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Ematocrito basso: pochi globuli rossi nel sangue.

L’ematocrito basso avviene quando il rapporto tra plasma e globuli rossi nel sangue è inferiore ai livelli normali.

E’ diverso dall’anemia, dove si valuta invece la quantità di emoglobina.

L’ematocrito a livelli bassi può essere causato da diversi fattori, tra cui carenza di nutrienti, malattie croniche, perdita di sangue o problemi nella produzione di globuli rossi.

L’ematocrito basso può portare sintomi come affaticamento, debolezza e mancanza di respiro. La diagnosi e il trattamento precoci sono fondamentali per prevenire complicazioni e migliorare la qualità di vita del paziente.

 

Un valore basso di ematocrito è una condizione frequente?

La frequenza di questa condizione può variare a seconda di diversi fattori, tra cui l’età, il sesso, l’etnia e le condizioni di salute generale di una popolazione.

La sua prevalenza varia notevolmente a livello globale. Ad esempio, si stima che circa un quarto della popolazione mondiale sia affetta da questa condizione.

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Può colpire persone di tutte le età, ma è più comune nei bambini in fase di crescita, nelle donne in età fertile e nelle persone anziane. Alcuni tipi di anemia ereditaria, che condizionano anche l’ematocrito, come la talassemia, possono manifestarsi sin dalla nascita.

L’epidemiologia dell’ematocrito basso può variare anche in base alla geografia e alle condizioni socioeconomiche. L’accesso a una dieta equilibrata, alle cure mediche e alle risorse sanitarie può influenzare la prevalenza dell’anemia in diverse regioni del mondo.

 

Le cause dell’ematocrito basso

La condizione può essere provocata da diversi fattori, poiché non esiste una sola causa specifica sottostante.

Vediamo quindi quali possono essere i fattori scatenanti di un livello basso di ematocrito:

Carenza di nutrienti

  • Carenza di ferro: è una delle cause più comuni. Può essere dovuta a una dieta povera di ferro, una scarso assorbimento del ferro nel tratto gastrointestinale o una perdita eccessiva di ferro attraverso sanguinamenti cronici.
  • Carenza di vitamina B12 e folati: può essere causata da una dieta carente di alimenti che contengono queste sostanze o da un malassorbimento nell’intestino.

Emolisi

  • Anemia emolitica autoimmune: si verifica quando il sistema immunitario attacca erroneamente e distrugge i globuli rossi presenti nel sangue.
  • Anemia emolitica ereditaria: include condizioni genetiche come la talassemia e l’anemia falciforme, che causano la distruzione accelerata dei globuli rossi.

Malattie croniche

  • Malattie renali croniche: le malattie renali possono influire sulla produzione di eritropoietina, un ormone che stimola la produzione di globuli rossi nel midollo osseo.
  • Malattie croniche dell’apparato digerente: disturbi come la malattia infiammatoria intestinale, la celiachia o i tumori intestinali possono influenzare l’assorbimento dei nutrienti essenziali per la produzione di globuli rossi.
  • Malattie autoimmuni: condizioni come il lupus eritematoso sistemico e l’artrite reumatoide possono causare anemia a causa di una risposta autoimmune che colpisce i globuli rossi.

Perdita di sangue

  • Sanguinamento cronico: può essere causato da ulcere gastriche o duodenali, tumori gastrointestinali, mestruazioni abbondanti, emorroidi, traumi o interventi chirurgici.
  • Emorragia acuta: può essere causata da lesioni traumatiche o sanguinamenti interni.

Altre cause

  • Anemia aplastica: si verifica quando il midollo osseo non produce una quantità sufficiente di globuli rossi.
  • Anemia da insufficienza renale: l’insufficienza renale può ridurre la produzione di eritropoietina, portando a una diminuzione dei globuli rossi.
  • Malattie genetiche rare: alcune malattie genetiche rare possono influenzare la produzione o la struttura dei globuli rossi, causando anemia.

 

Sintomatologia dell’ematocrito basso

L’ematocrito basso può manifestarsi con una varietà di sintomi che possono variare da lievi a gravi, a seconda della gravità e della causa. Alcuni dei sintomi comuni all’anemia sono:

  • Affaticamento e debolezza: uno dei sintomi più comuni dell’ematocrito basso. Si verifica perché un numero ridotto di globuli rossi può limitare la quantità di ossigeno che viene trasportata ai tessuti e agli organi del corpo.
  • Pallore: la pelle e le mucose possono apparire pallide a causa della diminuzione dei globuli rossi, che sono responsabili del colore rosso dell’emoglobina. Questo pallore può essere visibile sul viso, sulle unghie, all’interno delle palpebre e nelle mucose della bocca.
  • Dispnea: la mancanza di globuli rossi e di emoglobina può influire sulla capacità del sangue di trasportare ossigeno ai polmoni. Ciò può causare una sensazione di mancanza di respiro, soprattutto durante l’attività fisica o lo sforzo.
  • Palpitazioni cardiache: la carenza di emoglobina può causare un aumento della frequenza cardiaca e palpitazioni. Il cuore cerca di compensare la mancanza di ossigeno nel sangue pompando più velocemente.
  • Vertigini e svenimenti: la mancanza di ossigeno che raggiunge il cervello può causare vertigini, sensazione di testa leggera e svenimenti.
  • Mal di testa: l’insufficiente apporto di ossigeno al cervello può causare mal di testa e sensazione di pressione.
  • Difficoltà di concentrazione: la mancanza di ossigeno al cervello può influire sulla capacità di concentrazione e sulla memoria.
  • Dolore al petto: in casi gravi di anemia, quando l’apporto di ossigeno al cuore è compromesso, possono verificarsi dolore al petto o angina.
  • Cambiamenti nella funzione intestinale: alcune persone con anemia possono sperimentare cambiamenti nel transito intestinale, come stitichezza o diarrea.

 

Diagnosi di ematocrito basso

La diagnosi di ematocrito basso inizia con una valutazione clinica completa, che può includere la raccolta della storia medica del paziente, la revisione dei sintomi e un esame fisico.

Per confermare la presenza di anemia e determinarne le cause sottostanti, il medico può richiedere una serie di test di laboratorio.

Vediamo ora quali sono le principali fasi diagnostiche.

 

Anamnesi

valori bassi ematocrito visita medica

Durante l’anamnesi il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, inclusi sintomi attuali e precedenti, condizioni di salute passate e presenti, farmaci assunti, storia familiare e altre informazioni pertinenti.

Rispondere in modo completo e accurato alle domande del medico durante l’anamnesi aiuterà a individuare la causa sottostante all’ematocrito basso. Queste informazioni saranno poi integrate con i risultati degli esami del sangue e di altre indagini diagnostiche per formulare una diagnosi precisa e pianificare il trattamento più appropriato.

 

Esame obiettivo

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L’esame obiettivo è finalizzato a identificare eventuali segni fisici o anomalie che potrebbero essere indicativi della causa sottostante ai bassi valori di ematocrito. Durante questa fase diagnostica il medico può eseguire le seguenti valutazioni:

  • Esame fisico generale: il medico ricercherà segni di pallore della pelle o delle mucose.
  • Misurazione della pressione sanguigna: il medico può monitorare questi valori per rilevare eventuali alterazioni.
  • Palpazione dell’addome: il medico può palpare l’addome alla ricerca di ingrossamenti del fegato o della milza, che potrebbero indicare una malattia emolitica o una malattia cronica del fegato.
  • Esame della cute: esaminerà la cute alla ricerca di segni di emorragie petecchiali (piccole macchie rosse causate da sanguinamenti minuti) o di ecchimosi (lividi) che potrebbero indicare una carenza di piastrine o una coagulazione anomala.
  • Esame cardiovascolare: auscultare il cuore per valutare eventuali suoni anomali o irregolarità del ritmo cardiaco.
  • Esame polmonare: il medico può ascoltare i polmoni per rilevare eventuali suoni o respiro affannato, che possono essere indicativi di una ridotta capacità di trasporto dell’ossigeno.
  • Esame delle ghiandole linfatiche: il medico potrebbe valutare le ghiandole linfatiche alla ricerca di ingrossamenti o indolenzimenti, che possono essere segni di malattie infettive o condizioni sottostanti.

 

Quali esami di laboratorio sono utili per approfondire un ematocrito troppo basso?

  • Conta differenziale dei globuli bianchi: misura le proporzioni dei diversi tipi di globuli bianchi nel sangue. Può essere utile per identificare segni di infezione o infiammazione associati al basso rapporto tra globuli rossi e plasma.
  • Test del ferro: misura i livelli di ferro nel sangue e valuta la capacità del corpo di immagazzinare il minerale.
  • Vitamina B12 e folati: livelli bassi di vitamina B12 o folati possono contribuire all’anemia megaloblastica.
  • Test di funzionalità renale: misura i livelli di creatinina, urea e altri parametri per valutare la funzionalità renale.
  • Test della funzionalità tiroidea: valuta i livelli degli ormoni tiroidei (T3, T4 e TSH) per escludere eventuali disfunzioni tiroidee che potrebbero causare anemia.
  • Esami per la coagulazione: possono essere richiesti esami per valutare la capacità del sangue di coagulare correttamente e per escludere eventuali anomalie che potrebbero contribuire all’anemia.

 

Esami strumentali

esami strumentali per bassi valori di ematocrito

  • Ecografia addominale: può essere utilizzata per valutare le dimensioni e la struttura degli organi addominali, come il fegato e la milza, alla ricerca di ingrossamenti o altre anomalie che potrebbero essere correlati alla condizione.
  • Endoscopia digestiva alta e colonscopia: questi esami permettono di valutare la presenza di sanguinamenti o ulcere nell’apparato gastrointestinale.
  • Biopsia midollare: in alcuni casi, può essere necessario prelevare un campione di midollo osseo per valutare la produzione di globuli rossi e identificare eventuali anomalie nella loro formazione.
  • Risonanza magnetica o tomografia computerizzata: queste tecniche di imaging possono essere utilizzate per valutare eventuali anomalie strutturali o lesioni potenzialmente associate.

 

Trattamento dell’ematocrito basso

Il trattamento per l’ematocrito basso dipenderà dalla causa e dalla gravità dei sintomi. L’obiettivo principale del trattamento è aumentare il livello di emoglobina nel sangue.

 

Supplemento di nutrienti

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Il supplemento di nutrienti è una strategia comune nel trattamento dell’ematocrito basso quando la causa è una carenza di specifiche sostanze nutritive.

 

Supplemento di ferro

Il ferro è un minerale essenziale per la produzione di emoglobina, la proteina responsabile del trasporto dell’ossigeno nel sangue. Se l’anemia è causata da una carenza di ferro, verranno prescritti integratori.

Gli integratori di ferro possono essere assunti per via orale sotto forma di compresse o liquidi. È importante seguire le indicazioni del medico riguardo alla dose e alla durata del trattamento.

È consigliabile assumerli lontano dai pasti o con lo stomaco vuoto, poiché l’assorbimento del ferro può essere influenzato dalla presenza di cibi o altre sostanze nell’intestino.

Gli effetti collaterali comuni degli integratori di ferro includono disturbi gastrointestinali come nausea, crampi addominali o feci scure.

 

Supplemento di vitamina B12 e folati

La vitamina B12 e gli acidi folici sono importanti per la produzione di globuli rossi sani. Se l’anemia è causata dalla carenza di queste sostanze, verranno prescritti integratori.

La vitamina B12 può essere somministrata per via orale sotto forma di compresse o attraverso iniezioni, a seconda della gravità della carenza e delle necessità individuali del paziente.

Gli acidi folici possono essere assunti per via orale sotto forma di compresse.

 

Trattamento dell’anemia da carenza di ferro

Se l’abbassamento dell’ematocrito è causato da una carenza di ferro, oltre al supplemento di ferro potrebbe essere necessario identificare e trattare la causa della carenza, come perdite di sangue eccessive o problemi di assorbimento del ferro.

Qualora la perdita di sangue fosse dovuta a mestruazioni abbondanti, potrebbe essere prescritta una terapia ormonale o altri trattamenti per controllare il sanguinamento e prevenire la ricorrenza dell’anemia.

Se invece è causata da sanguinamento gastrointestinale, potrebbe essere necessario identificare e trattare la causa specifica dell’emorragia, ad esempio attraverso l’endoscopia o interventi chirurgici.

 

Trattamento delle malattie croniche associate all’ematocrito basso

Se l’ematocrito basso è causato da una malattia cronica, come l’artrite reumatoide o il cancro, il trattamento si concentrerà sulla gestione della malattia di base.

Può includere terapia farmacologica specifica, interventi chirurgici, terapia ormonale o altre modalità di trattamento mirate alla gestione e al controllo della malattia.

L’obiettivo è ridurre l’infiammazione, prevenire ulteriori danni agli organi e mantenere stabili i livelli di emoglobina.

 

Trattamento delle malattie ereditarie dei globuli rossi

Condizioni come l’anemia falciforme, la talassemia ereditaria o l’anemia sideroblastica richiedono un trattamento specifico.

La gestione di queste condizioni può includere terapie farmacologiche, trasfusioni di sangue, terapia genica o trapianto di midollo osseo, a seconda del tipo e della gravità della malattia.

 

Trattamento delle infezioni

Se l’anemia è causata da un’infezione, sarà necessario identificare e trattare l’infezione sottostante con farmaci antivirali, antibiotici o altri agenti specifici. La gestione efficace dell’infezione può aiutare a ripristinare i livelli di emoglobina.

 

Terapie specifiche

Trattamento con agenti stimolanti l’eritropoiesi (ASE)

Gli agenti stimolanti l’eritropoiesi sono farmaci che stimolano direttamente la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Questi possono essere utilizzati per trattare l’anemia associata a insufficienza renale cronica, cancro o HIV.

Gli ASE si somministrano per via sottocutanea o endovenosa, e la dose e la frequenza di somministrazione dipendono dalla condizione del paziente e dalla risposta al trattamento.

L’eritropoietina è un ormone prodotto naturalmente dai reni che stimola la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Nei casi in cui l’ematocrito basso è causato da una produzione insufficiente di eritropoietina, può essere prescritta la terapia con eritropoietina sintetica.

Quest’ultima viene somministrata per via sottocutanea o endovenosa e può aiutare ad aumentare la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Questa terapia è spesso utilizzata per trattare l’anemia associata a insufficienza renale cronica o cancro.

 

Terapia con fattori di crescita dei globuli rossi

I fattori di crescita dei globuli rossi sono sostanze che ne promuovono la crescita e la maturazione. Questa terapia può essere utilizzata nei pazienti con mielodisplasia (una condizione caratterizzata da un’alterata produzione di cellule del sangue nel midollo osseo).

La somministrazione avviene per via sottocutanea o endovenosa e richiede una prescrizione medica.

 

Modifiche dello stile di vita

Nel trattamento dell’ematocrito basso, possono essere raccomandate alcune modifiche dello stile di vita che possono contribuire al miglioramento dei livelli di emoglobina e alla salute generale.

Tra queste troviamo: seguire un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti, fare attività fisica regolare, gestire adeguatamente lo stress e il sonno ed evitare sostanze dannose come fumo e alcol.

 

Trattamento dei sintomi dell’ematocrito basso

I sintomi dell’ematocrito basso sono prevalentamente di mancanza di energia e di ossigeno ai tessuti. Mentre si cerca di aumentare l’ematocrito con altre terapie specifiche, una terapia molto utile nell’immediato è costituita dall’ozonoterapia sistemica, che può ridare energia e vitalità all’organismo.

 

Trattamento delle complicazioni dell’ematocrito basso

Sebbene le complicazioni dirette dell’ematocrito basso siano relativamente rare, è possibile che si verifichino problemi correlati a condizioni sottostanti o a una ridotta capacità di trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Insufficienza cardiaca

Se l’ematocrito basso è associato a un’insufficienza cardiaca congestizia, il trattamento sarà focalizzato sulla gestione della condizione stessa.

Le opzioni di trattamento possono includere:

  • farmaci per migliorare la funzionalità cardiaca;
  • diuretici per ridurre il ristagno di liquidi;
  • restrizione di sodio nella dieta;
  • terapia con ossigeno;
  • interventi chirurgici come la correzione di problemi alle valvole cardiache o il trapianto di cuore.

Trombosi e embolia polmonare

In alcuni casi, l’ematocrito basso può aumentare il rischio di formazione di coaguli di sangue (trombosi) o di embolia polmonare (un coagulo che si sposta ai polmoni). Il trattamento delle complicazioni trombotiche o emboliche può richiedere l’uso di anticoagulanti o altri farmaci mirati.

In alcuni casi gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il coagulo di sangue o ripristinare la circolazione sanguigna.

Ipotensione (pressione sanguigna bassa)

L’ematocrito basso può contribuire a una ridotta pressione sanguigna, che può causare sintomi come stanchezza, vertigini o svenimenti.

Il trattamento dell’ipotensione può includere modifiche dello stile di vita, come l’aumento dell’assunzione di liquidi, l’aumento dell’apporto di sale nella dieta o l’uso di farmaci che aumentano la pressione sanguigna.

Insufficienza renale

In alcuni casi, l’ematocrito basso può essere associato a un’insufficienza renale cronica. Il trattamento può richiedere un controllo della pressione sanguigna, una dieta adeguata, il controllo dei livelli di liquidi ed elettroliti, nonché l’uso di farmaci per gestire le complicazioni renali.

 

Ematocrito basso: informazioni da ricordare

L’ematocrito basso è una condizione che richiede una valutazione e un trattamento adeguati. Attraverso esami di laboratorio, esami strumentali e una valutazione completa della storia clinica del paziente, è possibile identificare la causa sottostante all’ematocrito basso e stabilire un piano di trattamento personalizzato.

Questo può includere il supplemento di nutrienti, il trattamento della causa sottostante, terapie specifiche, modifiche dello stile di vita e la gestione delle complicazioni. È fondamentale lavorare in collaborazione con un medico specialista per gestire l’ematocrito basso in modo appropriato e migliorare la salute complessiva del paziente.