di salute del paziente ed eventualmente valutare terapie alternative (investigational therapy) che comunque risultano meno efficaci rispetto alla terapia tradizionale, nonostante causino meno effetti avversi.

La terapia di consolidamento (consolidation therapy) è una terapia che può variare in base all’esito della terapia di induzione precedente. La terapia di consolidamento, solitamente, consta di chemioterapia convenzionale o trapianto di cellule staminali ematopoietiche in caso di poca risposta alla terapia chemioterapica.

Vi sono inoltre delle terapie non convenzionali in caso di pazienti in cui non è possibile utilizzare chemioterapia ad alte dosi e a questo fine si stanno studiando delle nuove strategie terapeutiche basate su approcci molecolari più specifici come per esempio terapie basate su anticorpi diretti contro proteine specificatamente espresse dalle cellule tumorali oppure terapie basate su modulazioni epigenetiche del DNA al fine di bloccare la crescita tumorale.

 

Prevenzione della leucemia mieloide acuta

Come tutti i casi di leucemie non è possibile prevenire lo sviluppo di LMA, è in ogni caso importante fare check-up di controllo costantemente soprattutto se in presenza di sintomi associabili a tale patologia poiché la scoperta della patologia in fase iniziale porta a una più probabile remissione totale dalla malattia.

 

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Referenze

  1. Dohner H et al. Acute Myeloid Leukemia. The new England journal of medicine. 2015 DOI: 10.1056/NEJMra1406184
  2. Acute myeloid leukaemia– NHS
  3. Sang Mee Hwang. Classification of acute myeloid leukemia. 2020. Blood Research. doi: 10.5045/br.2020.S001
  4. Vakiti A., Mewawalla P., Acute myeloid leukaemia. Jan 2022. StatPearls books. PMID: 29939652