Legionellosi, febbre di pontiac, malattia dei legionari, polmonite da legionella

Legionellosi

Indice

La legionellosi è una malattia infettiva causata dal batterio Legionella pneumophila. Questo batterio è presente in natura soprattutto negli ambienti umidi o nei ristagni d’acqua, ma può trovare un ambiente favorevole alla proliferazione anche negli impianti idraulici.

La legionellosi infatti si contrae principalmente attraverso l’inalazione di piccole goccioline d’acqua contenenti il batterio, come quelle emesse da una doccia o da una fontana.

Tipologie di legionellosi

La legionellosi può insorgere in forma grave o lieve, a seconda che si propaghi o meno al sistema respiratorio.

Si manifesta solitamente con i sintomi di un’infezione sistemica considerati leggeri e facilmente risolvibili. Tuttavia può intaccare anche il funzionamento polmonare e causare conseguenze gravi.

Febbre di Pontiac

La febbre di Pontiac è una forma lieve di legionellosi che provoca sintomi influenzali, come febbrebrividimal di testadolori muscolari e diarrea, ma non compromette i polmoni.

Prende il nome dalla città di Pontiac, nel Michigan, dove il batterio Legionella fu isolato per la prima volta nel 1968.

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Questa forma di legionellosi si risolve spontaneamente e non richiede l’uso di antibiotici. Tuttavia questi ultimi possono essere necessari ai pazienti con sintomi gravi o immunocompromessi per prevenire complicanze.

Malattia dei legionari

La malattia dei legionari, invece, è una forma grave di legionellosi che può portare a complicanze potenzialmente fatali se non trattata.

Il nome deriva dal primo focolaio di infezione che si verificò durante una convention di veterani a Philadelphia nel 1976.

I sintomi di questa malattia includono febbre alta, tosse secca, difficoltà respiratorie, nausea e vomito e possono essere più gravi negli anziani o nei pazienti immunocompromessi. La malattia può insorgere in qualsiasi momento tra 2 e 10 giorni dopo l’esposizione al batterio.

Quanto è frequente la legionellosi? Epidemiologia

L’epidemiologia della legionellosi può variare a seconda delle regioni geografiche, delle stagioni e della presenza di fattori di rischio ambientali.

Negli Stati Uniti vengono stimati tra gli 8.000 e i 18.000 casi all’anno, ma molti casi non vengono segnalati o diagnosticati correttamente. In Europa la legionellosi è una delle malattie infettive emergenti più comuni, con una media di circa 10.000 casi all’anno.

La maggior parte dei casi insorge durante i mesi estivi quando le temperature dell’acqua sono più alte e la Legionella può proliferare maggiormente.

Frequenza della legionellosi

Fattori di rischio per la legionellosi

Ci sono diversi fattori di rischio che aumentano la probabilità di contrarre la legionellosi, tra cui:

  • Età avanzata: le persone di età superiore ai 50 anni sono maggiormente a rischio poiché il loro sistema immunitario è meno efficiente nel contrastare le infezioni.
  • Fumo: il fumo di sigaretta danneggia il sistema respiratorio e rende più facile per il batterio colonizzare i polmoni.
  • Malattie croniche: la presenza di malattie come il diabete, le malattie respiratorie o l’insufficienza renale espongono ad un rischio maggiore.
  • Immunodepressione: le persone che assumono farmaci immunosoppressori, come quelli per prevenire il rigetto di un trapianto o per trattare le malattie autoimmuni, sono più vulnerabili alle infezioni.
  • Esposizione professionale: i tecnici dell’aria condizionata, i lavoratori delle torri di raffreddamento e quelli delle piscine sono più esposti al batterio.
  • Viaggi: le persone che viaggiano in regioni in cui la legionellosi è più comune, o che soggiornano in strutture con impianti di aria condizionata o fontane, possono essere a maggior rischio.
  • Condizioni di vita: vivere in condizioni precarie, come nei rifugi per senzatetto, nei dormitori o nei centri di cura aumenta il rischio di infezioni batteriche a causa di una possibile contaminazione dell’acqua.

Le cause della legionellosi: eziologia

La legionellosi è causata dal batterio Gram-negativo Legionella pneumophila che può vivere in ambienti acquatici come fiumi e laghi, ma anche impianti di riscaldamento, di aria condizionata, torri di raffreddamento e sistemi di nebulizzazione dell’acqua.

Il batterio può entrare nel corpo umano attraverso l’inalazione di piccole goccioline d’acqua contenenti il batterio. Una volta inalato, il batterio infetta le cellule dell’epitelio respiratorio, dove può proliferare e causare danni ai tessuti.

La trasmissione della malattia avviene solo attraverso l’inalazione, infatti non si contrae bevendo acqua contaminata.

Esistono diversi ceppi di Legionella, ma il 70-90% dei casi di legionellosi sono causati dal ceppo di tipo 1, che può essere ulteriormente suddiviso in sottotipi.

Quali sono i sintomi della legionellosi? Sintomatologia

I sintomi della legionellosi possono variare in base alla gravità dell’infezione e in genere insorgono da 2 a 10 giorni dopo l’esposizione al batterio. La forma più comune è una polmonite i cui sintomi possono includere:

Legionellosi sintomatologia

In alcuni casi, si possono presentare anche altri sintomi come diarrea, nausea e vomito, perdita di appetito, dolori addominali, confusione mentale e, raramente, rash cutanei.

Sintomi della febbre di Pontiac

A differenza della polmonite da Legionella, la febbre di Pontiac è una forma più lieve di legionellosi che non include problemi polmonari e respiratori. Si manifesta con i seguenti sintomi:

  • febbre improvvisa e alta (spesso superiore ai 38°C);
  • mal di testa;
  • dolori muscolari e articolari;
  • stanchezza;
  • perdita di appetito;
  • sudorazione eccessiva;
  • brividi.

I sintomi della febbre di Pontiac iniziano di solito dalle poche ore ai due giorni successivi all’esposizione al batterio, e durano da pochi giorni a una settimana.

In genere questa forma non causa complicanze gravi; tuttavia, in rari casi, può provocare problemi cardiaci, come la miocardite.

Sintomi della malattia dei legionari

La malattia dei legionari è la forma più grave di legionellosi ed è caratterizzata da una polmonite grave che può portare alla morte, se non trattata tempestivamente. I sintomi possono includere:

I sintomi iniziano di solito entro 2-10 giorni dall’esposizione alla Legionella.

Complicanze

Le complicanze delle condizioni patologiche legate alla Legionella possono variare a seconda della gravità dell’infezione e della tempestività del trattamento. Le più comuni possono essere:

  • insufficienza respiratoria;
  • insufficienza renale;
  • shock settico;
  • insufficienza multiorgano;
  • difficoltà respiratorie croniche;
  • problemi neurologici;
  • mortalità.

Diagnosi di legionellosi

La diagnosi di legionellosi viene posta in genere dallo pneumologo, grazie a una serie di esami volti a comprovare o smentire la presenza del batterio Legionella.

Solitamente si comincia con un primo colloquio anamnestico volto a raccogliere informazioni cruciali sullo stato di salute del paziente e sulla possibile modalità di contrazione del batterio. A questa prima fase seguono una serie di esami diagnostici per confermare i sospetti.

diagnosi di legionellosi

Anamnesi

L’anamnesi per la legionellosi consiste nella raccolta di informazioni sulle attività recenti del paziente e sull’esposizione a possibili fonti di infezione da Legionella.

Il medico porrà una serie di domande riguardo la storia medica del paziente e l’eventuale presenza di patologie croniche che possono costituire un fattore di rischio per l’infezione.

L’indagine si soffermerà sulle attività svolte nelle settimane precedenti all’insorgenza dei sintomi, come viaggi, attività all’aperto, lavori di pulizia, soggiorno in strutture con aria condizionata o esposizione a docce o vasche idromassaggio.

storia clinica per legionellosi

In seguito il paziente dovrà descrivere i sintomi sperimentati, tra cui febbre, tosse, dolori al petto ed eventuali sintomi gastrointestinali, inclusa la loro durata e intensità.

Infine il medico chiederà al paziente informazioni sui contatti recenti con altre persone affette da sintomi simili e sulla presenza di eventuali malattie respiratorie nella comunità locale.

Esame obiettivo

L’esame obiettivo per la legionellosi può includere la valutazione dei seguenti parametri:

visita medica per infezione da legionella
  • Auscultazione dei polmoni: per individuare eventuali suoni anomali, come crepitii o ronchi, che possono indicare la presenza di una polmonite.
  • Valutazione della cute e delle mucose: eventuali eruzioni cutanee o alterazioni delle mucose, come la presenza di placche o ulcere, possono essere associate alla legionellosi.
  • Esame del sistema nervoso: in caso di forme gravi di legionellosi possono riscontrarsi segni di compromissione del sistema nervoso centrale.

Esami di laboratorio

Gli esami di laboratorio che possono essere utilizzati per la diagnosi di legionellosi sono:

  • Coltura: si tratta del metodo diagnostico più affidabile per la legionellosi, ma richiede tempo e competenze specialistiche. Viene eseguita su campioni di sangue (emocoltura), urina, fluidi respiratori o tessuti ottenuti da biopsie. I campioni vengono seminati su terreni di coltura specifici per la Legionella e incubati a temperature controllate. La crescita della Legionella viene quindi confermata mediante osservazione al microscopio o tramite un test di agglutinazione.
Esami di laboratorio per infezione da legionella
  • Sierologia: è un test che misura la presenza di anticorpi specifici contro la Legionella nel sangue del paziente. Questi anticorpi possono essere rilevati solo alcuni giorni dopo l’infezione e possono rimanere presenti nel sangue per mesi o anni. La sierologia può quindi essere utilizzata per diagnosticare la legionellosi acuta e passata.
  • PCR (Polymerase Chain Reaction): è una tecnica che consente di amplificare il DNA della Legionella presente nei campioni biologici. Questa tecnica è molto sensibile e specifica, ma può richiedere un’attrezzatura specializzata e un’alta competenza tecnica.

Esami strumentali

Gli esami strumentali utili alla conferma della diagnosi della malattia sono:

  • Radiografia del torace: un esame con raggi X per rilevare la presenza di infiltrati polmonari indicativi di una polmonite causata da Legionella.
  • Tomografia del torace: questo esame può rilevare lesioni polmonari più piccole e meno evidenti alla radiografia del torace, valutare l’estensione della malattia e monitorare la risposta al trattamento.
Esami strumentali per legionella infezione
  • Broncoscopia: attraverso un tubo flessibile si ispezionano le vie respiratorie e si prelevano campioni di tessuto o di fluidi respiratori. Questo esame può essere eseguito solo in ospedale o in un centro specializzato e richiede anestesia locale o generale.

Diagnosi differenziale per la legionellosi

La diagnosi differenziale comprende diverse condizioni patologiche che presentano sintomi e segni simili alla legionellosi tra cui:

  • Polmonite batterica: dovuta ad altri agenti patogeni: è una delle principali condizioni da escludere nella diagnosi differenziale della legionellosi. Le cause più comuni di polmonite batterica includono Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e Klebsiella pneumoniae.
  • Polmonite virale: causata da virus respiratori come l’influenza e il virus sinciziale respiratorio.
  • Tubercolosi: è una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis.
  • Polmonite da Mycoplasma pneumoniae e polmonite da Chlamydia pneumoniae: sono polmoniti atipiche causate da batteri intracellulari.

Trattamenti contro la legionellosi

Una volta stabilità la gravità della malattia attraverso la diagnosi, si può procedere con la stesura di un piano terapeutico adeguato.

Essendo una patologia di origine batterica, la polmonite da legionellosi può essere contrastata tramite l’assunzione di antibiotici, che prevedono diversi metodi di somministrazione a seconda della gravità della condizione.

Trattamento farmacologico

Il trattamento iniziale prevede l’uso di antibiotici ad ampio spettro, come ad esempio la levofloxacina o l’azitromicina. La durata della terapia dipende dalla gravità della malattia e dalla risposta del paziente. In genere la guarigione richiede da 10 a 21 giorni.

Farmaci per la legionellosi

Ospedalizzazione

Nei casi di infezione sistemica o polmonite da legionellosi grave può essere necessaria l’ospedalizzazione per la somministrazione di antibiotici endovenosi. In alcuni casi, si ricorre al supporto respiratorio con ossigeno o ventilazione meccanica.

Il ricovero può durare fino a diverse settimane a seconda della risposta del paziente alla terapia.

Infezione da batterio della legionella

Inoltre, durante il periodo di degenza ospedaliera, vengono adottate scrupolose precauzioni per prevenire la trasmissione dell’infezione ad altre persone, come la disinfezione delle superfici, la separazione del paziente dagli altri degenti e il controllo dell’aria e dell’acqua.

Prevenzione

La prevenzione della legionellosi si basa sull’identificazione e il controllo dei fattori di rischio per l’infezione. Alcune misure che possono essere adottate includono:

  • pulizia e manutenzione degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento ad acqua, come ad esempio i condizionatori d’aria, le torri di raffreddamento e i sistemi di nebulizzazione;
  • trattamento delle acque degli impianti di raffreddamento con disinfettanti;
prevenzione della legionellosi
  • monitoraggio regolare della presenza di Legionella nell’acqua degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento;
  • pulizia e disinfezione regolare delle docce, delle vasche idromassaggio e delle piscine;
  • igiene personale, come ad esempio il lavaggio frequente delle mani;
  • evitare l’inalazione di aerosol provenienti da fonti potenzialmente infette, come ad esempio le fontane e le docce pubbliche;
  • proteggere i sistemi di distribuzione dell’acqua potabile dal calore e dalla luce solare diretta.

Legionellosi: informazioni essenziali

La legionellosi è un’infezione batterica che può causare gravi problemi di salute, in particolare per le persone più vulnerabili come gli anziani o coloro che hanno già una patologia polmonare preesistente.

La malattia può essere contratta attraverso l’inalazione di aerosol contenenti batteri della Legionella e può causare una vasta gamma di sintomi, tra cui febbre, tosse, difficoltà respiratorie e talvolta complicanze gravi.

Trattandosi di una malattia di origine batterica, è possibile ricorrere all’uso di antibiotici per contrastare l’infezione, mentre in casi più gravi può essere necessaria l’ospedalizzazione e l’utilizzo di supporti di ventilazione meccanica.

Tuttavia esistono modi per prevenire l’infezione, tra cui la pulizia e la manutenzione regolare degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento, la disinfezione delle acque e l’igiene personale.

Conoscere i fattori di rischio e adottare misure preventive può aiutare a ridurre la diffusione della legionellosi e proteggere la propria salute.