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Dolore al fianco

Il dolore al fianco è un disturbo molto comune e può essere dovuto a numerose condizioni, dalle semplici tensioni muscolari alle gravi malattie renali.

Si riferisce ad una sensazione di disagio localizzato nella regione laterale del tronco, tra la parte inferiore della gabbia toracica e la cresta iliaca, l’osso sporgente sulla parte superiore dell’anca. Può essere localizzato in un’area specifica o diffuso e può variare in durata e intensità.

I numerosi fattori scatenanti solitamente non sono pericolosi per la vita, ma in alcuni casi potrebbe essere un segnale di allarme per un problema di salute più serio.

In questo articolo esploreremo le possibili cause e le opzioni di trattamento disponibili.

 

Quanto è frequente il dolore al fianco? Epidemiologia

Può interessare persone di tutte le età e di entrambi i sessi. Tuttavia l’incidenza e la prevalenza variano a seconda della causa sottostante.

Per esempio la lombalgia, ovvero il dolore alla parte bassa della schiena e che può estendersi fino alla regione del fianco, è una delle principali cause di dolore muscolo-scheletrico e colpisce circa il 60-70% degli adulti a livello mondiale durante la loro vita. Le infezioni del tratto urinario sono un’altra causa comune e hanno un’incidenza stimata di circa il 50% nelle donne in età riproduttiva, mentre i calcoli renali sono relativamente comuni e si manifestano in circa il 10-15% della popolazione in età adulta.

 

Quali sono le cause del dolore al fianco? Eziologia

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Le cause possono essere diverse e variare in base alla zona specifica in cui si avverte il disturbo. Tra queste:

  • Problemi muscolari: come ernia del disco, tensioni o strappi in seguito a un allenamento troppo intenso o a causa della postura scorretta.
  • Problemi ai reni: potrebbe trattarsi di calcoli o insufficienza renale.
  • Problemi gastrointestinali: come gas, costipazione o sindrome dell’intestino irritabile.
  • Problemi alle vie urinarie: infezioni e ostruzioni delle vie urinarie.
  • Problemi respiratori: come polmonite o embolia polmonare.
  • Gravidanza: soprattutto nelle ultime fasi della gestazione, con l’aumento di peso e della pressione esercitata dall’utero.
  • Trauma: lesioni o traumi in quest’area del corpo.
  • Appendicite: l’infiammazione dell’appendice può provocare dolore al fianco destro.
  • Tumori: come il cancro del rene o del colon.
  • Problemi vascolari: insufficienza venosa o embolia arteriosa.

 

Sintomatologia del dolore al fianco

Il dolore può essere:

  • acuto o cronico
  • con intensità che va da lieve a grave
  • diffuso o localizzato in un’area specifica del fianco.

Può essere inoltre accompagnato da diversi sintomi che variano in base alla causa sottostante, tra questi:

 

Diagnosi di dolore al fianco

La diagnosi viene solitamente eseguita da un medico di base, dopo un’attenta anamnesi ed una serie di esami che possano rintracciare la causa del dolore. In base alla presunta causa sottostante, il medico potrebbe indirizzare ad ulteriori visite specialistiche.

 

Anamnesi

Durante questa fase il medico raccoglie informazioni sulle caratteristiche del dolore e sui sintomi associati, ponendo al paziente domande come:

  • Dove avverte il dolore esattamente?
  • Quanto è intenso? È intermittente o costante?
  • Da quanto tempo ha dolore al fianco?
  • Il dolore peggiora o migliora con attività specifiche o con il riposo?
  • Ha avuto altri sintomi come nausea, vomito, febbre, sudorazione, difficoltà a respirare, sangue nelle urine, gonfiore, crampi addominali, diarrea o costipazione?
  • Ha sofferto di malattie renali o problemi gastrointestinali?
  • Assume farmaci che potrebbero causare dolore al fianco o che potrebbero interagire con eventuali trattamenti?
  • Ha cambiato dieta di recente o modificato l’attività fisica?
  • Ci sono altri membri della famiglia con una storia di malattie renali o problemi gastrointestinali?

 

Esame obiettivo

Esame obiettivo dolore al fianco

Il medico esaminerà la zona per cercare eventuali segni di dolore, gonfiore o sensibilità. Alcuni dei test comuni che possono essere eseguiti sono:

  • Palpazione: palpando l’area potrebbe notare la presenza di masse o gonfiori.
  • Percussione: percuotendo delicatamente la zona con le dita valuterà il dolore o la sensibilità.
  • Movimento: potrebbe chiedere al paziente di eseguire alcuni movimenti per verificare se vi siano limitazioni.
  • Esame addominale: potrebbe essere necessario per escludere eventuali problemi gastrointestinali.
  • Esame rettale: può essere eseguito per rilevare problemi intestinali o prostatici.
  • Esame pelvico: se il paziente è di sesso femminile, può rendersi necessario per escludere problemi ginecologici.

 

Esami strumentali

Possono essere necessari dei test per confermare la diagnosi, la cui scelta dipenderà dalla sospetta causa del dolore. Tra i più utilizzati troviamo:

  • Ecografia: può essere utilizzata per rilevare eventuali anomalie o calcoli renali.
  • Tomografia computerizzata: per individuare anomalie, tumori o calcoli renali.
  • Risonanza magnetica: per ricercare eventuali anomalie o tumori.
  • Radiografia: può aiutare a rilevare eventuali fratture ossee o altre lesioni.
  • Cistoscopia: una procedura in cui un medico inserisce un tubo sottile e flessibile attraverso l’uretra per ispezionare la vescica, può essere utilizzata per escludere eventuali problemi delle vie urinarie.
  • Endoscopia: durante questa procedura il medico utilizza un tubo sottile e flessibile dotato di una telecamera per esaminare l’intestino, può essere utilizzata per escludere eventuali problemi gastrointestinali.

Il medico potrebbe richiedere anche l‘analisi delle urine, che può aiutare a individuare eventuali segni di infezione del tratto urinario o altre condizioni.

 

Trattamenti per il dolore al fianco

Il tipo di approccio terapeutico dipenderà dalla causa e dalla gravità del problema.

Vediamone alcuni.

 

Terapie farmacologiche

La scelta del farmaco dipenderà dalla causa sottostante e dalle condizioni mediche del paziente. I più utilizzati sono:

  • Analgesici: come il paracetamolo o i FANS, possono essere utili per alleviare il dolore.
  • Antibiotici: se il dolore è causato da un’infezione batterica, possono essere prescritti antibiotici per trattarla.
  • Antispastici: possono essere utilizzati per alleviare i crampi addominali e la tensione muscolare.
  • Farmaci per la gestione della pressione sanguigna: se il fastidio è dovuto a problemi vascolari.
  • Farmaci per la dissoluzione dei calcoli renali: quando questi sono responsabili del dolore.
  • Terapia ormonale: in presenza di un problema ginecologico, come l’endometriosi o la cisti ovarica, per alleviare i sintomi.

 

Trattamento chirurgico

Queste operazioni sono generalmente riservate ai casi in cui le terapie conservative non hanno avuto successo o in cui la causa sottostante richiede un intervento chirurgico. Includono:

  • Rimozione di calcoli renali: se il dolore è causato dai calcoli, potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente. La rimozione viene eseguita con tecniche endoscopiche, laparoscopiche o aperte, a seconda della dimensione e della posizione del calcolo.
  • Chirurgia per rimuovere tumori: la procedura può variare a seconda della posizione e delle dimensioni della neoplasia.
  • Chirurgia per riparare l’ernia: può essere risolutiva e prevenire complicazioni future.
  • Appendicectomia: se il dolore nella regione è causato da un’appendicite, potrebbe essere necessaria la rimozione dell’organo.
  • Chirurgia per riparare o sostituire le vie biliari o il pancreas, se il dolore al fianco è causato da problemi in queste zone, come nel caso di una colica biliare.

 

Terapie complementari

Esistono inoltre terapie complementari che possono essere utilizzate insieme ai trattamenti tradizionali per ottenere il massimo beneficio e comprendono:

  • Agopuntura: è una tecnica che utilizza aghi sottili per stimolare i punti di pressione del corpo e alleviare il dolore.
  • Massaggio: può aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna nella zona interessata.
  • Fisioterapia: favorisce la forza muscolare, la flessibilità e la gamma di movimento dell’area.
  • Integratori alimentari: la vitamina C o il calcio sono utili a prevenire la formazione di calcoli renali.

 

Cambiamenti dello stile di vita

Alcune modifiche nella routine quotidiana possono aiutare a prevenire o alleviare il dolore, come:

  • Aumento dell’assunzione di acqua: bere più liquidi contrasta la formazione di calcoli renali.
  • Modifiche alla dieta: evitare alimenti ad alto contenuto di grassi, sale e zucchero può aiutare a prevenire i problemi gastrointestinali. Inoltre cibi ricchi di fibre evitano la costipazione.
  • Esercizio fisico regolare: previene i problemi gastrointestinali e migliora la circolazione sanguigna.
  • Riduzione dello stress: lo stress può aumentare la tensione muscolare e peggiorare il dolore al fianco. Si può imparare a gestirlo attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione e lo yoga.
  • Controllo del peso: mantenere un peso nella norma è utile contro i problemi gastrointestinali ed evita la pressione sui reni.
  • Smettere di fumare: il tabagismo può aumentare il rischio di problemi gastrointestinali e vascolari.
  • Controllo della pressione sanguigna: monitorarla e mantenerla in un range adeguato può aiutare a prevenire problemi vascolari.

Il medico può infine indicare cambiamenti specifici in base alla causa sottostante del dolore e potrebbe consigliare di eliminare gli alcolici e le sostanze che possono irritare la zona.

 

Dolore al fianco: in conclusione

Per riassumere il dolore al fianco può essere causato da diverse condizioni mediche.

Richiede infatti una diagnosi accurata per determinare la causa sottostante del dolore e sviluppare un piano di trattamento adeguato, che può comprendere terapie farmacologiche, interventi chirurgici e terapie complementari come l’agopuntura, il massaggio o la fisioterapia. Queste possono anche essere utilizzate per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.

Inoltre i cambiamenti dello stile di vita, come modifiche alla dieta o l’attività fisica, possono aiutare a prevenire o alleviare il disturbo.